6.Punizione
Ed eccomi di fronte al professore pronta per svolgere il mio disgustoso compito. Mi consegna una scopa e uno straccio e mi dice che, al suo ritorno, vuole vedere i bagni splendenti. Non ne ho per niente voglia, ma mi tocca. Beh, almeno sono sola...la scuola deserta è tutto un'altro posto, è tipo "Oh mio Dio, sono a scuola senza compagni e professori, ho un'intero istituto per fare quello che cazzo voglio!" ma, dato che non voglio pulire doppiamente i cessi, vedrò di non fare cazzate. Peccato. Vado verso i bagni ma sento un rumore, così mi giro di scatto puntando la scopa su chiunque ci sia dietro di me. Mi ritrovo davanti un James con una faccia da pirla, così sospiro e dico -Ah, sei tu...- poi penso un attimo e realizzo. Così gli dico -Aspetta, che cazzo ci fai te qua?!- lui scoppia a ridere ma io rimango serissima. Mi ci mancava solo sto coglione.
James povs
La sua faccia è impagabile. Cristo quanto è bella. Me la sbattersi sui muri di questi luridi bagni in questo momento. La guardo intensamente e mi avvicino a lei, siamo a pochi centimetri di distanza, mi basta abbassare la testa per baciarla. Ma non ci riesco, perché lei si scosta bruscamente. Ma che cazzo mi è saltato in mente?! Stavo per fare un'enorme cazzata. Ora è furiosa, tra poco inizierà a uscirle fumo da ogni parte. Ops....
-Ma che cazzo stavi facendo? Pezzo di merda, vaffanculo!- volta i tacchi e fa per andarsene, ma io le blocco il braccio. -Scusa, non so cosa mi sia preso. Dai, sono qui per farti compagnia, non per litigare- mi guarda in cagnesco e dice -Allora: uno tu non dovresti essere qua, due sei te che stavi per baciarmi, quindi se litighiamo è solo colpa tua- in effetti ha ragione, ma vabè, io resto qua lo stesso. -Mi dispiace avvertirti che io qua con te ci resto anche se tu mi vuoi cacciare via. Quindi mettiamoci al lavoro.- sbuffa e dice solo -Va bene, ma se qualcuno scopre che sei qui saremo entrambi nella merda e la prossima volta i cessi te li pulisci te- quando è imbronciata è adorabile, ha un faccino tenero tenero...
Faccino tenero tenero?! È adorabile?! Ma che cazzo? James riprenditi ti stai rincoglionendo!
Cazzo è vero, che mi succede? Io voglio solo scoparmela perché è un gran pezzo di gnocca, ma non per questo devo diventare uno sdolcinato del cazzo! Ok basta, ora la smetto. La raggiungo dentro i bagni e, manco entrato, mi ritrovo uno straccio in mano. Mi metto al lavoro, ma non faccio molto perché non faccio altro che guardarla. È così bella, porca puttana. I suoi capelli biondi sono legati in una coda alta che le mette in risalto il viso, i suoi lineamenti sono perfetti e mi attaccherei alle sue labbra carnose tutto il giorno. Faccio finta di dover pulire dove lei ha appena passato la scopa e, mentre passo, le do una palpata al culo. Lei si gira di scatto con una faccia inferocita mentre a me spunta un ghigno. Viene verso di me, si avvicina fino ad avere la faccia a un centimetro dalla mia e dice -Caro mio, vorrei ricordarti che non sei l'unico a giocare sporco. Io so come prenderti e come farti eccitare senza manco toccarti, quindi ti tocca stare attento...- si allontana così velocemente che quasi non me ne accorgo e solo ora mi accorgo di aver trattenuto il fiato mentre lei era vicino a me.
