Erano le prime luci dell'alba, il cielo si tingeva di rosa mentre il sole si levava lentamente.
Ci trovavamo ai confini del Clan della Nebbia, più precisamente coi piedi affondati nella sabbia scura dell'Isola della Morte, teatro della nostra Prova.
Io ero tranquilla come al solito: quella che dovevamo affontare era solamente una tappa del nostro addestramento, sicuramente l'avrei superata.
Anche Lee mostrava calma, ma si vedeva che era teso e nervoso, dopotutto non sapevamo di preciso cosa dovevamo fare. Non ancora.
Scoccai un'occhiata all'ultimo membro del team a cui ero stata assegnata: Nadja. Non avevo nulla contro di lei, anche se alle volte era irritante e chiacchierava troppo. Ora percepivo la sua paura uscire ad ondate dal suo corpo e non potevo fare a meno di chiedermi se ci avrebbe aiutati o solamente rallentati.
Dovevamo superare quella Prova: era fondamentale.
《Non pensarci nemmeno,
Kira..》La voce del Maestro Ike mi riscosse e mi girai per guardarlo in volto. Era praticamente l'unica persona del Clan che rispettavo e, di norma, seguivo i suoi consigli.
《A cosa?》gli domandai ingenuamente, avvicinandomi a lui.
《Questa Prova va affrontata in squadra》mi rispose lui, guardandomi in maniera severa《Non puoi abbandonare i tuoi compagni.. Anche se li ritieni deboli, loro fanno parte del tuo team..》
Lo fissai con occhi sgranati. Come poteva sapere che mi era balenata quell'idea?
Lui mi rivolse un sorrisetto saccente e mi posò le mani sulle spalle.
《Kira.. Il tuo volto è un libro aperto per me.. Sei stata sola per molto tempo e non riesci ad aprirti con le altre persone.. Lo capisco, ma.. Avere degli amici, aiutarli nel momento del bisogno, aprire il tuo cuore a loro non significa essere deboli.. Un team è formato da tre membri perché i punti deboli di uno vengono compensati dalla forza di un altro.. Da sola, Kira, non riuscirai a superare le prove che la vita metterà sul tuo cammino..》mi disse il Maestro Ike. Io l'ascoltavo, ma, sinceramente, non ne condividevo il pensiero. Ero la più forte del mio team: cosa me ne facevo di Nadja e Lee?
Il Maestro sospirò rumorosamente per poi aggiungere《Promettimi che non farai pazzie》
Annuii con la testa, ma vidi che non l'avevo convinto del tutto; stava, infatti, per dire qualcos'altro, però, venne interrotto dal Maestro Dash, che diede inizio alla Prova..

Il ricordo sfumo', ritornando nei recessi della mia mente, mentre un sorriso malinconico mi solcava il volto.
Ero così arrogante una volta.
Credevo di poter fare tutto da sola. Ero forte, certo, ma continuavo a sentire quell'enorme vuoto nel cuore.
Maestro.. Lei ha sempre ragione..
Lentamente, a fatica, mi alzai, lasciando libero il Lupo, che, perplesso, mi fissava in silenzio.
Il braccio rotto, le costole ed il fianco mi dolevano da impazzire, ma riuscii a rimanere in piedi. Mi allontanai di un paio di passi così da permettere alla Bestia di mettersi seduto.
《E questo cosa vorrebbe dire?》mi domando' in tono curioso, perdendo l'ironia e la baldanza che lo contraddistinguevano.
《Significa esattamente quello che ho detto: so come sconfiggerti》gli risposi con un sorriso radioso mentre gli tendevo una mano per aiutarlo a rialzarsi.
Lui la scruto' con diffidenza prima di schiaffeggiarmela lontano; fissai il dorso e notai tre graffi sanguinanti sulle nocche, ma non feci una piega.
《Hai ragione.. Sono una ragazzina piagnucolosa che molto spesso fa scelte sbagliate, ma.. Non sono come te.. O meglio, una volta era come te: credevo di essere la migliore, credevo di non aver bisogno di nessuno.. Invece ero la più debole..》iniziai a spiegargli, ma Lui m'interruppe malamente.
《Cosa stai dicendo, stupida? Andare all'Accademia ha segnato la tua fine..》
《Al contrario.. Frequentare l'Accademia, misurarmi con altre persone, entrare in un team.. È stato un nuovo inizio..》Gli tesi nuovamente la mano, muovendo allegramente le dita visto che Lui non voleva afferrarla.《Quei giorni passati sull'Isola della Morte sono stati durissimi e fondamentali..》
《Anche lì sei stata debole.. Stavi per fare la scelta giusta e poi..》ringhio' Lui al ricordo di quel periodo.
《Stavo per fare la scelta sbagliata, ma poi mi sono tornate in mente le parole del
Maestro..》rettificai io, zittendolo《Da sola non potevo andare avanti.. Mi ero persa e non me n'ero nemmeno resa conto.. Su quell'Isola stavo per morire, ma per fortuna i miei compagni mi hanno aiutata, mi hanno salvata.. Il Maestro Ike aveva ragione: non si può isolarsi da tutti.. Questo è sempre stato il mio punto debole, ma ora..》
Mentre parlavo, vidi la mano del Lupo tendersi tremante verso la mia e dovetti reprimere un sorriso di vittoria. Lo stavo convincendo e ne ero fiera.
《In ogni essere umano coesistono due anime: una composta di pura luce ed una costituita di pura oscurità..》continuai a parlare ed intanto gli presi la mano gelata nella mia, aiutandolo ad alzarsi.《Tocca all'essere umano stesso decidere se vivere immerso nelle tenebre oppure camminare nella luce..》
《Tu.. Cosa..?》Gli lessi il terrore negli occhi così verdi e così familiari.
《Io scelgo di vivere nella luce, ma..》Gli cinsi il corpo con le braccia martoriate e lo strinsi forte a me. Il Lupo rimase immobile, le braccia abbandonate lungo i fianchi.
《Cosa mi stai facendo? Da dove arriva questo.. calore?》domandò confuso Lui, senza, però, ritrarsi dall'abbraccio.
《Quello che senti è amore.. Puro e semplice amore..》gli spiegai, quasi sussurrando, chiudendo gli occhi《Io scelgo di vivere nella luce, ma abbaccio il mio lato oscuro.. Sei tu, Lupo, che mi dai la forza e la determinazione necessaria per condurre una vita da Sentinella.. E sei sempre tu che mi dai la risolutezza necessaria per affrontare le situazioni più difficili.. Senza di te sarei solamente l'ombra di me
stessa..》
Finalmente le braccia del Lupo si sbloccarono e, esitanti, mi cinsero piano i fianchi.
《Siamo uno la forza dell'altra..》mormorai nella quiete della radura.
E nello stesso istante percepii il corpo del Lupo dissolversi lentamente fra le mie braccia, spingendomi a riaprire gli occhi. E quando lo feci vidi che non ci trovavamo più nella radura, ma stavamo galleggiando in quello strano cielo color sangue.
Il Lupo diventò polvere dorata che entrò dentro al mio corpo, colmandolo di forza e potenza.
Era una sensazione così..
Inebriante..
Stavo per chiudere nuovamente gli occhi -volevo affogare in quella splendida sensazione- quando notai Val, in lontananza, che mi sorrideva fiera e seppi che avevo fatto la scelta giusta.
Mamma..