Afrodite

Stavo sistemando l'enorme orso che ero andata poco fa a compare con mia madre, ci eravamo fatte una bella passeggiata per la città, in giro per negozi e poi avevo visto lui.

Esposto in una vetrina di giocattoli e me ne ero immediatamente innamorata.

Non ero riuscita a resistere.

Ero entrata per acquistarlo quando alla fine era stata mia madre a comprarlo, per la sua nipotina.

E ora eccomi qui, nella camera di mia figlia che fra qualche giorno sarebbe stata la data di scadenza della gravidanza, a sistemare l'enorme orso nella sua camera.

Lo sistemai vicino al muro, era veramente enorme e io lo adoravo.

Sono una bambina prima io lo so, ma come si fa a resistere a tale bellezza?

Non si può.

Mi tirai su, sorridendo al regalo di mia madre, mentre mi dirigevo verso la porta per uscire da lì quando un forte dolore mi fece piegare in due.

E poi, un enorme pozzanghera d'acqua si stava aprendo sotto, hai miei piedi.

-Oh mio Dio!-

Mi accostai vicino alla parete di fianco alla porta cercando di sorreggermi, mentre cercavo di fare dei respiri profondi.

-EROS!-

- EROS!-

Continuai a chiamarlo ad alta voce, mentre cercavo di uscire fuori in corridoio, vedendo mio marito, posare il cellulare in tasca e guardarmi, mentre la realizzazione di cosa stava accadendo si stava impossessando di lui.

-Cazzo!-

Lo sentii imprecare, mentre veniva verso di me, sollevandomi a mo di sposa, portandomi verso la nostra camera da letto, sentendolo urlare verso una delle cameriere di chiamare la dottoressa e i nostri genitori.

-Mi vida, va tutto bene.-

-Insomma..-

Sussurrai, prima di gridare di nuovo per la dolorosa contrazione che mi stava prendendo.

Mi sentii posare sul nostro morbido letto, mentre lo sentivo stringermi e imprecare, vedendomi in quello stato, ovviamente del tutto normale.

Mi toccai la pancia, mentre Eros mi massaggiava la schiena aspettando l'arrivo della dottoressa.

-Forza Signora Mendoza spinga.-

-Oddio, fa malee..-

-Lo so mia piccola rondinella, ma tu sei forte, sei una leonessa.-

Disse Eros, mentre stringeva a se sua moglie, aiutandola a non scivolare con i piedi sul letto durante le spinte.

I genitori di Eros erano arrivati pochi muniti dopo, mentre aspettavano fuori, sentendo le urla di Afrodite, che stava per mettere al modo la loro prima nipotina.

-Ancora Signora forza, spinga. Spinga ce quasi, forza!-

Afrodite diede le ultime spinte urlando di dolore, prima di sentire il pianto dolce, avvolgere la loro camera da letto.

Sorrise stremata, accasciandosi su Eros, mentre completamente stanca, posava lo sguardo sulla dottoressa e l'infermiera che stavano tagliando il cordone ombelicale, mentre avvolgevano la piccola Isabella intorno a un asciugamano caldo.

La dottoressa si avvicinò ha loro posando la piccola creatura sul petto della mamma, mentre Afrodite poggiava delicatamente una mano su quel piccolo corpicino, sotto le lacrime di gioia.

Poso un bacio lieve sulla testolina della piccola Isabella, mentre Eros, era del tutto abbagliato dalla bellezza della loro bambina.

Si spostò per baciare il loro gioiello, per poi calare le sue labbra su quelle della moglie, baciandola con dolcezza e amore.

-Gracias mi vida, te amo.-

Disse sulle labbra di sua moglie, per poi sistemarsi di nuovo di fianco a loro, tenendole dolcemente fra le sue braccia, godendosi il momento più bello di tutta la sua vita.

Eros

Erano passati esattamente otto anni da quell'orribile vicenda, ma era passata.

L'avevamo superata, mia moglie la mia immensa e grandiosa regina, la mia piccola rondinella aveva superato quei due bruttissimi avvenimenti a testa alta e con grazia.

Era si delicata e dolce, ma dentro di lei si celava anche una coraggiosa leonessa.

Ero fiero di lei, ero fiero di ciò che eravamo.

Il mio potere era diventato ancora più grande e io amavo immensamente la mia vita.

Avevo l'amore della mia vita insieme hai nostri cinque figli.

Non potevo chiedere di più.

In questi otto anni, avevamo avuto altri quattro bambini, di cui Isabella, Nicolas subito dopo, e poi i nostri altri tre gioielli Federico, Gabriel e l'ultima arrivata Esmeralda di appena due mesi.

E amavo, ognuno di loro, in un modo immenso, che non si poteva descrivere a parole.

Le mie piccole grandi ragioni di vita.

E amavo rientrare a casa e trovare tutto questo.

A pensare che avevo rischiato di perdere tutto.

E invece ero stato graziato da Dio, uno come me era stato fottutamente graziato e fortunato a non perdere mi moglie e la mia prima figlia.

Se fosse successo, credo che non avrei mai più potuto andare avanti, perché lei è la mia forza e la mia ragione di vita e ora anche insieme hai miei figli.

Il cammino dei miei ragazzi sarebbe stato lo stesso che ho compiuto io, perché nel nostro mondo, nella mia famiglia, gli uomini della nostra famiglia seguivano le orme del padre invece per le figlie, era ben diverso.

Erano protette e tenute come principesse.

Ma ciò non toglie, che avrei trattato i miei figli tutti allo stesso modo, li avrei amati tutti allo stesso modo e protetti a costo della mia stessa vita.

Rientrai in quel momento a casa, trovando mia moglie che stava allattando la piccolina di casa, mentre gli altri stavano guardando un cartone animato alla tv.

E mi beai di tale vista, sapendo che ero dannatamente fortunato ad avere tutto questo.

Avrei sempre lottato per loro, avrei sempre lottato per proteggerli, perfino da me stesso.

Perché loro, erano tutto ciò, che mi rendeva quasi umano, in una vita fatta di sangue e violenza che io non avrei mai rinnegato, dato che amavo il mio potere.

Ma loro, erano la luce che illuminavano la mia anima oscura, che non si sarebbe mai persa del tutto, grazie a l'amore della mia famiglia.

Questa è la mia vita e la amo fottutamente tanto.

Fine

Ringraziamenti💓!

💓Voglio RINGRAZIARVI IMMENSAMENTE TANTISSIMO per tutte le visualizzazioni, i commenti meravigliosi, l'elenco lettura e le stelline.
Siete IMMENSI!💛
Grazie di cuore, sono così felice di vedere che le mie storie vi prendono e vi piacciono, anche se non sono poi così brava.
Ma questo mi rende felice, che nel mio piccolo, vi trascini tanto e vi piacciono le mie storie.
Quindi non smetterò mai di dirvi GRAZIE.💛

Grazie IMMENSAMENTE tanto, anche a tutte quelle persone nuove, che si sono unite e che si uniranno a leggere le mie storie, grazie di cuore.💛

Spero sempre di non deludervi mai cuoricini belli💛.

Questo è un arrivederci, non so quando pubblicherò una nuova storia, spero presto.

Fino a quel momento mi mancherete tantissimo, spero di trovarvi alla mia prossima avventura quando tornerò a scrivere una nuova storia.

Baci e vi abbraccio cuoricini💛.

Vi adoro
💛💛💛💛💛

E grazie ancora di cuore💓!