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30- Amore

Secondo alcuni studi, gli atteggiamenti impetuosi sono tipici dell'adolescenza, e si è cercato di comprenderne la causa. Dopo un po' è stato appurato che il motivo dei nostri comportamenti è uno scollamento di due zone del cervello importanti durante la maturazione: la regione limbica e il lobo prefrontale. La regione limbica è alimentata dagli ormoni e guida le emozioni; la corteccia prefrontale frena le azioni istintive. Infatti durante l'adolescenza la regione limbica si sviluppa, ma questo non accade alla corteccia prefrontale, che matura del tutto circa dieci anni dopo. Perciò il modo di agire degli adolescenti è appassionato ma, soprattutto, irrazionale.

Prima di prendere una decisione piena di senso, rendendosi conto di cosa si sta per fare, bisognerebbe pensarci un bel po'. Quindi, se mia madre scoprisse quello che sto facendo, attribuirò tutta la colpa al distaccamento tra la mia corteccia prefrontale e la regione limbica, così potrà accusare la natura e non me. No, in realtà mi ucciderà ugualmente. Probabilmente mi aprirà il cranio e unirà queste due parti. Sarebbe in grado di farlo, da grande neurochirurgo qual è. Quindi dovrei preoccuparmi di lei perché potrebbe vendicarsi, anche in futuro: potrebbe impiantarmi un bisturi nella zona addetta al movimento e paralizzarmi. Ok, è mia madre e non lo farebbe, questo succede solo nelle telenovelas, ma sarebbe drammatico.

Se penso tutte queste cose è solo perché penso che scoppierà una bomba di dimensioni gigantesche in seguito a questa mia azione del tutto insensata che i miei amici hanno appoggiato, nonostante alcune proteste. Così mi ritrovo a mandare un messaggio sul gruppo per rassicurarli.

Lara: Ci sono... ricordate tutto il piano?

Tommaso: Sì, cerca di fare attenzione.

Forse dovrei spiegare il mio piano folle al mondo e rendere tutti partecipi, anche se non dovrei dirlo a nessuno per salvaguardare la mia persona. Ma sarò buona. Se vi state chiedendo dove mi trovi in questo momento... sono su un aereo che mi porterà in Italia. Da Giacomo.

Abbiamo bisogno di parlare e non attraverso uno schermo; dobbiamo guardarci negli occhi e dirci tutto quello che c'è da dire. Andrò a casa sua senza dirgli nulla domattina e parleremo. Sarà strano, forse imbarazzante e potrei scoppiare a piangere appena mi aprirà la porta. Se piangessi mi conforterebbe, come ha sempre fatto negli ultimi quindici anni.

Mi sono innamorata di quel ragazzo con l'eterocromia che spaventava tutti perché considerata anormale visto che non è una cosa molto comune. Ricorderò per sempre il giorno in cui ho capito di provare qualcosa più grande dell'amicizia per Giacomo Riva.

Narratore esterno

4 anni prima
È estate e fa caldo in centro, talmente tanto che è quasi del tutto deserto visto che tutti optano per la spiaggia dove possono immergersi nell'acqua fresca. Lara e Giacomo, invece, hanno scelto di passare la giornata calda di luglio in un bar che adorano. Seduti tra i tavoli vuoti, sono gli unici dentro il locale, tranne per la signora con uno strano vestito a fiori seduta dall'altra parte della sala, e le cameriere dietro al bancone che usano un foglio per sventolarsi il viso imperlato di sudore.

Lara ha ordinato un succo d'arancia e sta girando la cannuccia tra i cubetti di ghiaccio, producendo un tintinnio sovrastato dalla risata di Giacomo che sta guardando un video di un ragazzo che cade. Lara ride con lui, ma entrambi sanno che non è poi così divertente. Giacomo invece ha preso una granita alla menta, ma a forza di perdere tempo e per il gran caldo presente nonostante l'aria condizionata, è quasi completamente sciolta.

«Dovresti berla» consiglia Lara con il fiato corto per le troppe risate. «Decisamente» replica Giacomo ancora ridendo.

«Ti accompagno a casa» afferma Giacomo, una volta usciti dal bar. L'asfalto è incandescente, e nemmeno una piccola parte del centro città è all'ombra. Il sole estivo domina su tutto e il caldo è inevitabile. Lara e Giacomo cominciano subito a sudare, è uno dei giorni più caldi dell'anno, e probabilmente sarebbero dovuti andare al mare o in piscina.

Lara strizza gli occhi per il sole fastidioso, mentre lui tira giù dalla testa gli occhiali da sole, spettinando i capelli biondi che rimette subito in ordine. Lei allora porta una mano sul viso per proteggersi dalla luce e cammina accanto al suo migliore amico, nella speranza di impiegarci meno del previsto ad arrivare a casa.

«A piedi?» propone Giacomo. «Non so se sia peggio quello o la corriera piena di persone sudate» borbotta Lara. «Forse troviamo un tratto all'ombra» prova a convincerla, in realtà non vuole lasciarla sola in corriera visto che casa sua è prima di quella della sua migliore amica.

«Tieni.» Le porge gli occhiali da sole e socchiude gli occhi al contatto diretto con il sole. «Non serve» risponde lei, ma, senza ascoltarla, le mette gli occhiali sul viso abbronzato. «Cavolo, stanno meglio a te!» esclama lui fingendosi offeso. Poi passa il braccio attorno alle spalle della sua migliore amica. Entrambi stanno morendo di caldo, eppure amano questo contatto e non vogliono interromperlo.

