Il sole spaccò le nubi plumbee e tristi,
cacciando via, per sempre, il glaciale inverno.
Illuminò la candida terra.
Risvegliando la brina fine come granelli di zucchero.
I raggi tiepidi riscaldarono la neve che brillava come gioielli d'argento.
Pian pano iniziò a sciogliersi. 
Piccole e tonde gocce picchiettarono la terra.
Rivoli trasparenti scivolarono giù dalle vette ghiacciate.
Magri ruscelli si insinuarono nel bosco viridiano,
Incespicandosi e incurvandosi tra scrosci e schizzi.
si trasformarono in un impavido torrente.
Bagnò le grigie rocce.
Inzuppò il verde muschio
Inondò il bruno terreno.
L' erba germogliò e il primo fiore sbocciò.
Miriade di luccicanti zampilli baciarono le fronde degli aceri, dei tigli e dei pini.
Scuotendoli l'anima addormenta.
Risvegliandoli e donandoli una nuova linfa vitale.
Una coppia di libellule blu sorvolò la superficie acquosa scomparendo dietro lo scroscio di una impetuosa bianca cascata.
Lisciava la pietra,
precipitando dall'alta montagna.
Scivolava nella valle verdeggiante.
Un fiume placido e cristallino irrigava i campi coltivati e le terre aride secche,
rigenerandoli di freschezza dal tepore estivo.
Rassicurando la maturazione dei frutteti e dei vigneti.
Scorreva via, veloce
verso la libertà,
verso l'infinito mare limpido e celestino.