JOHN'S POV

era bello vedere Sam e Cristiano di nuovo insieme. Sono migliori amici praticamente dalla culla e se quel idiota di un americano fosse riuscito a dividerli l'avrebbe pagata cara. Abbiamo sempre pensato tutti che fra loro ci fosse qualcosa e forse da parte di lui c'è, ma mia sorella per me è un libro aperto e si legge chiaramente che ha altro a cui pensare.

S: < Jooohn! Ci sei?>

Fu proprio mia sorella a risvegliarmi.

J: < Sorellina non devi urlarmi nelle orecchie santo cielo! Ti vedo di buon umore.>

S: < Sai arriva un momento in cui ti accorgi di come sono fatte veramente le persone che ti circondano. È il momento in cui le bende date dall'amore incondizionato scompaiono e tu torni a vedere di nuovo. Ed è quello che mi sta accadendo ora, mi sto seriamente rendendo conto di chi è Francesco Currin.>

C:< Illuminaci allora piccola etoile, chi è davvero il mio caro fratellastro.>

S: <Un idiota, vanesio, spocchioso, che non ha ancora capito cosa vuole davvero dalla vita, che balla solo per mettersi in mostra con le sue acrobazie e quei .... Passi .... Che stupiscono ma non emozionano. Ah e dovrebbe anche seguire un corso per la gestione della rabbia.>

J: < Parole sante sorellina mia, parole sante. Se vuoi gli insegno io a darsi una calmata.>

Mi scrocchiai le dita, da quando si è presentato che aspettavo quel momento.

Ch: < Sta calmo Rambo. Piuttosto, perché non ci fate sentire uno dei vostri duetti petit? Tu suoni e Sam canta.>

Nel frattempo si era formato un piccolo pubblico forse attirato dal chiasso che stavamo facendo, o forse dalla vista di una chitarra. Guardai mia sorella e con sguardo eloquente decidemmo il brano. "Know your enemy". I Green Day erano sempre la scelta giusta per animare una festa.

Già dai primi accordi tutti erano pronti a scatenarsi. Anche se poteva risultare strano, una chitarra classica poteva comunque far scatenare il delirio e anche dei ballerini di danza classica possono rivelarsi delle bestie da palco.

Sam era pronta e Cris e Carly erano ben felici di fare i coristi. Forse perché era mancata ad entrambi l'energia di quella piccola pulce.

S&C: < Do you know the enemy?
Do you know your enemy?
Well, gotta know the enemy

Do you know the enemy?
Do you know your enemy?
Well, gotta know the enemy

Do you know the enemy?
Do you know your enemy?
Well, gotta know the enemy.>

Inutile dire che quei due insieme facevano scintille. Le loro voci erano state create per cantare insieme, modellate per completarsi a vicenda. Il loro era un duetto naturale e nessuno si stupirebbe se il talent scout che verrà allo spettacolo sceglierà di portare proprio loro due a studiare a Broadway. Lo meritano davvero. Mia sorella lo merita davvero.

S: < Violence is an energy
Against the enemy
Violence is an energy
Bringing on the fury
The choir infantry
Revolt against the honor to obey
Overthrow the effigy
The vast majority.

Burning down the foreman of control
Silence is the enemy
Against your urgency
So rally up the demons of your soul.>

Un corpo così piccolo e a volte così fragile era capace di sciogliersi e tirar fuori una voce così potente da arrivare a tutti e soprattutto di sprigionare un'energia tale che persino il più pigro degli attori, quello che al corso di teatro tante e tante volte era stato ripreso dagli insegnanti e umiliato dai compagni di corso per non essere in grado di muovere un solo passo, si sarebbe sbloccato un po'. Io nel mio piccolo intanto, contribuivo donando la mia energia attraverso le corde di quell'unica amica che ha visto il meglio e il peggio di me, mi ha visto ridere, piangere, mi ha visto arrabbiato, felice e anche deluso. È l'unica che mi ha dato sempre la spinta per essere ciò che sono.

S&Ch&C: < Do you know the enemy?
Do you know your enemy?
Well, gotta know the enemy
Do you know the enemy?
Do you know your enemy?
Well, gotta know the enemy.>

S&Ch:< The insurgency will rise
When the blood's been sacrificed
Don't be blinded by the lies
In your eyes.>

La voce della mia Charlotte, aggiunta alle altre due non faceva che aggiungere altro brio al tutto e proprio in quel momento, mentre le due ragazze cantavano guardandosi negli occhi, vidi negli sguardi dei due fratelli, che entrambi fissavano mia sorella, due sguardi che conoscevo benissimo. Il primo, quello di Francesco anche se tentava di nasconderlo accorgendosi che lo guardavo, era quello di chi ha perso tutto, quello insoddisfatto di chi aveva il meglio ma che si è accontentato di qualcosa di meno perché aveva paura di un sentimento troppo grande. Il secondo, di Cristiano, di chi ha ritrovato la ragione di vita. Se è amore o semplicemente paura di perdere la sua migliore amica non è ancora chiaro ma ciò che è lampante è che è qualcosa di forte. Tra chi perde e chi ritrova .... Le ragazze ignare di tutto continuano a muoversi nei loro costumi e a far ballare tutti, ma proprio tutti.

S: < Violence is an energy
From here to eternity
Violence is an energy
Silence is the enemy.>

J: < So gimme, gimme revolution!>

Mentre tutte le ragazze alla festa e anche qualche ragazzo, applaudivano la mia intromissione, mia sorella mi guardava sorpresa e divertita.

S: < John?>

J: < Cosa? Volevo prendere anche io un po' di gloria. In onore di tutti quei poveri chitarristi bullizzati .... Vogliamo anche noi qualche applauso e non solo quando decidete voi cantanti.>

Samantha mi guardò divertita poi riprese a cantare.

Ch&C: < Do you know the enemy?
Do you know your enemy?
Well, gotta know the enemy
Do you know the enemy?
Do you know your enemy?
Well, gotta know the enemy.>

S: < Overthrow the effigy
The vast majority
Burning down the foreman of control
Silence is the enemy
Against your urgency
So rally up the demons of your soul ...>

Ed ora il mio momento preferito. Il mio assolo. Erano tutti su di giri. Era sempre una grande emozione. Proprio come erano arrivati Francesco, Alysia e Selene se ne andarono, come se quell'esibizione fosse stata un affronto per loro, e la festa continuò con un gran tuffo a bomba di massa. Tanti ragazzi e ragazze in costume da bagno che in fila indiana si tuffarono tutti insieme, mentre Carola si accingeva a togliere dal raggio d'azione gli oggetti facilmente deperibili a causa dell'acqua, quindi cellulari, portatili, tablet, auricolari, ma anche vestiti scarpe borse ecc ....

Era la festa migliore a cui avevo mai partecipato dal nostro trasferimento da Parigi.