Dionisio
Eccoci ritornati (dopo tantissimo tempo, perché io e la continuità siamo due linee parallele) a parlare delle divinità greche. Oggi parliamo di uno dell'elite degli dèi: Dionisio!
Dionisio era il dio del vino, dell'estasi, dell'ebbrezza e della liberazione dei sensi e a lui dedicavano delle feste un po' particolari, dove organizzavano vere e proprie orge. Ve lo dico perché io adoro tantissimo queste cose e, visto che io le adoro, le devono sapere tutti.
Ma chi è Dionisio? Come nasce? Ecco, ora andiamo a vederlo.
La nascita!
Ci sono tantissimi miti diversi sulla nascita del dio delle orge, perché no - dicevano i greci - a che ci serve un libro sacro? Noi mica siamo sfigati come quei senza terra degli ebrei? Eh già, i greci erano un po' cattivi.
Allora, la versione conosciuta da tutti era quella che diceva che la madre di Dionisio era Semele, ve la ricordate? Se la risposta è no, ora ne parliamo di nuovo.
Semele era una delle figlie che Cadmo (il tizio che aveva ucciso il drago di Ares e aveva fondato Tebe) e Armonia (la figlia di Afrodite e Ares che a caso Ares aveva concesso a Cadmo) avevano avuto prima di andarsene da Tebe (perché voi ricordate che poi erano andati via e avevano avuto un figlio maschio chiamato Illirio e Cadmo era diventato re degli illiri, che poi diventarono tutti pirati ed erano sotto il controllo macedone dopo la prima guerra punica, poi in pratica i romani se ne liberarono e iniziarono le guerre macedoni perché quelli si erano risentiti un po' che un popolo sotto la loro influenza fosse stato attaccato dai romani, si che ve lo ricordavate).
Questa donna aveva avuto una relazione con Zeus, ma ormai non ci sorprendiamo più, e da lui era rimasta incinta di Dionisio.
Ora, Era, un poco gelosa di sta cosa che suo marito andava ad infilarlo da tutte le parti e poi prometteva pure di fare per le sue amanti tutto quello che volevano, si trasformò nella nutrice di Semele e le fa:
Era trasformata da Beroe (nome della nutrice): Ma perché non chiedi a sto tizio con cui te la fai *abbassa la voce* brutta zoccola *rialza la voce* di farsi vedere nella sua vera forma? A me non la conta giusta.
Semele: Ma sai che ci sta? Ora glielo vado proprio a dire. *Va da Zeus*
Zeus, per stare con le umane (quelle che gliela davano spontaneamente perché non erano sposate ne niente), usava una semplice forma umana, cioè la stessa che aveva usato per stare con Semele.
Semele: Amore mio!
Zeus: Ora non ci allarghiamo però... Dimmi cara.
Semele: Ma perché non ti fai vedere per come sei davvero?
Zeus: Ma dai, non è il caso! Non credo sia necessario. Magari un'altra volta.
Semele: Ma tu hai detto che avresti fatto tutto per me... *faccia da cucciolo*
Zeus: e va bene... *Prende la sua forma divina*
Dopo ciò Semele, colpita da un fulmine, morì e in lontananza si sentì Era ridere come una pazza perché aveva vinto lei. In realtà non aveva vinto per niente, ma sono dettagli. In pratica Zeus, visto che lui ai suoi figli voleva bene (ma a Eracle e Atena di più) prese il feto e se lo cucì nella gamba - non fate domande - e lì questo feto crebbe fino, quando poi, passati i soliti mesi di gestazione di noi umani, il bambino nacque, tra gioia e giubilo per questa nuova vita, Zeus lo chiamò Dionisio, che vuol dire "il nato due volte".
*Musica scema* Ta ta ta, altri miti sulla nascita di Dionisio!
Bene bene, lo so che siete curiosi di sapere tutte le probabili madri di Dionisio (perché il padre è principalmente Zeus), però prima parliamo dell'unico mito in cui il padre non è Zeus!
Vi ricordate di quando parlammo di Persefone? Come no, ne abbiamo parlato nel capitolo precedente! Ecco, uno dei figli che ella ebbe era Zagreo, che secondo alcuni era figlio di Ade e secondo altri di Zeus. Noi prenderemo in considerazione la variante in cui è figlio di Ade perché a me piace di più.
Zeus voleva molto bene a questo suo nipote, figlio del fratello maggiore, che era riuscito con molta fatica (vi ricordo che nell'Ebero non poteva nascere la vita) a mettere incinta la moglie dopo essersi trasformato in serpente, gli voleva così tanto bene da averlo destinato a regnare su tutto l'universo.
