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Sola, sola in mezzo a tante gente e mi sento completamente sola! Mi sento mancare... Devo andare via assolutamente. Non risolveró niente stasera. Troppe informazioni d'assimilare. L'azienda diventerà di Cesare... Dario una spia... Valentina... E mia madre... Dovrei chiamarla ancora cosí? Ora capisco il suo odio nei miei confronti, non l'avevo mai capito quel astio innaturale. Ricordo da piccola Le mamme delle mie amiche erano materne, le mie amiche non venivano rinchiuse nello studio piccolo se avevano un raffreddore, gli era permesso andare al cinema in gruppo e tra loro Valentina... Loro avevano un posto nella loro casa, io non capivo Perchè avendo una casa grande come la nostra, non avessi una stanza tutta per me o addirittura un armadio per me. I miei vestiti erano relegati in un retrocucina in dissuso. Valentina puntualmente lo usava per buttare le sue cianfrusaglie. Mia madre per depositare l'immondizia... Chiedevo a mio padre una stanza, anche piccola ma rispondeva sempre che mamma non sarebbe stata d'accordo, che lei cresciuta in una famiglia numerosa non sopportava avere letti ovunque... Rassegnata, avvilita, sopportavo Perchè era la mia famiglia. Il mio unico posto era il giardino dove mi allenavo a pallacanestro e in seguito mi dedicai alla mia passione più grande la pittura. Certo loro non sopportavano la puzza che emanavano i miei colori e mi era concesso solo il giardino. I dispetti erano tanti. Ora mi Sono chiare tante cose... Sembra la storia moderna di Ceneretola...
"L'hai scoperto pollo coccode? Sei stata sempre una debole, non capivo come potevamo essere sorelle... Papá Ha sempre voluto te. Ha sempre preferito te"
"Non è vero, lui ti vuole bene. Io lo so...Valentina perché dai retta a tua madre? Potevamo crescere come sorelle, potevamo giocare come sorelle..."
"Quanto sei sentimentale pollo coccode. Ti ho sopportato abbastanza, adesso tocca a me avere la gloria. Sorridi che la gente ci guarda... Pollo il tuo problema è che Sei cresciuta nel mondo delle favole, il principe azzurri Non esiste nella realtà te lo devi costruire, tu hai sempre avuto i miglior vestiti, le miglior cose. Perfino quel vecchiaccio ti ha lasciato tutto in eredita a te! Io ti odio da sempre"
"Valentina che ho fatto per meritarmi tanta cattiveria"
"Tu e gli uomini, Ti stanno addosso come una cagna in calore... Non sarai mai bella come Caterina. Me lo dicevano sempre... È stato un gioco rubarti i pretendenti poi quello stupido di Cesare ha rovinato tutto. È uno dall'innamoramento facile... Ma 10 anni sono tanti da passare insieme a uno stupido, che non sa nemmeno come toccarmi... Dario invece l'ho preso in giro per bene! Un'altro alloco! Pensano di fregarmi. Ma io sto a un passo avanti sempre."
"Sono senza parole, come fai?"
"Gli affari sono affari, tra di noi Non scorre lo stesso sangue Perchè essere clementi con te, poi? Papá non può fare altrimenti, sarebbe uno scandalo per il mondo a cui appartiene se scoprissero tutti la verità. Guarda quanti avvoltoi in giro, adoro l'odore di carne fresca e tu sarai sbranata!"
Sono come in trans, mi muovo senza sapere dove sto andando, la macchina è sulla autostrada a una velocità assurda, solo ora mi accorgo di aver messo in moto la macchina e di aver supperato Roma da un pezzo. È l'alba, ho guidato tutta la notte con la vista appannata dalle lacrime, guardo i cartelli. Leggo: Milano centro.
Milano??? Come ho fatto? Ho veramente guidato veloce! L'unica persona che mi potrebbe ospitare ora è Antonio. Speriamo che sia a casa...
Arrivo davanti al suo appartamento, la testa mi gira, non mi sto sentendo bene per niente. Suono...
"Piccola Katty" Bella la sua voce sorpresa. È contento di vedermi. Lo abbraccio, mi sento a casa. Le gambe mi tremano, vedo sfuocato, buio!
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