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Epilogo

Lara

2 anni dopo
Ormai è passato un po' da quando io e Giacomo abbiamo deciso affrontare i nostri sentimenti. Da quel giorno sono cambiate un po' di cose.

Tommaso e Carola ci stanno provando sul serio, durano anche a distanza e si vedono una volta al mese: una volta lui va in Italia e una volta lei ad Amsterdam. Sta andando bene, e sono così felice che dopo tutta quella sofferenza sia arrivata la gioia. Dopo la tempesta arriva sempre il sole.

Cecilia frequenta ancora Leonardo, la loro storia sembra procedere bene nonostante lei sappia che, probabilmente, non durerà per sempre... almeno è realista.

Amelia è indecisa su come affrontare la sua vita, i suoi genitori le hanno concesso di scegliere se tornare in Italia o rimanere in Olanda. Non sa ancora che cosa fare, ma spero che prenda la decisione giusta.

Riccardo sta bene, nonostante sia stanco dagli allenamenti di nuoto che gli occupano gran parte del tempo. Le cose tra noi vanno notevolmente bene rispetto a quando ci siamo conosciuti. Ricordando il litigio con Giacomo la prima volta in cui si sono visti mi viene da ridere. Ma adesso non ci prova più con me e le cose vanno a gonfie vele.

Andrea ha iniziato a frequentare un corso di cucina, la sua passione più grande, e ora fa esperimenti culinari ogni giorno, facendo arrabbiare sempre Sofia e Gabriele, i suoi genitori, a causa del disordine che crea sempre.

Miriam, invece, sta ancora superando la rottura con Giacomo, ma abbiamo fatto amicizia e devo dire che non è per niente male, tutt'altro, è una grande amica e lo è anche Nina, mentre Carina resta sempre odiosa e, infatti, si è messa con Samuele... come si suol dire: chi si somiglia si piglia, no?

Valerio è ancora cotto di Silvia e non sa come superarla senza dirlo a Giacomo. Non so perché teme la sua reazione. Non so neanche se tra loro succederà qualcosa di particolare, ma ho conosciuto bene Silvia e, soprattutto, ho iniziato ad apprezzarla sul serio. È la copia esatta di Giacomo in tutto e per tutto, e finalmente capisco perché vadano così d'accordo.

Laura sta ancora con Nicolò e ha deciso di cercare suo figlio Davide, anche solo per vedere come vive la sua vita e, soprattutto, se sta bene. Sembrano fare sul serio, nel senso che, dopo anni passati a cercare l'amore su Tinder e sognarlo tramite i suoi tanto adorati romanzi rosa, Laura ha trovato l'uomo giusto come le abbiamo sempre detto io e Giacomo.

Ma arriviamo al dunque... me e Giacomo. Il piano di mia madre è stato di tornare in Italia. Ha chiamato il suo vecchio ospedale e si è fatta riassumere.

«Non hai lezione?» tuona Valerio spuntando accanto a me, «No, tra venti minuti... tu?» chiedo addentando la barretta
al cioccolato che ho comprato alle macchinette dietro l'angolo. «Stessa cosa.»

Valerio studia economia, mentre io, dopo la fine del liceo, ho optato per medicina, seguendo le orme di mia madre. Ho studiato mesi per il test di ammissione e, alla fine, ce l'ho fatta al primo colpo.

«Stasera ti va di andare a cena fuori?» propone, «Perché non lo chiedi a Silvia?» domando in tono canzonatorio, «Perché sarebbe strano se le chiedessi di uscire soli.» Sbuffo sonoramente per la sua testardaggine e gli passo il suo quaderno di matematica che ieri ha lasciato a casa mia.

«Dovresti farlo» lo incito, salutando una mia compagna di corso che ci passa accanto a passo svelto per prendere un caffè. «E se sbagliassi?» domanda insicuro. Io gli rivolgo lo sguardo e sorrido. I capelli mossi scuri in disordine lasciano intravedere gli occhi neri che sono uguali al primo giorno di scuola del liceo, quando ho conosciuto Valerio Galli. «Ho sbagliato?» replico divertita.