Carol povs
Ha gli occhi spalancati e il respiro leggermente affannato quando mi allontano. Ben gli sta, il mio culo non è a palpaggio libero. É ancora perso a pensare a non so cosa quando gli passo accanto per andare a pulire dall'altro lato. Ma non riesco a passare perché vengo afferrata da un James con lo sguardo malizioso. Si avvicina al mio orecchio e sussurra -Mi piace questa versione di te, chiara e decisa, ma ora ascoltami bene: qui quello che comanda sono io e non ci metto tanto a sbatterti contro il muro di questi lurido bagni e a scoparti per bene. É da tutta la mattina che fantastico posizioni da farti provare, come piegarti sotto di me e molte altre cose che vorrei farti. Quindi ti conviene stare attenta con me e non fare la furbetta. A meno che tu non voglia provare. Perché beh, lí é un altro discorso...- deglutisco rumorosamente ma non mi faccio battere. Ho la testa dura come una pietra e nessuno puó battermi in nessun campo. Così mi avvicino pericolosamente e gli sussurro -Non credo che tu riusciresti a farmi provare piacere, che ne sai se le cose che mi farai e come me le farai mi piaceranno?- gli spunta un ghigno e dice -Beh, uno io sono James Andrew e due nessuna ragazza si é mai lamentata di me e, per la cronaca, mi sono scopato tre quarti di scuola.- sentire questo è come ricevere un pugno in piena faccia, ma lui non se ne accorge e continua -Potrei iniziare stuzzicandoti il clitoride con una mano mentre con l'altra ti pizzicherei i capezzoli. Poi infilerei due dita dentro e le inizierei a muovere molto lentamente, torturandoti. Dopodiché mi spoglierei lentamente facendoti morire dalla voglia di sentire un contatto fisico e poi mi avvicinerei lentamente. Inizierei e baciarti e poi entrerei dentro di te muovendomi lentamente avanti e indietro. Tutto molto lentamente. La cosa ti istiga, non è vero Carol?- cazzo si. Siamo così vicini che i nostri nasi si sfiorano e i nostri sessi sono attaccati l'uno all'altro. Sento il suo rigonfiamento ingrandirsi, il che mi fa eccitare ancora di più. Mi sbatte contro il muro e si spinge verso di me. Mi esce un mugolio sommesso così si spinge nuovamente contro di me. Inizio a dimenare i fianchi e a strusciarmi contro di lui. Non ce la faccio più, cazzo. Ho bisogno di lui, ora.
James povs
Mi sta facendo impazzire. Il modo in cui si morde le labbra, come dimena i fianchi, i suoi respiri irregolari. Porca puttana, ho bisogno di lei, ora. Non posso più aspettare. Ho bisogno di sentirla mia, di sentirle gridare il mio nome quando la faccio venire, di tirarle i capelli mentre spingo sempre più velocemente. Ma non ci riesco. Mi torna in mente quando mi ha detto di essere stata mezza violentata due volte e mi allontano da lei. Noto uno sguardo deluso e confuso allo stesso tempo nella sua faccia. Credo che però sia meglio così, magari è ancora vergine e non vorrei mai farle del male.
Carol povs
Ma che cazzo gli é preso?! E che cazzo è preso a me! Stavo per donare la mia verginità a James, e manco lo conosco! O mio dio, non ci posso credere. Lo guardo malissimo e inizio a urlargli contro.
-Tu stavi per scoparmi in questi maledetti bagni? Non mi conosci neanche e mi vuoi già scopare così spudoratamente? Beh, sappi una cosa: sei la persona più stronza e cogliona che abbia mai incontrato sulla faccia di questo mondo di merda e se pensi di approfittarti di me ti sbagli di grosso, bastardo. Perché io con te non voglio averci niente a che fare! La mia...- mi fermo perché sono senza fiato, ma anche perché a lui non deve interessare che sono ancora vergine. Mi guarda curioso e dice -La mia...?- -No, niente, non è importante. E ora vattene, vattene adesso e per sempre, non ti voglio piú vedere.- lui mi guarda inespressivo e dice -Posso anche andarmene, ma se credi di esserti liberata di me ti sbagli di grosso, perché io non riesco a starti lontano. Quindi non mi vedrai mai scomparire dalla tua vita. Anzi, sarò una cosa costante di essa. Tanto non potresti resistermi in ogni caso- gli spaccherei la faccia con un pugno, ma so benissimo che lui mi fermerebbe in tempo. Sbuffo e dico -Fai quello che cazzo vuoi, ma sappi che se oserai mai toccarmi o anche solo sfiorarmi per te sarà la fine, te lo giuro- lo guardo inferocita e lui annuisce, per farmi capire che ha afferrato il concetto. Ci rimettiamo a pulire e, ad un certo punto, mi sento bagnata da testa a piedi. Ma che cazzo... mi giro e vedo che James non si è manco accorto di avermi letteralmente inzuppata. In tutta risposta prendo un secchio, lo riempo d'acqua e glielo rovescio addosso. Vedo che si gira lentamente e, quando mi guarda dico -Ops, ti ho forse bagnato patato?- scoppio a ridere ma smetto quando sento dell'acqua gelida a contatto con la mia schiena. Sta volta e lui a ridere ed é inutile dire che inizia una battaglia d'acqua che rovina il lavoro di due ore. Ma non importa, anche perché mi sto divertendo tantissimo. O almeno non mi importava fino a quando non ho sentito qualcuno schiarirsi la voce dietro di me. Oh cazzo. Sono nella merda fino alla punta dei capelli. Faccio un respiro profondo e mi giro lentamente. Mi ritrovo davanti un professore incazzato come non so cosa e rosso in faccia che mi dice -Vedo che si sta divertendo con il signorino Andrew, Jesper. Beh, allora non le dispiace se faccio divertire anche un po' il preside raccontandogli cosa avete combinato qui...- fa per girarsi, ma James lo ferma. -No, la prego, non faccia pagare a Carol le conseguenze di una mia azione. L'ho bagnata per farle un dispetto e, per difendersi, lei ha bagnato me. La prego, se la prenda con me- resto scioccata. Sta prendendo lei mie difese. Non ci posso credere. James Andrew sta prendendo le mie difese. Lui che non difende mai nessuno, che è scorbutico, stronzo e...
