...Sara.
presentati, disse il prof di nome Saldarini.
Io con timidezza mi alzai e dissi "io sono Sara, ho 13 anni e gioco a pallavolo dall'ultimo anno d'asilo.
Con un occhio vidi che tutti mi guardavano e sussurravano e quindi non andai avanti e mi Rimisi seduta.
Vedo che in questa classe abbiamo solo una pallavolista qui!
Sara! Mostraci cosa sai fare!
Mi alzai in piedi e con l'indicazioni dell'insegnante feci vedere a tutti i principi basilari della pallavolo.
Purtroppo era finita l'ora, mi sembrava troppo strano che lei non abbia obbiettato sul fatto che solo io giocavo a pallavolo.
E se lei non gioca a pallavolo, perché aveva quella scritta sul braccio.
Avevo troppi pensieri nella testa ma tutti su un unico argomento, e infatti in tutte le 5 ore non ho parlato ne ascoltato la lezione.
Finita la scuola, stavo andando a prendere il bus con Daisy, ci ritrovavamo alla prossima fermata con Martina e Stefany.
In quel percorso vidi Greta, con in mano una palla e un borsone rotto e diroccato.
Dissi a Daisy di aspettarmi alla fermata, ma non mi ascoltò e mi seguì
Greta stava andando velocissima e controllava spesso se c'era qualcuno dietro, ma io mi nascondevo prima che lei mi vedesse e quindi continuava il suo cammino...
Entró in un edificio.
Era tetro, diroccato e spaesato.
Così, coinvolta dalla curiosità entrai e rimasi stupefatta...