Alla fine il mio sguardo cade dietro a Valerio, dentro un'aula con la porta aperta. Gli studenti sono seduti e ascoltano la lezione tenuta da un professore abbastanza anziano e calvo. Ma io mi concentro su una persona in particolare. Lui è lì che mordicchia la matita e cerca di prendere appunti. I capelli biondi non sono cambiati da quel giorno di due anni fa, sono sempre spettinati. Giacomo non è cambiato per nulla. Forse lo è emotivamente: ora, come me, non ha più paura dell'amore, del nostro amore.

Anche io non sono cambiata più di tanto. I capelli li ho tenuti rossi e sono solo cresciuti un po', ma so anche io di non essere più la stessa. Ora mi sento adulta, in grado di avere una relazione sana e stabile con la persona di cui sono follemente innamorata e, nonostante io spesso abbia il timore che tra noi posa finire, mi impegno con tutta me stessa per rendere ogni istante insieme meraviglioso come se dovesse essere l'ultimo.

C'è stato più di un litigio, forse più di quanti ce ne siano stati quando eravamo solo amici, perché ci ritroviamo a litigare anche per cosa mangiare a cena, ma tutto si è sempre risolto per il meglio. Insieme a quelle discussioni ci sono state risate, baci, pranzi con i nostri genitori, canzoni ascoltate e ballate insieme, notti insonni e tutto ciò che ho sempre voluto vivere con Giacomo. Credo che tutti meritino un amore così grande come lo è il nostro.

Ogni tanto mi piace guardare Valerio e Silvia e pensare che anche loro raggiungeranno il punto a cui siamo io e Giacomo. Magari è lui la persona della mia vita, lo spero davvero tanto.

Osservo Silvia seduta al suo fianco, e Valerio si gira e fa lo stesso. In questi due anni sono diventati fratelli sul serio. Nessuno dei due ha preso il cognome dell'altro, ma hanno una stanza nelle rispettive case per dormire lì ogni volta che vogliono.

Il loro grande legame ha anche portato Silvia a iscriversi a giurisprudenza nonostante pensasse di non farcela visto che ha frequentato un liceo artistico. Invece se la sta cavando più che bene. Ha la possibilità di passare molto tempo con suo fratello e, di conseguenza, anche con noi.

In quel preciso istante entrambi si girano, probabilmente sentendosi osservati. Sono seduti vicini e probabilmente la matita con cui Silvia sta scrivendo sul suo quaderno rosa è di Giacomo, visto che lei scorda sempre l'astuccio a casa. Silvia sorride prima a me e poi a Valerio, indugiando con gli occhi diversi su quest'ultimo.

Giacomo, invece, non degna d'attenzione il suo migliore amico. L'azzurro e il marrone che, a causa della distanza non riesco a vedere, mi scrutano con tutto l'amore possibile.

Lo amo perché, nonostante ormai la nostra relazione vada avanti da due anni, lui è sempre rimasto il mio migliore amico (insieme a Valerio, che altrimenti si offende). Ma so che io, al momento, voglio invecchiare con Giacomo Riva. E so che siamo giovani, che potremmo cambiare idea nel giro di poco, ma spero che sia lui la mia persona esattamente come pensava Marta e come continua a pensare mia madre.

Giacomo sorride leggermente in mia direzione, «Ti amo» mima con le labbra, «Ti amo anch'io» replico facendolo sorridere ancor di più prima che riporti lo sguardo sul quaderno per continuare a prendere appunti.

E pensare che quella doveva essere la nostra ultima notte insieme.

Spazio autrice
Eccoci qui, giunti alla fine di questo percorso... forse. Non ho ancora lavorato concretamente al progetto, ma ho intenzione di dare a "La nostra ultima notte insieme" un sequel, forse più di uno. Spero davvero che il finale vi abbia lasciati soddisfatti, ci vediamo nei ringraziamenti!♥️

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