D'altronde sono due quattordicenni che passano l'estate insieme e non sanno ancora nulla. «Ci pensi... tra due mesi saremo al liceo!» gli ricorda lei, emozionata dall'imminente evento. «Non farmici pensare» sbuffa lui. «Sarà molto più impegnativo.» Lara gli dà una gomitata sul fianco. «Un sacco di nuove persone, tante cose da imparare e poi saremo insieme!» Lui sorride ricordando questo dettaglio, che per molti potrebbe sembrare davvero piccolo e insignificante, ma che per lui è la cosa migliore sulla faccia della terra. Avrà l'occasione di passare cinque anni con la sua persona preferita al mondo. Staranno sempre insieme e niente e nessuno potrà mai dividerli, qualunque cosa accada.

Nessuno dei due sapeva che, prima o poi, avrebbero conosciuto il sentimento chiamato amore, e per Lara questa consapevolezza sarebbe arrivata fin troppo presto.

Attaccata a Giacomo si sente immensamente felice, come se tutto potesse andare bene in una giornata calda, senza scuola e con lui. Lui è Giacomo: la cosa migliore dell'Universo.

Da quando si sono conosciuti sono sempre stati fermamente convinti che sarebbe durata per sempre, e non si intende una cosa casuale, ma la loro amicizia che però sta per terminare per certi versi, almeno per uno dei due.

Dopo dieci minuti di tragitto passato tra chiacchiere e risate, trovano un posto ombreggiato e si fermano a prendere fiato, e, soprattuto, a godersi il clima più mite.

«Perché mi guardi così?» chiede lei improvvisamente. «Niente, sei bella» sorride lui. Spontaneamente Lara tira un po' giù i pantaloncini di jeans che lasciano scoperte le cosce che per lei sono troppi grandi. Le odia. Odia il fatto che siano così, odia che i pantaloncini non stiano fermi e che le cosce sfreghino tra loro creando spesso e volentieri irritazioni tra le gambe che le fanno male. Giacomo nota il suo gesto, così inizia a fissarle le gambe senza che lei se ne accorga, troppo presa a cercare di mettere al meglio gli shorts. Le trova perfette. Non un singolo difetto. Vorrebbe poterle accarezzare o baciare per far capire a Lara quanto lui le apprezzi, ma improvvisamente ricorda che lei è Lara.

«Ok proseguiamo o non arriveremo più» incoraggia Giacomo, tornando a camminare sotto il sole. Quando passano davanti a casa di Giacomo molti ricordi, soprattutto con Marta e Alessio, affiorano alla mente dei due, che si scambiano uno sguardo per eliminare i brutti pensieri l'uno dell'altra. Solo guardandosi sono felici e si sentono sollevati.

«Ci vediamo domani?» chiede Giacomo. Così restano altri cinque minuti ad organizzare la giornata successiva, in cui andranno al mare. Nella testa di Lara iniziano a vagare pensieri sul fatto che dovrà stare in costume, e decide che passerà la serata a trovare un modo per starci il meno possibile... non vuole stare a casa per il suo disagio.

Per salutarsi Giacomo prende Lara e la stringe, per confortare lei, ma anche se stesso. Una sensazione strana, ormai familiare, attanaglia lo stomaco di Lara. Al momento, nonostante lei non sappia di cosa si tratti, si è abituata a quella sorta di mal di stomaco quasi piacevole da cui è colpita quando è con Giacomo.

Lui le posa un bacio sulla fronte e le sue labbra a contatto con la fronte incandescente di lei aumentano quella sensazione. «A domani» lo saluta lei con un sorriso, prima di scappare in casa.

Sua madre è tornata dall'ospedale ed è seduta sul divano, sfinita dopo l'intervento per un paziente che aspettava da tempo.

«Hai iniziato la puntata senza di me?» domanda indignata la figlia, dopo aver notato la schermata della televisione su Grey's Anatomy, sfilando le scarpe da ginnastica e mettendole al loro posto. «No, ti stavo aspettando» afferma Agnese facendole cenno di sedersi accanto a lei.

Quando Lara si è accomodata, sua madre avvia la puntata. Mentre carica lei pone una domanda, «Se quando si è con una persona si prova una sensazione, tipo un mal di stomaco piacevole, cos'è?»

Se lo chiede ad Agnese è solo perché lei è un medico e, nonostante sia un neurochirurgo, sarebbe di certo in grado di fare una diagnosi corretta.

«Perché questa domanda?» replica allora Agnese. Lara percepisce il pericolo di aver detto una cosa sbagliata, «Un'amica ha detto che prova questo e non sa cosa sia» mente. Ma Agnese già sa che Lara e Giacomo non sono solo amici, come predetto da Marta.

La sua risposta fa entrare la figlia in un circolo di consapevolezza, consapevolezza di sentimenti. Di un sentimento in particolare che è molto grande e ingestibile, ma lei sa di poterlo tenere nascosto e poter convivere con esso fin quando non si deciderà a scomparire magicamente. «Amore.» Dopo la risposta della madre, che terrorizza Lara, il dottor Avery compare sullo schermo, e lei si obbliga a scordare completamente tutto. Ma Giacomo resta sempre nei suoi pensieri.

Spazio autrice
Benvenuti in questo nuovo capitolo miei cari amici... come state?♥️

Ma partiamo subito a parlare di questa parte... voglio sapere il vostro parere sulla madre di Lara, Agnese. Probabilmente ci saranno stati momenti in cui l'avrete odiata, ma pensate che abbia anche parti positive? A parer mio è molto saggia... lo dimostra alla fine di questo capitolo, no?

Beh... avete scoperto il piano di Lara, ma ora dovrete mantenere il segreto per far sì che i suoi genitori non lo scoprano! Credete che abbia preso la giusta decisione? È giusto che vada da Giacomo per parlare? Ci sarà stato un fraintendimento o sarà tutto vero? Purtroppo dovrete attendere per scoprire la verità... ci vediamo nel prossimo capitolo miei cari lettori!💘

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