Quella
felice
mattina,
di mezza estate,
mi ritrovai,
in riva,
a quel meraviglioso lago,
dalle celesti e limpidissime
acque.

I raggi caldi del sole,
rendevano luminose,
come diamanti,
le sue pacate onde.

L'aria fresca del bosco,
mi accompagnò,
verso la sua superficie blu.

Mi sedetti,
di fronte
al suo immenso splendore.

Le sue candide,
schiumose
e calme onde,
giunsero a me,
abbracciando,
con delicatezza e dolcezza,
il mio corpo.

Chiusi gli occhi.
Mi abbandonai alla bellezza naturale
di quel lago.

Le sue acque,
fredde,
cullarono
e accarezzarono,
la mia anima sofferente.

Una gelida e placida
folata di vento,
arrivò al mio cuore.
Rabbrividii e tremai
come un foglia d'autunno.

Mi risvegliai.
Aprii lentamente i mie occhi.
Dinanzi a me,
vidi,
innalzarsi,
imponenti e maestose
montagne smeraldine,
dalle alte vette rocciose,
circondate da bianche nuvole,
gonfie e soffici come batuffoli di cotone,
che amavano rincorrersi,
nell'infinito cielo azzurro,
dove rondini solitarie,
volavano libere e spensierate.

Il calore del sole,
riscaldò in me,
la mia tristezza
e il mio dolore,
trasformandoli,
nella più assoluta beatitudine
di pace
e serenità.