Atena
Giustamente abbiamo parlato di due delle divinità distruttrici principali e non parliamo subito dopo di Atena?
Atena era la dea della saggezza, delle arti e della guerra, ma quella bella, quella strategica, dove stai per anni davanti una città e blocchi tutte le vie d'accesso ad essa in modo che gli abitanti muoiano per malattie o fame, gli ateniesi poi erano campioni nel morire per malattie.
Atena era la figlia prediletta di Zeus, nata dalla sua testa. In pratica Zeus aveva perduto la testa per Meti, dea della prudenza e della saggezza, e giustamente ci andò a letto. Però sul capo di Meti-
Narratore: Smetti di ripetere testa in tutte le frasi e racconti la storia in modo normale?
Pesante come al solito...
In pratica di Meti una profezia diceva che i figli sarebbero stati più forti del padre, qualunque esso fosse stato - anche Zeus - e la dea era una furbona, ma Zeus più di lei, quindi dopo averlo tranquillamente fatto la costrinse a trasformarsi in una goccia d'acqua (o in una mosca o in una cicala, ma la goccia è più bella) e la ingoiò.
Ma ormai il danno era fatto: Meti era incinta, così subito - vi ricordo che è una goccia nello stomaco di una persona - iniziò a costruire un elmo e una veste per la figlia che portava in grembo. Lei sentiva che era femmina, anche perché non c'era altro modo per confermare, è praticamente impossibile fare l'ecografia ad una goccia. Il martellare continuo della dea per costruire l'elmo provocò a Zeus un dolore fortissimo alla testa.
Efesto, che era sempre stato un ottimo neurochirurgo, gli disse "Senti un po', vuoi che controlli cosa hai nella testa?" e Zeus, che non ce la faceva più e che non capì nemmeno chi gli aveva parlato, gli disse di sì. Allora, con l'ausilio di un'ascia bipenne aprì la testa del dio e Atena ne uscì fuori già adulta e armata.
Fate sempre attenzione all'acqua che bevete, mi raccomando.
E adesso alcuni dei miti relativi ad Atena:
Erittonio (c'è una citazione, trovala e di' da dove e tratta, potresti avere l'onore di emoji col bacino da parte mia)
Efesto un giorno provò ad unirsi ad Atena, ma non ci riuscì e il suo seme (Il seme è forte, ma non abbastanza da entrare in un utero) andò a finire a terra - secondo un'altra versione andò a finire sulla gamba di Atena che come se nulla fosse si andò a pulire con uno straccio di lana- ok, quanto storto era il pene di Efesto?
Una versione in cui forse ce l'ha dritto è quella in cui Efesto voleva sposare Atena, ma lei scomparve all'improvviso dal talamo nuziale (e ci credo!) e il seme finì a terra.
Vabbè, fatto sta che 'sto seme andò a finire sulla terra dove fecondò Gea e nacque Erittonio che era metà umano e metà serpente. Atena lo adottò perché le faceva un po' pena. In seguito lo chiuse in una cesta e lo affidò alle tre figlie di Cecrope, avvertendole di non aprire mai la cesta, ma ovviamente che fai, la lasci lì a prendere la polvere? Non sia mai! Così, una delle tre la aprì e la vista del bambino fece impazzire le tre che si buttarono dall'acropoli. Un'altra versione dice che Atena aveva lasciato incustodita la cesta per andare a prendere una montagna con cui costruire l'acropoli. In quel momento due sorelle aprirono la cesta, ma un corvo che passava di lì avvertì Atena della cosa. Atena corse lì infuriata e lasciò cadere la montagna, la cosa fece impazzire le due che si buttarono da una scogliera. Atena però decise di punire anche il corvo, perché sì, e da quel giorno il corvo ebbe le ali nere.
Erittonio divenne re di Atene e la dea fu al suo fianco per proteggerlo e consigliarlo.
Poseidone
Un giorno ad Atene, che non era ancora Atene, gli abitanti decisero di scegliere un nome per la propria città, ma un po' come quando metti il nome utente su un social quelli a cui avevano pensato gli abitanti erano già stati presi. Così Atena e Poseidone fecero una gara su chi dei due avrebbe dato il proprio nome alla città.
Ognuno dei due offrì un dono, Poseidone una sorgente d'acqua: utile se vuoi riempirci il mare visto che era salmastra. Invece Atena offrì un albero di ulivo, pianta sacra alla dea, coltivabile.
Ma nonostante ciò gli abitanti decisero di votare per il nome. Le donne votarono per Atena, gli uomini per Poseidone e a vincere fu Atena, per un solo voto.
Poseidone fu furioso, così mandò un violento tsunami sulle coste della città e per compiacere entrambi i cittadini decisero che il nome della loro città sarebbe stato Atene, ma vietarono alle donne il diritto di voto.
Aracne
Una donna di nome Aracne, che era un'abile tessitrice, un giorno si vantò di essere addirittura più brava di Atena che era la dea della tessitura. La dea decise di trasformarsi in una vecchietta e andò da Aracne consigliandole di pentirsi di ciò che aveva detto, ma lei disse di no. Così Atena riprese di nuovo le sue sembianze e la sfidò.
Atena fece un arazzo che rappresentava quando Poseidone punì gli abitanti di Atene, invece Aracne nel suo arazzo prese in giro Zeus ritrarndolo con le sue numerose amanti.
Atene, infuriata perché aveva osato prendere in giro suo padre, e si era anche permessa di essere più brava di lei, punì Aracne riducendo in brandelli il suo arazzo e colpendola in testa per tre volte. Umiliata Aracne si impiccò, ma Atena la trasformò in un ragno, obbligandola a tessere la sua tela e a tramandare la sua abilità a tutti i suoi discendenti.
Quale divinità vorreste vesere trattata nel prossimo capitolo?
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