Eros

Mi trovavo al primo piano dell'essenza, osservando i miei ragazzi a lavoro, mentre aspettavo novità, su Kadim.

Erano cinque fottuti mesi che era sparito, ero convinto che il piccolo bastardo fosse tornato in Albania, ed era impossibile rintracciarlo, anche perché il fottuto pezzo di merda si era nascosto bene.

Ma non mi davo pace, dovevano trovarlo.

Dovevo far a pezzi il fottuto pezzo di merda che aveva tentato di violentare mia moglie.

E avevo come fremito in tutto il mio corpo, mentre la mia ira latente, aumentava ogni mese sempre di più, con la voglia di uccidere quello fottuto stronzo, di farlo a pezzi, per ciò che aveva tentato di fare ad Afrodite.

Suo fratello era riuscito a intervenire giusto in tempo, l'unica cosa giusta che aveva compiuto prima di morire.

Perché comunque meritava di morire, aveva osato rapire mia moglie, ed era una cosa imperdonabile.

Tutto perché?

Sono venuti nella mia fottuta città, cercando di fottermela da sotto al naso.

Ci hanno provato e questa è la fine che ha fatto suo fratello più grande, ma la fine peggiore l'avrebbe ricevuta Kadim, una volta che sarebbe saltato fuori.

Non mi importava quanto ci sarebbe voluto, dovevano trovare quel fottuto bastardo e portarlo qui.

Spostai lo sguardo su uno dei miei ragazzi, che stava smistando la droga per la consegna hai miei ragazzi sulla strada.

Fruttavamo un sacco di soldi, grazie alla mia miscela.

Avevo fatto centro.

Avevo creato la giusta miscela, che creava talmente tanta dipendenza, che per averne un po', si vendevano loro stessi.

Avevo puntato al desiderio, a l'effetto che avrebbe subito il proprio corpo, una volta che l'avrebbero assunta e ci ero riuscito.

Fruttavo un sacco di soldi, ne avevo di richieste anche nel mio locale stesso che fuori da qui.

Ero un fottuto re, che aveva creato la droga perfetta per i suoi sudditi devastati dal desiderio, di una dose sempre maggiore, non riuscendo a resisterne per più di un ora senza una seconda dose.

-Signore?-

Mi voltai verso Angel che si stava avvicinando verso di me con sguardo serio –Pedro ha chiamato, hanno avvistato dei movimenti sospetti in un paesino dell'Albania, ma devono esserne certi.

Prima di darle una conferma e agire.-

-Bene, tienimi aggiornato in qualsiasi momento.

Non voglio sbagli, deve esserne sicuro.-

-Certamente Signore.-

Mi allontanai da lì, uscendo dalla sala dove preparavano la droga, andando verso l'ascensore, premendo il pulsante d'apertura.

Quel giorno la mia bellissima sposa, si era fatta accompagnare dai miei, sapevo che stava odiando questo mio modo di fare, ma doveva pazientare ancora un po', e sarebbe tornato tutto come era prima.

Vidi le porte aprirsi, trovando il mio migliore amico dentro l'ascensore.

-Fratello, era te che cercavo.-

-Che succede?-

Chiesi entrando dentro l'ascensore, pronta a salire al secondo piano per raggiungere la mia donna dai miei.

-Lopez, vorrebbe parlarle.-

-Sicuramente vorrà organizzare qualcosa con qualche puttana, con droga e alcool, dagli tutto ciò che vuole, sempre al solito prezzo.

Se è così, pensaci tu Manuel.-

-Va bene, me ne occupo io.

Saputo novità dall'Albania?-

-Si, hanno visto dei movimenti in un paesino, ma non sono entrati nei dettagli, vogliono esserne prima sicuri, prima di riferirmi qualcosa.-

-Bene, riusciranno a trovarlo stanne certo.-

-L'unica cosa di cui io sono certo e che finché i miei ragazzi non trovano il bastardo, io rischierò di uscire fuori di testa, sapendo che quel pezzo di merda si trova in giro e respira ancora, potendo organizzarsi in qualsiasi modo per vendicarsi della morte del fratello, toccando il mio punto debole e non posso permetterlo Manuel.-

Dissi con durezza, mentre cercavo di mantenere calma, la mia furia latente.

Vidi le porte dell'ascensore aprirsi, uscendo fuori, camminando come un fottuto re, davanti hai miei clienti, vedendoli salutare con rispetto abbassando la testa al mio passaggio.

Amavo il mio potere, ma in quel momento non riuscivo a godermelo, dato che avevo qualcosa dentro di me che mi lacerava facendomi impazzire.

Dovevano trovare Kadim, ho sarei impazzito nell'attesa.

Il pensiero che quel fottuto pezzo di merda stesse organizzando qualcosa, per colpirci all'improvviso, era come un tarlo che mi scavava dentro, fino a farmi impazzire.

Per questo i miei ragazzi erano partiti, mentre gli altri insieme a gli uomini di mio padre, tenevano d'occhio gli aeroporti, le autostrade e i porti.

Qualsiasi movimento strano, avrebbero dovuto riferirmelo.

Dovevano trovarlo a qualsiasi costo e portarlo qui, così da poter sterminare quell'inutile feccia umana.

-Lo troveranno, devi solo stare calmo e lucido Eros.-

Disse, seguendomi fino alla porta d'uscita del casinò.

-Come sempre. Solo che questa volta è fottutamente difficile e sai perché.-

-Lo so.-

-Tienimi aggiornato, se ci fosse qualche altra cosa su Lopez.-

-Certamente.-

Alzai la testa a mo di saluto, uscendo fuori dal mio locale, dirigendomi verso il ragazzo del parcheggio, consegnandogli le chiavi della mia bellissima auto, ordinandogli di portarmela immediatamente.

"-Devo solo avere pazienza.

Devo rimanere calmo e lucido.

Una volta che avrebbero trovato il pezzo di merda, ci avrei pensato personalmente a farlo fuori, nel modo più lento e peggiore, che potesse mai immaginare.

Aveva osato toccare ciò che mi apparteneva.

E aveva solo un modo per pagare quell'enorme peccato mortale.

Con la sua morte.-"

Continua

Ed ecco due capitoli freschi freschi!

Manca poco alla fine, non ci posso credere😥.

Spero con tutto il cuore che la storia vi stia piacendo e che vi piacerà fino alla fine cuoricini💛.

Ci becchiamo la settimana prossima, con un altro aggiornamento, un abbraccio cuoricini belli💛😘.

Buonanotte🌙⭐️

Vi adoro
💛💛💛💛💛

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