Mi chiamo Carol e ho 16 anni. Sono una ragazza semplice, solare e diversa. Sì, diversa perchè non sopporto le persone che vogliono essere uguali alle altre, che seguono la moda o che cambiano il loro comportamento per stare simpatici alle persone più "fighe". Sinceramente non me ne può fregare di meno, a me basta essere me stessa e se agli altri non piace cazzi loro. Ho delle amiche a cui piaccio, che mi accettano così come sono e a me questo basta. Sogno una storia d'amore come nei libri, una storia nel quale il ragazzo mi apprezza per ciò che sono, non per ciò che vuole che io sia, ma non è ancora accaduto e chissà se mai accadrà.
-Tesoro, scendi, la colazione è pronta!- ecco, questa è mia madre. Mi piacerebbe potervi dire "ah, e questo è mio padre!" ma non è possibile. Mio papà è morto quando avevo 13 anni, tre anni fa, per via di un cancro al cervello. L'anno in cui è morto é stato un periodo difficile della mia vita, ma ora sto bene. Si, soffro ancora, ma mi sembra giusto andare avanti e non fermarsi di fronte alle cose brutte della vita.
Un treno con 3 vagoni parte. Uno dei vagoni si stacca. Il treno rallenta, ma continua la sua carreggiata e non pensa al vagone perduto per la strada. Ecco cosa ho fatto io: ho continuato la mia vita, soffrendo interiormente ma non soffermandomi troppo sull'accaduto. Scendo di sotto e sento un odorino famigliare...senza neanche vedere capisco.
-Pancackes!- urlo e corro in cucina. Io amo i pancackes e mamma lo sa bene. -Buongiorno anche a te tesoro- dice mia mamma. -Sisi, buongiorno. Pancackes!- mamma scoppia a ridere e me ne serve tre: uno con la nutella, uno con la marmellata e uno con il miele. Ovviamente c'è anche la panna montata affianco a questo prelibato cibo. Poi però penso al motivo di una colazione così ricca. Mamma dovrà darmi qualche brutta notizia o dovrà dirmi qualcosa di importante.
-Mamma?- la chiamo -Si tesoro?- -Devi dirmi qualcosa di importante?- le chiedo con molta curiosità -Beh, a dire la verità si. E non so se ti piacerà..- ok, così mi fa paura -Parla- le dico deglutendo -Tesoro....- -Mamma parla forza!- -Prima facciamo colazione, poi ne parleremo...- dio quanto la odio quando fa così, se deve dirmi qualcosa la dica! Iniziamo a mangiare, cosa che lei fa con molta calma, e quando abbiamo finito prende un bel respiro e dice -Andremo a vivere a New York- o mio Dio no. Ti prego no. -Ma mamma perché? Io qui sto benissimo, ho delle amiche perfette, ho tutto! Dammi una motivazione- lei sospira e dice -Tesoro, devi sapere che ho incontrato un uomo e che...- -Aspetta aspetta. Quando lo hai incontrato?- -L'anno scorso...- -E state insieme? Da quanto?- -Stiamo insieme sempre dall'anno scorso, ci siamo fidanzati un po' dopo che ci siamo conosciuti...tesoro mi dispiace io...- -No mamma, ferma! È una notizia stupenda! Non pensavo che saresti riuscita a trovare un altro uomo!- mi guarda male e dice -Ah, grazie....- e io scoppio a ridere dicendo -Ma non intendo che sei brutta, intendo che ci hai sofferto e che pensavo non volessi più farlo!- scoppia a ridere anche lei ma poi io mi rattristo. Lasciare Seattle per andare così lontano... ma soprattutto lasciare le mie amiche alle quali tengo tanto... -Mamma, ma Lucy e Christine?- mi guarda triste e dice -Mi dispiace tesoro- mi scende un lacrimuccia innocente e poi le chiedo -Ma tra quanto è prevista la partenza?- -Domenica- la guardo con le lacrime agli occhi e dico -Allora posso passare questi due giorni con loro?- -Ma certo tesoro!- faccio un piccolo sorriso e le chiamo.
Decidiamo di vederci alle tre dal bar in centro dove andiamo sempre per "S.O.S. divisione" dove racconterò tutto a quelle due. Salgo a prepararmi mettendo un semplice paio di jeans con una maglietta e un cardigan e mi trucco solo con il mascara. Prendo la giacca, casco e esco. Salgo velocemente in scooter e vado verso il centro. Arrivo dal bar alle 14:50 ma le mie amiche sono già lì. Corro ad abbracciarle e ci andiamo a sedere a un tavolo.
-Voglio passare questi due giorni con voi cucciole, solo con voi- loro mi guardano interrogative e Chris mi chiede -Tesoro però spiegati ti prego!- faccio un bel respiro e gli racconto tutto, dall'inizio alla fine. Non ometto niente e loro mi guardano con uno sguardo triste. -Tesoro, nooo! Sono felice per tua madre, ma non puoi lasciarci!- dice Lu -Infatti!- dice Chris -Ragazze, lo so, neanche io voglio lasciarvi, ma non ho altra scelta. Ci sentiremo sempre, sempre, e non mi scorderò mai di voi. Ci abbracciamo e poi Chris dice -Allora, tanto per cominciare domani si salta scuola, tanto venerdì non si fa niente, perché voi due verrete a dormire da me oggi- io e Lu diciamo sì in coro e poi Lu dice -Certo, mentre domani verrete voi due da me a dormire così facciamo una volta a casa di una e una volta a casa dell'altra- -ok, perfetto, e passiamo entrambe le giornate insieme- dico tutta felice. Se devo passare questi ultimi due giorni con le mie migliori amiche, lo voglio fare per bene. Ci salutiamo e ci diamo appuntamento alle 19:00 a casa di Chris.
Vado a casa e dico tutto a mamma sapendo già che posso fare tutto. È il minimo dopo che mi fa trasferire in un altra città. Vado di sopra e tiro fuori una borsa molto spaziosa della Carlsberg. Non che mi interessi la marca, per carità, ma è di buona qualità e mi piace. Ci infilo dentro il mio pigiama preferito, intimo di ricambio, pantofole e poi prendo una maglietta e dei jeans per cambiarmi. Prendo il primo spazzolino che mi capita a tiro e guardo l'ora: le 18:30. Decido di infilare nel borsone anche un film, nel caso fossimo a corto di idee e ci metto dentro "The Avengers 2" e "Maleficent". Recupero casco e giacca e lascio un bacio a mamma per poi scappare. In dieci minuti arrivo a casa di Chris e suono il campanello. Elen, sua mamma, viene ad aprirmi sorridente. Appena entro sento dei tonfi pesanti in camera di Chris.
-La solita casinista- commenta sua madre e io scoppio a ridere dicendo -È perfetta così com'è- Elen sorride e poi io salgo di sopra. Trovo la mia amica alle prese con il cavo della lampada e poi la vedo arrendersi. Scoppio a ridere e lei si gira di scatto.
-Tesoro, mi hai spaventata! Aiutami un po' con sta lampada và, altrimenti sta notte stiamo al buio- la aiuto e in meno di mezzo minuto la lampada è a posto. -Da sola è più difficile da attaccare la presa!- si giustifica facendomi ridere ancora più di prima. Ad un certo punto suona il campanello, così io e Chris scendiamo per aprire e ci ritroviamo davanti Lucy con....Josh?

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Ciao a tutti come va? Questo è il mio quinto libro e...niente. Spero solo che vi piaccia e spero di vedere tante stelline baci❤