Era venne a sapere della decisione del marito dai Titani, che lo avevano saputo a loro volta non si sa in che modo. Giustamente a Era rodeva un poco il culo che il marito avesse scelto 'sto bambino (che tra parentesi era anche suo nipote) per regnare l'universo, quando avrebbe potuto scegliere Ares (ora immaginate Ares che regna l'universo), figlio - più bello - che il re e la regina dell'Olimpo avevano avuto assieme.
Quindi Era chiede ai Titani di togliere di mezzo 'sto bambino (perché lei è la precorritrice (esiste davvero questa parola, sono andata a cercare) della mafia) e loro lo attirano con dei giochi (tra cui un gioco che si chiama rombo, non so quanto possa essere divertente un rombo ma evidentemente lo è se hanno provato ad attirarci un bambino), ma capito l'inganno il bambino prende la forma di vari animali e scappa. Alla fine però i Titani riescono a prenderlo e lo fanno a pezzi, quando Atena arriva sulla scena riesce a salvare il cuore del bambino e lo porta al padre.
Zeus inghiotti il cuore e lo rese immortale, seppellì le ossa del bambino a Delfi e fulminò i Titani, dalle cui cenere nacquero gli uomini.
Possiamo ricordare tra le varie madri di Dionisio, quindi: Semele, Persefone, Demetra, Io, Lete (il fiume degli inferi o l'acqua frizzante, se preferite) o ancora Dione (amante di Zeus e secondo Omero madre di Afrodite).
L'infanzia
Appena nato Dionisio, Zeus subito lo affida alle cure di Ermes. Ora, voi affidereste mai un bambino ad Ermes? Io sinceramente no che poi mi torna a casa ladro e non credo sia il caso.
Secondo un'altra versione Zeus (con più raziocinio) da il bambino ad Ino (una delle sorelle di Semele) e Adamante (marito di Ino), però a Era la cosa non passa Ino-sservata e decide di portare alla follia i due, quindi Adamante uccide il figlio Learco credendolo un cervo, invece Ino si butta da una scogliera portando con se il figlio Melicerte (che già aveva precedentemente bollito). Era aveva questa abilità di far impazzire la gente, ogni tanto la doveva sfruttare, no?
Narratore: Afrodite aveva avuto pietà per Ino e Melicerte (perché Ino era sua nipote e quindi il bambino era suo pronipote), così aveva chiesto a Poseidone se potesse fare qualcosa a riguardo. Il dio li tramutò in divinità marine, così Ino divenne Leucotea e Melicerte divenne Palemone.
Il bambino, dopo che gli zii si erano uccisi e avevano ucciso i cugini, rimase in casa da solo, però, per fortuna, arrivò Ermes e lo portò via con sé, portandolo dalle Iadi, delle ninfe dei boschi, che lo crebbero con amore fino a quando non fu affidato a Sileno (un figlio di Pan e di una ninfa saggia con il dono della divinazione) che gli fece da precettore.
Boh
Quando il dio divenne adulto Era non poté fare a meno di riconoscerlo come figlio di Zeus, però gli fa un regalo: la pazzia. Che dea generosa, Era. Io me la immagino come Malefica de "La Bella Addormentata": non mi inviti al battesimo? Bravo/a, io ci vengo lo stesso e maledico tua figlia/o.
Visto che so che vi piacciono i miei riassunt-
Narratore: non è vero
Dicevo, visto che vi piacciono i miei riassunti vi racconto più o meno come è andata la scena, in versione "Bella Addormentata".
Zeus: Olimpo! Questo è mio figlio! L'ho chiamato Dionisio, cioè "il nato due volte". Non è caruccissimo?
Dionisio: Papà...
Zeus: Visto, sa dire anche papà.
Atena: Beh, mi pare ovvio, è addirittura maggiorenne.
Ermes: L'anno prossimo sarà giugnocervi.
Demetra, like Flora: Caruccio, voglio fargli un regalo.
Dionisio: Così, a caso? Comunque grazie!
Demetra: sì, la voglia irrefrenabile di bere come una spugna senza ubriacarti mai o quasi.
Dionisio: Ua, grazie zia! Bellissimo! Vincerò sempre ai giochi alcolici.
Artemide, like Fauna: Io, invece, ti donerò il permesso di entrare in tutti i miei boschi e fare quello che vuoi.
Dionisio: gentile da parte tua.
Afrodite, like Serenella: io invece ti donerò un seguito di donne pronte a soddisfare tutti i tuoi desideri sessuali facendo passare il tutto per un rito religioso.
Era, like Malefica: Quindi-!
Io: Era, sei entrata troppo tardi...
Era: Sul serio? Ah, male...
Ermes: Lasciate stare e continuiamo così, fa niente.
Era: Sisi, tanto chi se ne frega.
*Si schiarisce la gola*
Quindi, Zeus, pensavi di poter far debuttare un altro dei tuoi bastardi in società senza invitarmi nemmeno?! Pensavi che fossi una sciocca, tanto da non accorgermene nemmeno?!