Maledettamente bello
Già... no, aspetta, non è vero! Cioè, non che sia brutto, però è un normalissimo ragazzo come tanti altri...
Ma se non ci credi manco te!
E te come lo sai scusa?!
Perché sono te, scema!
Ah beh, giusto. Comunque non è vero. Io credo a ciò che penso. Sento che James mi passa accanto e non posso fare altro che stringergli la mano per un secondo e mimargli un "grazie, ci vediamo dopo". Quando si è allontanato con il prof mi rimetto a sistemare il casino che abbiamo fatto e in una mezz'oretta il bagno splende. Sono orgogliosa del mio lavoro, ma sono anche esausta. Questa giornata è stata snervante e non vedo l'ora di arrivare a casa e di buttarmi sul letto. Ma appena esco noto James seduto sul bordo del marciapiede con una sigaretta in bocca.
Quant'è sexy....
Smettila.
Non puoi negarlo
Ti ho detto di smetterla! Mi avvicino a lui e mi siedo a pochi centimetri di distanza. -Da quant'è che aspetti?- lo colgo di sorpresa, ma mi dice -Più o meno venti minuti, il preside mi ha trattenuto poco. Mi sono preso una nota sul registro. Che bastardo.- lo guardo e gli dico -Non eri abbligato a prendere le mie difese, non mi pare giusto quello che hai fatto. Ma perché?- diventa paonazzo, ma è molto bravo a mascherarlo. Solo che con me non funziona nascondere le emozioni dato che sono la campionessa in questo campo. Non risponde così lo incito. -Allora?- si riprende e reagisce -Ti ho aiutata e basta, il perché sono cazzi miei, capito?- è furioso e non so neanche perché. -Ti ho aspettata fino ad adesso per darti un passaggio in moto, ma se non vuoi me ne vado- che strano che è sto ragazzo. Accetto il passaggio, ma se pensa che la mia domanda non esista più si sbaglia di grosso. Quando Carol Jesper si mette in testa una cosa, nessuno la può più fermare. Salgo in moto ma non trovo niente a cui aggrapparmi. Sento James sghignazzare così sbotto -Che c'è?- lui ridacchia ancora un po', ma poi smette e dice -Non puoi aggrapparti a niente, hai solo me. E vedi di tenerti bella stretta- Timorosa metto le braccia in torno al suo torace muscoloso, ma poi sento che lui se le stringe di più. Lo lascio fare e mi appoggio alla sua spalla. Potrei rimanere qua per sempre. Parte sgommando e io lo stritolo. Capisco dal movimento della sua pancia che sta ridendo, ma non è afatto divertente dato che stavo per cadere. Io amo le moto più di me stessa, sono la mia passione, ma è solo che mi ha colta alla sprovvista. Fa un'accelerazione mozzafiato e io mi metto a gridare ma non dalla paura, ma dal divertimento. Si può dire che io con la mia bellissima Ducati andiamo molto più veloce, ma si vede che lui non va troppo veloce perché non vuole spaventarmi. Non mi conosce affatto. Arriviamo sotto casa mia e io dico -Grazie per il passaggio e la prossima volta vedi di andare un po' meglio con quella Kawasaki.- mi guarda preoccupato e dice -Ti ho messo paura?- lo guardo e gli sorrido beffarda dicendogli -No, io e la mia Ducati andiamo tre volte più veloce- mi guarda sbalordito e dice -Ma che cazzo....tu hai una Ducati?! Tu guidi le moto?! Ok, questa non me l'aspettavo.- in effetti, fino ad adesso, non mi sono preoccupata né di accennare né di usare la mia bellissima moto. Forse perché è nuova o forse perché non ne ho avuto tempo ma va bè, poco importa. Faccio spallucce e lui mi guarda intontito. -Un giorno me la devi fare vedere, ma ora devo proprio andare, ciao petulante!- lo guardo male ma allo stesso tempo mi spunta un sorriso, così dico -Okkey...Ciao patato!- e qua scoppio definitivamente a ridere. Quando se ne va mi riprendo e mi accorgo che ora mi toccherà subirmi la ramanzina di mia madre.
|•|•|•|
Okay gente, scusate se non aggiorno spesso ma tra un mese ho il mio primo esame e sono carica di ansia e compiti. Quindi scusatemi. Giuro che, appena finiti gli esami, sono tutta per voi. Ma ora vado a dormire che è tardi notte💝
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro