...urlai, Greta!
Lei si giró e mi disse perché mi hai seguito! E corse via.
La visi alzare delle palle perfette e finalmente avevo capito che lei gioca a pallavolo!
Mi sentivo in colpa...
Forse non mi dovevo impicciare...
Ma perché gli aveva dato così fastidio che la vedessi fare dei palleggi...
Poi visi Daisy con il fiatone che mi disse la corriera, l'abbiamo persa!
E corsi corsi fin quando non ho capito che Daisy mi ha fatto uno scherzo. Così salimmo e la strozzai mentalmente...
Non avevo rivolto la parola a nessuno, ero in colpa e anche curiosa...
Appena tornai a casa vidi mia mamma con un sorriso splendente.
Mi diede in mano il suo telefono e lessi una lettera in francese.
Arrivava dalla Svizzera.
Buongiorno Sara,
L'abbiamo scelta per le selezioni nazionali della Svizzera e allora urlai e urlai...
Anche se io abitavo in Italia ero stra felice.
NAZIONALE sto arrivando!
Ma prima dovevo vedere se mi prendevano...
Avevo in mente ancora Greta però...
Continuavo a pensarla...
Finché non suonó il campanello.
Era lei, Greta.
Ora cosa potevo fare...
Nonostante tutto aprii e gli chiesi subito scusa.
Uscimmo gli chiesi
Perché non volevi che sapessi che giochi a pallavolo.
Non mi rispose.
E corse via di nuovo...