Zeus: Sì (?)
Era: Era una domanda retorica, ma che cazzo, io ti odio.
Comunque volevo fare un regalo a al tuo bastar- bambino.
Dionisio: G-grazie?
Era: io gli donerò la pazzia. *sorride*
Dionisio: Ah, bello...
Zeus: e sono due...
Comunque, assieme Sileno e un gruppo di satiri e baccanti (aka il dono di Afrodite), andò in Egitto dove, dopo essersi battuto con i titani-
Narratore: ma Zeus nel mito prima non li aveva trasformati in cenere?
Se è per questo alla fine della titanomachia erano stati confinati nel Tartaro quindi non facciamoci domande.
Dicevo, dopo essersi battuto con i titani restituì lo scettro che loro avevano rubato a Ammone. Narratore, dicci chi è Ammone, grazie.
Narratore: vedi, mi tratti sempre come uno schiavo.
Comunque era il capo del pantheon egizio, come Zeus o Odino nelle rispettive religioni.
Penso che sia tipo un modo per indicare la supremazia della religione greca sulle altre, come per mettere in ridicolo il personaggio, che senza un dio greco non sarebbe riuscito a risolvere la situazione.
Questa è la tua personale interpretazione del mito?
Narratore: boh, può anche non essere così, ma io non ne ho idea.
Ci sta. Andiamo avanti che qua la cosa è lunga!
Poi andò in India (dove fondò varie città e ottenne l'immortalità). Al suo ritorno gli si opposero le Amazzoni, però il dio le sbaragliò.
Okay, raga, ma che è sta situazione di "Dionisio dio invincibile, spiegatemi!
Una volta tornato in Grecia, ottenuta la gloria come figlio di Zeus, andato a purificarsi dalla nonna Rea per i reati commessi durante la pazzia, andò in Tracia, dove regnava Licurgo che non apprezzava tantissimo che un dio aveva fatto irruzione nei suoi territori, quindi catturò tutti i suoi seguaci, ma non Dionisio, che era riuscito a rifugiarsi da Teti. Allora maledisse la regione.
Visto quello che la maledizione stava procurando agli abitanti tantissime cose brutte brutte, consultarono un oracolo, che gli disse chi era stato a procurargli il problema.
Licurgo, mezzo pazzo, beve il vino affacciato alla finestra: We! Guys, che ci fate là?
Folla: *lo guarda in silenzio con torce e forconi*
Licurgo: *Sorride* popolo! Vvb! Lo sapete?
Folla: *Si guardano tra di loro confusi* *uno di loro dice qualcosa* *iniziano a correre verso Licurgo incazzati neri*
Licurgo: Oh, merda.
Folla, dopo averlo preso: *lo lincia*
Dionisio quindi liberò la Tracia dalla maledizione. Secondo un'altra versione il re aveva provato a uccidere un seguace del dio, ma quello lo aveva trasformato in un vitigno e, dopo essersi attorcigliato attorno, lo uccise.
In seguito uccise anche il fratellastro, Bute, che aveva violentato una Menade.
A casa sua in Grecia!
Dopo essere andato via dalla Tracia andò in Beozia e alle Isole dell'Egeo, dove affittò una nave da dei marinai diretti a Nasso, però, plot-twist questi erano pirati e volevano venderlo in Asia come schiavo!
Per salvarsi trasformò l'albero maestro in una vite e se stesso in un leone e riempì la nave di fantasmi di animali che si muovevano a tempo di flauto.
Narratore: La droga!
Non allunghiamo il brodo che qua la cosa è già lunga...
Per scappare i marinai si buttarono a mare e il dio, per salvarli, li trasformò in delfini. Loro, comprendendo che il dio gli aveva dato un'altra possibilità decisero, pur non potendo ritornare mai uomini, di dedicare la loro vita al salvare i marinai. Invece Acete, il timoniere, che era contrario fin dall'inizio a quello che i suoi amici stavano facendo, divenne un sacerdote di Dionisio.
Quando Dionisio tornò a Tebe, sua città natale, a regnare trovò il cugino Penteo, che si oppose ai riti del dio e fece arrestare Acete ed alcune Menadi. La vendetta del dio vesto Tebe e la sua famiglia è raccontata da Euripide nella sua tragedia "Le Baccanti".
In pratica racconta che Dionisio fa impazzire le donne della città (tra cui per prime le zie Agave, Ino e Autonoe).
Narratore: Ma Ino era diventata una dea...
Euripide non lo sapeva, mica si può sempre sapere tutto, dai!
Comunque, le fece impazzire perché loro non avevano creduto che Semele fosse stata messa incinta dal padre degli dei in persona.
Per punire tutta la città che non vuole celebrare riti sacri per lui fa andare tutte le cittadine di Tebe nei boschi del monte Citerone a celebrare le orge sacre.
