La mattina seguente non siamo andati a scuola.

Mentre dormiamo beatamente arriva una chiamata sul mio cellulare e parte la suoneria di MANU: BRILLA FAVIJ.

È mia madre.

Io: pronto? *dico con la voce ancora impastata dal sonno*
M: amore devi correre subito a napoli! *dice preoccupata*
Io: mamma calmati e spiegami con calma tutto dal principio fino alla fine.
M: bhe.... Tuo padre stanotte non si è sentito bene, mi sono svegliata e l ho trovato che non respirava. Ho chiamato subito l' ambuldal pe hanno detto che dovevano trasferirlo al policlinico a napoli e ora siamo qua. Devi correre subito tuo padre è in un limbo tra la vita e la morte.
Io:*non riesco a dire niente a causa delle lacrime teanne un piccolo okay*attacco e continuo a piangere.

Tra una lacrima e un altra si sentono i miei lamenti. Ad un tratto sento i ragazzi svegliarsi. Così per non farmi vedere che sto piangendo mi metto la testa tra le gambe.

Ma non passo inosservata. Sento lory che si precipita verso di me e mi chiede cos'è successo. Io gli racconto tutto, lui mi stringe in un abbraccio e mi dice che andrà tutto bene.

Salgo su e preparo le valigie. Nel frattempo lory avvisa i ragazzi e vanno anche loro apreparare le valigie. In meno di tre ore siamo alla stazione di milano. Io non riesco a smeytere di piangere. Per fortuna ho le mie migliori amiche oppure sorelle.

Dopo qualche minuto arriva il treno. La freccia rossa. Saliamo e il treno parte a tutta velocità.

Qualche Oretta e siamo a nopoli. Corriamo subito all'albergo. pre
notiamo la camera, saluamo apriamo la camera, buttiamo le valigie sui letti e usciamo con tanta fretta dal hotel.

Artivati al policlinico vedo mia madre seduta all' entrata che mi aspetta con le lacrime agli occhi.

Appena la vedo inizio a piangere dinuovo e la abbraccio.

Io: mamma dov'è papà?
M: è nella camera 407.
Lory: vuoi che veniamo con te?
Io: no ragazzi non vi preoccupate. È una faccenda tra me e mio padre. Sapete noi abbiamo avuto un rapporto molto stretto. Anche quando ero all'orfanotrofio sentivo qualcosa che mi legaa a lui. Non sopporterei di perderlo.
Lory: okay noi ti aspettiamo qua.

Salgo le scale più in fretta possibile. Arrivo davanti alla camera 407, trattengo le lacrime. Appoggio lentamente una mano sulla maniglia di ferro freddo, apro la potta ed ecco che lo vedo.

È steso li in quel maledetto letto d'ospedale, circondato da tubi e una maschera per respirare. Gli occhi sono chiusi e ogni 2 secondi si sente quel bip dell' elettrocardiogramna che ti mette un'ansia addosso indescrivibile.

Prendo la sua mano, la bacio e anche se non può sentirmi inizio a dirgli tutto ciò che volevo dirgli in tutti questi anni, inizio a ricordare qualchd momento insieme, quando entra un medico.

Io:salve sono melody petrone (so che suona male pazienza), sono la figlia del signor giovanni petrone.
Medico x : sakve signorina io sono il medico rossi mi occupo io di suo padre. Purtroppo abbiamo avuto i risultati delle analisi e non suono buone.
Io:p-perchè cos'ha.
Medico x : non posso dirglielo. Ora la prego di uscire da questa stanza.
Io:no mi dica subito cosa è successo a mio padre.
Medico x: purtroppo temiamo cue suo padre non ce la farà. Il suo cuore continua a fermarsi ogni ora e penso che sta notte morirà.

Esco dalla camera piangendo. Ma prina di uscire gli dico un unltimo ti voglio bene papà. Poi mi diriggo verso pe scale. Arrivo al piano terra e abbraccio mia madre. Subito dopo abbraccio il mij amore e i miei amici, ormai come fratelli e sorelle.

Rimaniamo li tutto il pomeriggio. Ad un tratto vediamo che si erano fatte le 00:00. Vediamo delle scarpe da medico vicino a noi. Io e mia madre alziamo lo sguardo e vediamo che ha le lacrime agli occhi.

Medico x : signore mi dispiace ma vostro marito e vostro padre non ce l ha fatta.

Le lacrime ijiziano a scendere senza sosta. Non riesco a staccarmi da mia madre. Subito dopo lory mi stringe in un abbraccio al quale si unisco tutti gli altri. Dopo lory mi prende il viso tra le mani e mi dice che lui ci sarà sempre per me.

Esco fuori ho bisognio di guardare il cielo, ho bisognio di prendere un po d'aria, ho bisogno di salutare per l'ultimissima volta mio padre.

I ragazzi sono tutti con me. Dai torniamo in albergo.

Arrivati, prendiamo le chiavi, andiamo in camera e ci addormentiamo. Non ho chiuso occhio tuttala notte. Quando i miei ocvhi inizisno ad appesantirsi e crollo tra le braccia di morfeo.

La mattina dopo tutti si alzano tranne me. Rimango a letto tutta la giornata dopo quello che ho passato ieri sera vorrei solo morire ma so chd non é quello che mio padre vorrebbe.

TI VOGLIO BENE PAPÀ RESTERAI SENPRE NEL MIO CUORE.

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Bhe eccomi tornata con un nuovo capitolo un po triste. Manca poco al quarantesimo capitolo cioé alla fine. Non so se faró il sequel. Spero che il capitolo vi piaccia.

P. S. Questo fatto non é accaduto realmente. By mery 😅.