~3 ANNI DOPO~

~HAMILTON:CASA DI RIPOSO~

"ciao mamma"la saluto non appena entro dentro la sua camera.

"ciao Tesoro"ricambia con gli occhi lucidi."come stai?"chiede seduta nella sedia a rotelle.

"tutto bene,vedo che le medicine stanno funzionando!"dico.

"e lo devo tutto a te...grazie Tesoro mio"risponde sorridendo,una lacrima le riga il viso.

"ti voglio bene mamma!"dico abbracciandola forte. "anche io"ricambia stringendomi.

"ma a cosa devo questa tua visita?"
domanda sistemandosi la piccola e leggera coperta viola sulle gambe.

"te ne avevo parlato...dopodomani mi sposo!"dico sorridendole."oh ma è fantastico!"esclama al settimo cielo.

"hai già organizzato il matrimonio?"
chiede torturandosi le dita nella copertina.

"non ancora,speravo mi aiutassi..."
ammetto guardando il pavimento.

"ma certo mia cara!ho sempre desiderato organizzare le tue nozze da quando eri una bambina"dice sorridendo.

"allora ti passo a prendere più tardi"
dico salutandola con un bacio sulla fronte.

"tesoro...?"mi richiama mia madre appena apro la porta.

"si?"dico girandomi nella sua direzione.

"sei davvero felice con lui?"chiede dolcemente.

"che domande!non potrei essere più fortunata ad averlo conosciuto..."dico sincera con un sorriso a trentadue denti.

"sono contenta"risponde.
"allora a più tardi"dico salutandola.
"a più tardi tesoro"dice ricambiando.

Esco dalla casa di riposo ed entro in macchina dirigendomi tutta contenta dalla mia migliore amica.

Stento ancora a crederci!

~DUE GIORNI PRIMA~

"puoi aprire gli occhi adesso!"dice Santiago aiutandomi a togliere la benda.

"wow...è magnifico!"rimango senza parole fissando la spiaggia e il tavolo- con la cena-tutto per noi.

"ti piace?"sussurra al mio orecchio circondandomi la vita da dietro.
Annuisco stampandogli un dolce bacio sulle labbra.

"andiamo a mangiare"dice prendendomi la mano incamminandoci sulla sabbia.

Sposta la sedia e mi fa accomodare per poi fare lo stesso anche lui.
"ho ancora un'altra sorpresa per te"
aggiuge mostrandomi il suo splendido sorriso.

"sarebbe?"chiedo curiosa.
"se te lo dicessi, non sarebbe più una sorpresa no?"ridacchia.

Mi mostro offesa.

Scoppiamo a ridere entrambi.

Dopo aver cenato,Santiago mi porta a fare una passeggiata mentre guardiamo il mare...

"c'è una cosa che devo dirti Niky..."
dice serio.

"che succede...?"chiedo preoccupata.
"ricordi quel giorno... Quando per scherzare ti avevo chiesto di diventare mia moglie, e tu ridendo hai risposto 'chiedimelo seriamente e poi ti risponderò'?"annuisco.

"Non è facile ciò che sto per dire,ma ci proverò:non sarò l'uomo perfetto che tutti credono che io sia,ho anch'io i miei difetti l'ho ammetto.

E la mia vita non è mai stata così semplice come pensano spesso...ma c'è una cosa che non ho avuto il coraggio di ammettere:

da quando ti ho conosciuta in quella fottuta stanza qualcosa dentro di me è scattato. Non so cosa tu mi abbia fatto...ma mi hai incuriosito sin da subito,con il tuo modo di fare e il tuo carattere,hai risvegliato sentimenti che da molti anni erano scomparsi...

E ti ringrazio dal profondo."parla guardandomi dritta negli occhi.

"Non posso promettere agli altri di essere ciò che non sono ma per te...credimi farei di tutto.

Hai dimostrato di tenerci,di riuscire a prenderti cura di me,di amarmi...E proprio perché anche io,ti desidero ogni giorno e ti amo con tutto il mio cuore,ti chiedo qui in ginocchio,
adesso,su questa spiaggia...

Niky Cobey vuoi sposarmi?"chiede estraendo dalla tasca una scatoletta nera di pelle, aprendola.

Guardo l'anello e poi Santiago con gli occhi lucidi...

Non ci cedo... L'ho ha fatto davvero.
Me lo ha chiesto davvero!

"Si,certo che ti sposo!"dico saltandogli addosso scoppiando in lacrime.

Santiago senza aggiungere altro mi infila l'anello,stampandomi poi, un lungo bacio sulle labbra.

"ti voglio"sussuro al suo orecchio staccandomi riprendendo così fiato.
"che ne dici di tornare a casa?"
propone prendendomi in braccio.

"dico che sono d'accordo"sorrido riprendendo a baciarlo.

Saliamo in macchina e dopo qualche minuto arriviamo davanti casa sua,
apre la porta e prendendomi a mo di sposa saliamo al piano superiore:

Inizio a baciarlo mentre varchiamo la porta della stanza da letto,senza staccarsi da me Santiago mi fa sdraiare dolcemente sul materasso.

Con un gesto veloce si sbottona la camicia lanciandola poi sul pavimento.

Senza fiato guardo i suoi splendidi pettorali...

Riprende a baciarmi alzandomi lentamente la maglietta,slaccia il mio reggiseno e staccandosi dalle mie labbra si sposta sul mio seno ormai indurito.

Gemo non appena la sua lingua entra in contatto con la mia pelle.

Mi aggrappo ai suoi capelli tirandoli, con la mano ancora libera Santiago scende lentamente giù arrivando al merletto della mia gonna:

Sempre lentamente la fa scivolare lungo le mie gambe,gettandola poi da qualche parte nella stanza.

Si stacca dalle mie labbra e dolcemente si posa sul mio collo lasciando una scia di piccoli e umidi baci.

scendendo sempre di più arriva sopra alla stoffa delle mie mutandine,
sfilandole velocemente.

Rimango nuda davanti ai suoi occhi pieni di malizia,diventando rossa.
"amo quando arrossisci sotto al mio sguardo"dice leccandosi le labbra.

Incastro il mio sguardo nel suo.
"ti voglio"dico allacciando le mie braccia sul suo collo unendo le nostre labbra.

Ricambia approfondendo il bacio con la lingua.

Gli slaccio la cintura e gli sbottono lentamente i jeans,gettandoli poi da qualche parte.

Santiago si leva i boxer ed io lo attiro sempre di più contro di me,i nostri corpi si incastrano perfettamente.

Con un gesto veloce entra dentro muovendosi lentamente;Continuiamo a baciarci rimanendo senza fiato.

Stringo le dita tra le lenzuola inarcando la schiena.

"ti amo"sussurro ansimando ritornando poi sulle sue labbra.
"ti amo anche io Niky"dice ricambiando facendo scontrare le nostre fronti sudate.

"sto..per ve-venire..."ansima poco dopo aumentando le spinte.

Sorrido scostandogli i capelli imbrattati di sudore,beandomi dei suoi affascinanti lineamenti e della sua voce roca e sexy che grida il mio nome.

Vengo qualche attimo dopo,gridando il suo nome a squarcia gola.

"ti amo piccola"sussurra accarezzandomi il viso,rubandomi un altro casto bacio.

"ti amo anch'io"sussurro a mia volta stanca.

Non sai quanto.