Headcanon tentate
Ehibò, ecco qualche headcanon tentata...
Abbiamo pensato che potevano anche non essere tutte di Percy Jackson, quindi se ci sono saghe che non avete letto...
ATTENZIONE!
Noi comunque ce lo scriviamo sopra... BUONA LETTURA!
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PERCY JACKSON (non tiene conto delle Sfide di Apollo)
Percy, anche se lui all'inizio non ne era al corrente e ne è rimasto davvero basìto e molto, molto imbarazzato in seguito, ha cominciato ad essere chiamato anche con un altro nome un paio di anni dopo la guerra contro Gea. Dopo aver compiuto numerose altre imprese infatti, e salvato molti semidei, mortali e dei, nell'Olimpo e fra le creature mitologiche si è cominciato a chiamarlo con un appellativo glorioso.
Alessandro, dal greco antico, "Difensore di Genti".
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HARRY POTTER
La prima parola di Ted Lupin fu Papà. Harry e Andromeda gli avevano sempre raccontato dei suoi genitori mostrandogli delle foto.
Teddy disse <<Papà>> sorridendo e indicando una grande cornice d'argento in cui un terrorizzato Remus, felicissimo, lo teneva in braccio da neonato.
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PERCY JACKSON (non tiene conto delle sfide di Apollo)
Quando Leo è tornato al Campo Mezzosangue con Calipso, dopo circa due settimane dalla Battaglia con Gea, i suoi amici lo ritenevano un mostro e volevano ucciderlo. Nico gli ha assicurato che era proprio Leo, e a quel punto ha rischiato comunque di morire a causa dell'ira di Piper e dell'idea di Percy di strangolarlo a turno. Alla fine tutto si è risolto nella più grande battaglia di solletico nella storia del Campo.
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HARRY POTTER
Lily e James si baciarono per la prima volta fuori dal campo da Quidditch, dopo una partita particolamente lunga e accesa, sotto un diluvio infernale. James era riuscito a pendere il boccino, ma era esausto, e Lily si era fermata ad aspettarlo fuori dagli spogliatoi, nervosa e riparata solo in parte da un grande ombrello rosso. Erano usciti insieme per la prima volta un paio di mesi prima ma, al contrario di quello che lei avrebbe pensato, James non aveva tentato di fare nulla più che chiacchierare e farla divertire. A dire la verità c'erano stati dei momenti più carichi di emozione, di romanticismo, ma era stato tutto così delicato che la ragazza ci era scivolata dentro senza quasi accorgrsene. Così adesso lo stava aspettando, imbacuccata a causa del freddo invernale e da sola, dato che tutti gli altri se ne erano già andati. Pensava quasi che James fosse affogato nelle doccie e che lei sarebbe affogata nel giro di qualche minuto sotto que diluvio, ma alla fine il ragazzo uscì, senza ombrello, e rimase pietrificato nel vederla lì. Era ormai tutto bagnato quando si infilò sotto l'ombrello di Lily, sotto insistenza della ragazza, e cominciarono a camminare verso la sagoma confusa del castello. Entrambi erano rossi e stranamente accaldati, stretti sotto l'ombrello, con la stessa morsa allo stomaco e gli stessi pensieri che cercavano di scacciare. Dopo qualche minuto James le chiese, dolcemente, come mai lo avesse aspettato e lei balbettò, non sapendo come rispondere, la stretta allo stomaco sempre più pressante. Con gli occhi fissi nei suoi, perso nel verde smeraldo che sapeva ormai di amare, il ragazzo non vide un ramo spezzato e inciampò, finendo a terra sull'erba bagnata. Inciampando fece cadere anche i libri che la ragazza teneva in mano e che sapeva amava ardentemente. Mortfificato, cominciò subito a raccoglierli cercando di pulirsi e ripararli dalla pioggia, incurante del fatto che lui si stesse bagnando tutto, e ripetendo continuamente quanto gli dispiacesse. Quando alzò gli occhi verso la ragazza per capire se avesse ancora una minima possibilità di non essere ignorato per il rsto della vita, aveva gli occhiali talmente appannati che non distinse il suo viso. Lily, dal canto suo, aveva sentito un calore indicibile, una dolcezza tenera, mentre il ragazzo cercava di rimediare, e non riusciva davvero a pensare con chiarezza.
Così, mentre James alzava lo sguardo preoccupato e tentando di scusarsi ancora, Lily si chinò e lo baciò.
Continuarono a baciarsi, lo stupore di James e quello di Lily, i loro cuori che battevano furiosamente all'unisono, con l'ombrello rosso abbandonato nell'oscurità.
Ehilààààààààààààààààààà!!! Non so se quest'ultima sia proprio una headcanon, per voi non suupera le 600 parole? Forse sì? Va be' dai, mi è venuta così. Una Headcanon XL!
Ci teniamo a dire che tutte queste sono assolutamante originali, speriamo vi siano piaciute!
Da Ida e Marta, Baci e ciao!
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