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Uno sguardo tenero, una carezza, una parola di conforto, piccoli gesti che ti fanno sentire a casa. Mamma perchè non sei così materna, perchè mentre sono stretta nell'abbraccio di Alice, la mamma di Betty e Antonio, io mi sento completa. Alice ha l'abitudine di abbracciarmi appena mi vede e con la mano mi accarezza la testa mentre piano piano ci dondoliamo.
Mia madre, ogni volta che vede questa scena, che si ripete più volte nel largo della giornata, ha uno sguardo che dice mille parole. Il suo viso è così contratto dalla rabbia che sembra pietra e se i suoi occhi neri fossero pugnali, mi avrebbero già uccisa.
"Ci sta osservando, vero? Piccola Katty non dargli il potere di distruggerti. Tu lo sai benissimo che da noi hai una famiglia che ti accoglie a braccia aperte, non smettere di chiamarmi la notte quando hai paura e lo spettro dell'Innominabile torna. Non smettere di mandarmi sms o di contattarmi su skype, io sono sempre pronta per te. La mia vita è piena di scelte sbagliate ma oggi sono serena e questo lo auguro a te con tutta me stessa! Ti voglio bene come una figlia e lo sai!"
Comincio a singhiozzare perchè le parole di Alice, mi entrano nel profondo dell'anima, ha una capacità di rincuorarmi, come sa fare solo un'altra persona, mio padre. Ma la strega non lo lascia che mi si avvicini troppo, ha sempre avuto paura della nostra relazione e nella sua mente malata ha sempre ironizzato che tra di noi ci sia una relazione diversa tra padre e figlia, cosa che mi disgusta assolutamente.
Nella mia sfortuna, sono stata fortunata a trovare una famiglia che mi ha accolta. Ma sono sempre stata da sola a risolvere i miei problemi.
La giornata continua tranquilla finché non arriva l'animatore. Un ragazzo alto, moro, occhi profondi e una faccia da schiaffi. Mi osserva a lungo, mentre esegue i suoi numeri di magia. Amo stare con i bambini , i grandi conversano tra loro nel salottino mentre noi stiamo nel grande salone.
L'animatore sta per concludere lo spettacolo per Abby ei suoi amici con un ultimo numero di magia. Il classico coniglietto nella scatola. Tutti rimangono sbalorditi quando dalla scatola vuota esce il coniglietto, a turno fanno la foto con pallina, nome della povera bestiola.
"Mi serve una ragazza dal pubblico per eseguire l'ultimo numero di magia" annuncia
"Signorina, lei con la maglia blu"
"Io?" io non voglio essere al centro degli sguardi e men che meno sotto lo sguardo odioso di mia madre, infatti mi giro per vedere se mi sta osservando fortunatamente è impegnata a discorrere con Antonello il papà di Betty.
Abby pronta scatta in piedi e mi trascina davanti.
"Signori la mia sfida sará baciare la signorina sulle labbra senza toccarle. Bambini che ne dite ci riuscirò? Diciamo la parola magica" tutti i bambini urlano di felicità
E io nella mia testa confusa sto sbraitando. Ma come sará possibile?
"Rendiamolo interessante se io ci riuscirò, la signorina dovrá baciarmi, altrimenti la signorina uscirà con me una sera di queste!"
Ma che razza di scommessa tutte a suo favore ma che è ubriaco?
Mentre sto pensando mi ritrovo tra le sue braccia e delle labbra morbide sulle mie. Sono cosí delicate che mi lasciano stordite sembriamo persi quando sentiamo un coro di bambini "mago hai perso, hai perso"
Si stacca con dolcezza da me e facendo l'occhiolino mi dice " ho perso nocciolina"
"Oddio tu sei quello del bar"
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