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"Nocciolina, amore mio, rilassati, sei cosí tesa" Dario è alla guida della sua macchina direzione casa di mio padre. La mia di macchina è allo sfascio. Ho imparato la lezione mai guidare con la testa piena di problemi, tutt'ora non mi spiego come ho fatto ad arrivare a Milano quella sera con il motore che fumava e forse avrò strisciato contro qualcosa perché quando l'ho vista avevo la fiancata rigata e un po' accartocciata... Vengo distolta dai pensieri su quanti soldi ho sborsato per un giorno di pazzia quando Dario posa una mano sul mio ginocchio e lo accarezza.

"Amore mio stai tranquilla, andrà bene" cosí dicendo mi stringe il ginocchio nudo, come volendomi far forza.

"Sai che ti sta proprio bene questo completino? Sembri diversa, sei molto attraente" mi guarda in traliccio.

"Veramente la mia intenzione era di sembrare professionale" dico con una smorfia. Lui sorride. I miei pensieri sono altrove, ora non voglio fare i conti su un discorso in sospeso anche con lui...Un trillo di un messaggio ricevuto mi libera dal pensarci ancora.


Antonio 0re 21.00
S

ono a Roma, affari, ovvio. Mia sorella non c'è. Posso stare da te?

Katty ore 21.05

Certo! Chiavi sotto lo zerbino. Mi fa davvero piacere vederti...quando tornerò.


Antonio ore 21.08
D

ove sei?


Katty ore 21.15
Stars wars!!

Antonio ore 21.17
Buona fortuna.😘


"Stars wars? La saga?" chiede Dario che mi vede sorridere mentre ripeto ad alta voce il messaggio di Antonio.

"Si, certo"
Osservo Dario e mi rendo conto che di affinità vere e proprie non ci sono, oltre l'amore per la pittura e le nostre intolleranze alimentari altro non mi viene in mente. I nostri incontri amorosi mi hanno solo ofuscato la mente. Ho scelto di avere solo un patner ma non cambia il fatto che lo sto usando per svagare corpo e mente. Non uso droghe ma... La dipendenza è la stessa...Quanto sarebbe tutto più semplice con Antonio...sospiro.

Siamo arrivati davanti casa dei miei, il nervosismo scorre nelle mie vene. Spero di essere presentabile, quella che chiamo mamma mi scruterá con occhio clinico e cinico. Sono indecisa, Dario mi prende la mano incoraggiandomi a suonare. La porta si apre e Dolores la governante mi saluta dolcemente come sempre ha fatto.

"Tesoro, sistema il colletto il generale stasera fuma di rabbia, stai attenta piccola cara"

"Dolores intratieni gli ospiti alla porta?" ecco la regina dei ghiacci.

"Bocca di rosa ci sei anche tu? Interessante, prego accomodatevi"

Degrigna i denti, Io guardo Dario che è diventato rosso in volto.

Perché bocca di rosa? Non saprei ma ora non ho tempo per pensarci.

Come non hai tempo? Osserva il linguaggio del corpo, quella ondeggia i fianchi e gira appena lo sguardo verso Dario non è che...smettila devo prima risolvere la questione con mio padre. Dario può fare quel che vuole Non stiamo insieme. È il mio giocattolo per ora! Azzittisco la mia lotta interiore appena in tempo per non svenire al quadretto che mi si presenta davanti non appena entriamo nel salone. Fasciata in un vestito rosso, con il decoltè ben in vista, i capelli raccolti in una crocchia, tacchi vertiginosi e unghie laccate rosso fuoco che battono sul marmo del camino, Valentina. Non posso crederci! Il potere e le conoscenze di mio padre aprono anche le porte del carcere. Quanto mi disgusta!

"Ecco la mia sorellina adorata!"
Sta parlando con me?
Avanza verso di me, passo dopo passo sento il fuoco nelle vene, sembra di stare nel film 'L'avvocato del diavolo' il demone mi abbraccia forte. Sono spaventata da questo suo teatrino con lo sguardo cerco Dario che mi lascia la mano, mi sento sola in questo punto del baratro. Con molta riverenza noto che saluta mio padre. Mio padre mi studia, osserva minuziosamente le mie braccia lungo il mio corpo stretto nella morsa di Valentina. Non Sono abituata a questi gesti da parte sua. Tutto è cosí surreale. Una smorfia scorgo nello sguardo di mia madre, sussurra qualcosa all'orecchio di mio padre e la sua testa si muove come ad acconsentire a ciò che ha detto sua moglie. Valentina in tutto questo si scioglie dall'abbraccio mi afferra le braccia, mi osserva attentamente e dice: "Ti perdono!"

Coooosa? Lei perdona me? Mo' la schiafeggio! Vengo interrotta dai miei pensieri omicidi dalla voce più falsa che esista.

"Oooh come siete dolci, le mie bambine!" subito interviene sua madre.

Ma ditemi che sbucherà da qualche parte uno che strillerá 'stai su scherzi a parte' non posso crederci che sta succedendo a me...

"Caterina, figlia mia, abbraccia tuo padre che non vedi da lungo tempo"

Valentina con gli occhi lucidi dalla commozione mi spinge dolcemente tra le braccia di mio padre.
Valentina che prova sentimenti? È uno scherzo! Sto di sicuro sognando!
Sono come in trans e affondo il mio viso sul suo petto cosí forte, quando ero piccola amavo essere coccolata da lui.
Di sicuro era l'unico che lo faceva.
Zitta tu che devo rimanere lucida, già questa sittuazione è cosí surreale da mandarmi al manicomio!
Mi accocolo meglio per sentire quel profumo che sempre ho amato, un odore da uomo. Le sue braccia erano sempre state il mio rifugio. Un Isola sicura dove stare, accogliente.
Devo raccogliere tutte le mie forze Perchè questo assaggio di pace non durerà a lungo. Questo è il preludio di una guerra che ho intenzione di vincere. Spero solo di avere Papá dalla mia parte...anche se...

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Katty è sempre più confusa, è arrivata a una cosciente analisi di se stessa ma le reazioni dei suoi famigliari l'ha destabilizzata alquanto. Sarà abbastanza forte da superare anche questa?
Vedremo.
Grazie sempre a chi mi legge, comentate se volete.
Un abbraccio virtuale😘

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