«Questa serata sembra un'odissea», disse Reagan seduta a fianco dell'ex marito. «Spero per Clara che non ci abbia detto l'ennesima bugia, altrimenti giuro che torno lì e la prendo per le orecchie davanti a tutti i presenti.»

«Liam ha detto che sono al ristorante», cercò di tranquillizzarla Reagan.

«Vorrei proprio sapere come ci sono arrivati. A chi hanno chiesto un passaggio? Era ubriaco quello che guidava? Spero che mi figlia non abbia rischiato la vita», borbottò Daniel, lo sguardo fisso sulla strada. «Per colpa mia Vivian è la da sola con tua madre.»

«Sono sicura che mia madre avrà trovato un modo per passare il tempo», Reagan sorrise.

«Posso già vedere il fuoco della pira per bruciare la strega», disse Daniel.

Erano arrivati alla festa, si erano fatti largo tra la folla cercando di intercettare la faccia di Willow, ma invece avevano trovato Clara avvinghiata a pomiciare con uno sbarbatello con la giacca di pelle. La faccia della ragazzina nel vedere degli adulti alla loro festa era stata incredibile, ma Reagan non era nella predisposizione d'animo di fregarsene. Li aveva separati senza tanti complimenti, l'aveva messa all'angolo e le aveva intimato di dirle dove fosse Will. Daniel dal canto suo era terrorizzato all'idea di vederla stretta tra le braccia di qualcuno. Non voleva far a botte con un ragazzino.

«Mi ha detto che andava via. Non voleva stare qui. Si è fatta accompagnare al ristorante da Liam. Se ne sono andati poco fa», era stata la risposta seccata.

«Prega che sia vero», l'aveva minacciata Reagan. Adesso era sicura che sua figlia l'avrebbe odiata per aver fatto fare una figuraccia alla sua migliore amica. Pazienza, Clara non le era mai piaciuta.

Il telefono squillò.

«Daniel, è lei. È Will» urlò Reagan.

«Mamma, dov'è papà, ho provato a chiamarlo ma non risponde», urlò la ragazzina in preda all'agitazione.

«Ah è così che si risponde a tua madre? Dopo tutto quello che mi hai fatto passare..»

«Vivian sta per partorire. Nonno l'ha portata in ospedale», la interruppe la ragazza. Reagan si aggrappò al braccio dell'ex marito. Annuì un paio di volte e chiuse la comunicazione.

«Vivian è in ospedale. È iniziato il travaglio.»