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Capitolo 9

《Il... Lupo? Ma... Lui è...》balbettai spaventata e confusa.

Forse più confusa che spaventata: d'altronde non riuscivo a capire come potevo affrontare la Bestia se mi trovavo lì, anche se non avevo realizzato appieno dove fosse esattamente "lì". Avrei potuto rifletterci in eterno e ci avrei guadagnato solamente un feroce mal di testa quindi avevo archiviato qualsiasi domanda riguardante il luogo dove io e Val ci trovavamo, ma ora tutti i dubbi ed i quesiti tornarono prepotentemente nella mia mente.

In questo momento la Bestia sta distruggendo il villaggio sotto lo sguardo compiaciuto di Mat, ma... Una parte del Lupo è qui... Non ti abbandona mai...

Val si alzò, porgendomi l'eterea mano, e io la imitai. Quando fummo in piedi, lei lacero' la casacca scura che indossavo, rivelando il tatuaggio nero sulla mia pancia. Stranamente era ancora lì: un grande lupo con le fauci spalancate pronto ad azzannarmi.

《Ma... Non sarebbe dovuto sparire?》chiesi perplessa.

Dolore mi aveva affondato una lancia nello stomaco, rompendo il Sigillo, quindi non capivo come potesse essere integro e lucido.

In realtà sì... Quando il nemico ti ha... ferita... il Sigillo che tratteneva la Bestia si è lacerato consentendole di liberarsi... Ma qui... Noi siamo puro spirito e una parte dello Spirito del Lupo Vendicativo si nasconde nella tua anima... È per questo che vedi il tatuaggio intatto...

《Capisco...》mormorai, anche se effettivamente avevo afferrato molto poco della sua spiegazione.《Quindi... Cosa... Dovrei fare?》

Ero sempre più perplessa: per tornare alla realtà dovevo affrontare il Lupo, ma non avevo ancora capito in che modo l'avrei fatto.

Quando sarai pronta, spezzero' il Sigillo e tu combatterai contro la Bestia... Io non potrò aiutarti in alcuna maniera... Questa battaglia sarà una lotta fra spiriti, molto personale ed intima, dove nessuno potrà interferire...

Mentre continuava ad elencare le regole ed a spiegarmi i rischi, la mia mente volava lontano, verso un altro campo di battaglia.

... sei ancora decisa, Kira?

La domanda di Val mi fece ritornare lì: non dovevo pensare a quello che stava succedendo ai miei amici altrimenti mi sarei distratta, cosa che, in effetti, era già accaduta.

《Certo!》le risposi in tono convinto.《I miei amici stanno morendo ed io non posso fare finta di niente!》

Mi ricordi tanto Sylas... Sarebbe fiero di te... Come lo sono io... disse con voce calda prima di affondare la minuta mano dentro di me.

《Ah!》esclamai sorpresa.

Non mi stava facendo male, non tanto almeno: quella che provavo era più che altro una sensazione di disagio, come quando una persona frugava tra le mie cose senza permesso.

Non sapevo come descriverla: era una violazione della privacy.

Sii forte...

Furono le ultime parole che mi disse prima di svanire nel nulla, lasciandomi sola nell'oscurità.
Mi guardai attorno, ma non vidi traccia del Lupo, allora diedi un'occhiata alla mia pancia e notai che il tatuaggio era svanito.

Ma guarda un po' chi c'è qui...

Quella voce così tenebrosa e familiare sbuco' dal buio e mi graffio' l'anima.

La Bestia era lì, in agguato, in attesa di una mia mossa.

《Dove sei, cagnetto? Non vuoi mostrarti?》lo derisi, sperando di farlo uscire allo scoperto.

I miei occhi saettavano in tutte le direzioni, ma nulla. Non riuscivo a vedere niente: solamente buio e solitudine.

Vieni a giocare con me!》disse il Lupo mentre i miei piedi perdevano l'invisibile appoggio ed io precipitavo nell'infinita oscurità.



Ma cosa...

Ero sdraiata su una superficie morbida e cedevole, sembrava quasi un tappeto erboso: percepivo il lieve peso dei capelli sciolti sulla schiena, la brezza profumata che scuoteva chiome di alberi che non vedevo e la
luce...

Dopo il buio in cui stata immersa, quella luce mi doleva agli occhi, seppur chiusi. Era accecante e calda.

Lentamente aprii gli occhi, aspettando di abituarmi a quella forte luce, poi cercai di alzarmi, facendo perno sulle mani. Non feci molta strada: riuscii a malapena a mettermi seduta. Avevo dolori sparsi ovunque, non sapevo da che altezza ero precipitata, ma sicuramente erano stati svariati metri.

Era un miracolo che fossi viva.

Stupida!

Sei uno spirito!

Ovvio che sei viva!

Pian piano mi si schiarì anche la mente e tutti gli avvenimenti tornarono con prepotenza ad invadermi la testa.

Val, il Clan del Silenzio, l'attacco al villaggio, il Lupo...

Il Lupo!!

Con uno scatto repentino, mi alzai ed assunsi la posizione di guardia, ma non percepivo alcuna minaccia.

Calmati, Kira...

E rifletti...

Con pazienza e, seguendo i consigli del Maestro, pian piano mi rilassai e riuscii a pensare lucidamente.

Come prima cosa dovevo capire dove mi trovavo poi avrei pensato al dà farsi.

Abbandonando le braccia lungo i fianchi, studiai l'ambiente dove il Lupo mi aveva fatta precipitare.

Era un'ampia radura baciata dal sole e delimitata da grandi alberi dalle foglie dorate. Il cielo, privo di nuvole, era scarlatto come sangue mentre l'erba, dove i miei piedi nudi affondavano, aveva il colore del metallo lucente.

Decisamente strano, ma...

Scrollai le spalle, tranquilla: mi trovavo in una specie di radura onirica dove avrei affrontato la Bestia.

Una normale giornata da Sentinella, insomma.

Però...

Dov'è la Bestia?

Effettivamente, avevo scrutato ogni fronda, ogni cespuglio, ogni possibile nascondiglio, eppure del mio nemico non c'era alcuna traccia.

D'un tratto una potente scossa di terremoto mi fece perdere l'equilibrio, ma riuscii a non cadere. Voltai la testa di scatto: mi pareva di aver udito un rumore provenire dalla foresta, ma forse me l'ero immaginato.

Un'altra scossa ed un altro rumore mi fecero capire che avevo sbagliato prospettiva.

Il terreno tremava sotto il peso di potenti passi e non era certo colpa di un terremoto. Il rumore che avevo sentito, poi, erano gli alberi che venivano spezzati come se un gigante stesse attraversando la foresta.

Sta arrivando!

Feci un balzo indietro e mi portai dall'altra parte della radura, lontana dal frastuono, pronta ad affrontarlo appena l'avessi visto.

Furono interminabili attimi quelli che trascosero senza che io vedessi il mio avversario, ma quando finalmente spunto' dalla foresta rimasi a bocca aperta.

Quello che era apparso dagli alberi non poteva essere il Lupo.

Era troppo...

Assurdo...

Vogliamo cominciare?

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