Infine Dionisio fece impazzire anche Penteo, facendolo vestire da donna per andare a spiare le Menadi mentre celebravano i riti sacri al dio (cioè, facevano sesso nei boschi). Così, una volta nel bosco, le donne tebane lo uccisero, facendolo letteralmente a pezzi.
La prima a colpirlo è proprio Agave, sua madre, che riporta trionfante la sua testa a Tebe, accorgendosi solo dopo di quello che ha fatto e piangendo lacrime amare.
Euripide, are you okay? Do you need of a psychologist?
Che poi vi immaginate che bello come spettacolo da fare? Io propongo di mettere su una compagnia teatrale e farlo, chi è con me? Cioè, facciamo proprio la versione originale, sapete che divertimento?
Le relazioni amorose!
Chirone
Chirone era un centauro e si diceva che Dionisio fosse stato un suo allievo, ora io non lo so se sapete cosa intendevano i greci per "allievo", ma oltre al significato che ha adesso aveva anche il senso di "persona che lo prende per imparare ad essere sottomesso alle persone più grandi", anche i romani avevano questa pedofilia latente, però loro praticavano solo quella, invece i greci avevano rapporti tra persone più o meno accettati anche da adulti, se eri un adulto e lo prendevi o lo davi ad un altro adulto secondo i romani facevi praticamente schifo, però la pedofilia sì!
Narratore: in realtà si chiama pederastia questa cosa, Rachele smetti di diffondere la tua ignoranza in giro.
Ma non è la stessa cosa?
Narratore: no, perché se non c'era un rapporto allievo-discepolo pure a loro faceva schifo.
E che cambia? Sempre di un adulto e di un bambino si tratta.
Narratore: Penso sia come il fatto che tipo se tu vuoi avere una relazione con un tuo professore-
Che cazzo...
Narratore: fammi finire, tu è usato in senso retorico, dicevo, se vuoi avere una relazione con un tuo professore prima dei sedici anni non la puoi avere, ma dopo non frega a nessuno è quella è la pederastia.
Ah.
Ampelo
Qua è al contrario del rapporto di prima. Il ragazzo morì cavalcando un toro impazzito, che era stato punto da un tafano inviato da Ate, la dea della malizia. Dionisio allora decise di intercedere con le Moire, ma loro permisero solo che il ragazzo tornasse in vita sotto forma di tralcio di vite.
Prosimno
In pratica Dionisio era sceso negli inferi a prendere la madre Semele e incontrato Prosimno, un pastore che si era offerto di aiutarlo in cambio di essere amato come una donna. Quando il dio tornò questo era morto, però Dionisio andò sulla sua tomba e con un ramoscello di ulivo (o fico) creò un phallos (raga, un fallo, un dildo, una cosa del genere) e ci si sedette sopra, poi mise la figura dell'amico tra le stelle del cielo.
Narratore: questa cosa ci è arrivata con tradizioni cristiane successive, con lo scopo di screditare la tradizione pagana precedente. In più però è stata utile a svelare in parte gli oggetti usati durante i misteri dionisiaci.
Arianna
E bell e buon (all'improvviso) eterosessualità.
In pratica Arianna era stata abbandonata a Nasso da Teseo *voce rigorosamente schifata*, però ad un certo punto arrivò Dionisio, con un carro trainato da pantere (da uno così che ti aspetti, su) e, vedendola disperata volle sposarla.
Narratore: da quant'è che non vi parlo di astronomia? Avete presente la costellazione della corona boreale? No? It's slide time!
Questa costellazione nasce, secondo la leggenda, da una corona d'oro che Dionisio regalò a Arianna. Questa corona era stata fatta da Efesto in persona.
Di solito Efesto ci faceva le trappole con l'oro, io non mi fiderei...
Narratore: Comunque, questa corona, una volta lanciata in cielo, creò la costellazione della corona boreale.
Abbiamo finito? Sto piangendo! Narratore! *lo scuote prendendolo per le spalle* Abbiamo finito!
Narratore: ma se non è nemmeno il capitolo più lungo che abbiamo scritto?
Sì che lo è! Vai a vedere gli altri capitoli...
Narratore: Ah, vero...
Okay, è finita! Vi volevo proporre una cosa che secondo me è divertente. Spesso nelle canzoni vengono nominati personaggi mitologici, ecco, volevo fare una raccolta di queste canzoni e spiegare i miti nominati (sempre allo stesso modo, ovviamente, degli altri capitoli). L'idea mi è venuta ascoltando la canzone che Elodie ha portato a Sanremo, "Andromeda". Quindi io direi di iniziare da questa assieme a quelle che avrete da proporre, tutte raccolte nel prossimo capitolo, uscirà prima o poi, poi che prima, vi avviso, però l'idea mi piaceva, ecco.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro