Non entrerete mai in casa mia!
(Le ragazze di dolce flirt)
Oggi Nataniel, mi ha rotto le scatole per due ore... come se fosse colpa mia se accidentalmente la mia palla da basket,abbia colpito la sua testa. Sono innocente e poi è da un paio di giorni che mi annoio molto e cerco di distrarmi parlando con Debrah, la mia ragazza. Ma non riesco ha concentrarmi su quello che lei mi dice sto osservando Lysandro che è da due giorni che scrive ininterrottamente su un quadernino. Saluto Debrah e mi avviò verso di lui, ma vengo fermato da Iris, una ragazza tranquilla ed educata che recentemente si è un pò avvicinata a Lysandro e mi dice che lui non vuole parlare con nessuno. Che irritazione!!!!! Ad un certo una voce molto bassa mi chiama è.... come si chiama.... V...Viki.... non era più lungo forse era Vajolet... La ragazza mi guarda spaventata e mi dice:" S-scusa ma Melody ti sta cercando... è importante". Io la guardai e dissi " Ok.... grazie". Lei sparisce senza dire una parola ma penso di averle sentito dire prego. Melody una palla al piede come Nathaniel, mi avviai nella direzione opposta da quella indicata dalla ragazza. La scena che vidi mi irritò parecchio.... Lysandro con me non voleva parlarmi ma con Nathaniel invece si... Melody mi chiamò da lontano. La ignorai ed uscì da scuola senza firmare il permesso. Domani mi avrebbe convocato la preside, uff che noia. A casa staccai il telefono e spensi il cellulare.. non volevo parlare con nessuno mi sarei irritato ancora di più.... eppure non ero arrabbiato.. ero offeso più che altro. Dopo essermi tolto la maglietta mi sdraiai sul letto e mi addormentai. Mi svegliai qualche ora dopo perché il campanello stava suonando all'impazzata. Mi alzai mezzo stordito e molto arrabiato perchè non avevo dormito troppo poco e mi avviai sbadigliando verso il citofono e risposi erano Debrah e Lysandro. Gli feci salire e accomodare nel soggiorno. Poi mi avviai a prendere qualcosa da bere e da mangiare prima si sarebbero accomodati prima se ne sarebbero andati. Mentre prendevo un pacchetto di patatine, realizzai che Lysandro era arrivato a casa mia senza perdersi, poi mi ricordai della presenza di Debrah, tutto tornava. " Bevete, mangiate e sopratutto sloggiate!" dissi ai due rompiscatole. Mi tennerò compagnia per mezz'ora poi gli chiesi di andarsene. Lysandro mi chise: "Stai bene Castiel? mi sembri stanco" e Debrah disse "Esatto tesoro, Hai una brutta cera se vuoi ti tengo compagnia per il resto del pomeriggio". -Poteva non essere un idea malvagia, ma ero troppo stanco e irritabile - pensai e dissi a Debrah "no grazie Debrah ho solo bisogno di riposarmi e non chiamarmi tesoro" Poi guardai Lys e gli dissi:"si, sto bene". Lysandro continuò: "Ne sei sicuro, sembri come arrabbiato o deluso da Debrah ". Lei lo guardo irritata, ma decise che non valeva la pena prestargli attenzione e abbracciandomi mi salutò chiamandomi Castieluccio. Gli guardai e li chiesi di uscire e di lasciarmi in pace... - Che irritazione! Uno osa prima ignorarmi per parlare con Idiota ed essre uno Stordito cromico. L'altra osa darmi soprannomi idioti. Ci manca solo Nathaniel-. I due si levarono dalle scatole. Mi girai e mi avvia verso la stanza. Poi vidi che quell'idiota aveva dimenticato il libretto nero e la borsa - Che idiota! Per ripicca leggerò quello che ha scritto-. Forse però era meglio evitare, andai avanti e in dietro per la casa, indeciso sul dafarsi. Il quaderno mi cadde di mano e atterò per terra aperto. Mi chinai per raccorglierlo e lessi per caso la pagiana era piano di scritte e cancellature, che irritazione scriveva rime d'amore. Il citofono iniziò a suonare, facendomi partire un colpo, e lasciando il quaderno sul tavolo adai ad aprire la porta: " Chi osa romperre ancora?!" E davanti a me vidi Idiota e Stordito, e l'Idiota disse:" Grazie Lysandro, per avermi mostrato la via ". Mi venne voglia di piangere, l'eterno disperso era riuscito a portare Idiota, qui a casa mia. Stordito disse " Prego Gabriel". Idota ribattè:"Sarebbe Nathaniel". Chiusi la porta a chiave. Poi avendo paura che tentasserò di sfondarre la porta visto la loro demenza. Prima spostai il tavolo, poi presi tutti gli oggetti in sallotto e gli ammuchiai sul tavolo, tra cui l'enorme, fastidiosa ed inutile raccolta di francobolli di mio padre, tanto nn sarebbe mancata a nessuno. Poi sentì un colpo alla porta e sentì la voce di Stordito: "Castiel sentiamo rumori strani e la porta non si apre." E Idiota " Sbattere fuori l'ospite è proprio da te". Immagginando la sua faccia da ipocrita e sorridente decisi di piazzare le poltrone, spostandole a calci, perchè trascinavo il cassettone con dentro l'argenteria di mia nonna. In quel momento Storidito disse che lui e Idiota avrebberò risolto i miei problemi e che era per questo che l'aveva chiamato, Grazie a lui continuò io mi sarei sentito a mio agiò in classe. Mi blocchai un attimo, e lui aggiunse: " Castiel , non aver paura, so che tu e Neville siete un pò adiratì tra di voi, ma grazie a me diventerete ottimi amci". Rabrividì. Mi girai e corsi in soffita e presi tutte le assi che trovai e dopo aver tolto la barricata.Stordito blaterava, nel frattempo, di come entrare in casa e salvarmi dal mio presunto mancamento. Idiota gli ribatte che gli stupidi non si ammalano mai e che anche se si era sentinto male, perchè importunare un ambulanza e dei poveri mkedici per soccorrermi. Io martellai la porta per coprire il rumore poi ricotrui la barricata, poi sentì l'ultima frase idiota di Storidito: " Nath, visto che sei il suo miglior amico salvalo tu io mene vado, ciao Castiel.. ah non è che c'è la mia borsa". Mi prese il panico a l'idea che Stordito mi lasciasse solo con Idiota. Spostai il divano e decisi che non sarei mai più usicto". Allora stanco crollai sul divano e sentendomi finalmente al sicuro mi addormentai. E non uscì di casa fino al week end. Ed era solo Martedì.
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