Cap 28
Eros
Strappai letteralmente i vestiti di dosso a mia moglie e i miei, come se fossi in preda alle fiamme dell'inferno e quei dannati vestiti mi stavano ustionando la pelle.
Spinsi mia moglie sul letto, mettendola a gattoni al centro del letto, così da potermi dedicare al suo culetto sexy e alla sua figa fantastica.
Mi misi dietro di lei, iniziando a sculacciare quel culetto provocatorio, mentre con l'altra mano presi ad accarezzarla fra le sue cosce bagnate di miele.
Oh si..
L'effetto che facevo alla mia donna mi faceva sentire potente.
Presi ad accarezzare fra le sue pieghe morbide e bagnate, in una lenta carezza sensuale, andando a stuzzicare il bottoncino del suo piacere, mentre continuavo a sculacciare prima una natica e poi l'altra, ancora e ancora, sentendola sobbalzare a ogni colpo della mia mano, ben misurato, con i suoi sospiri di piacere.
Vidi quel suo culetto stupendo, color ciliegia.
-Dio bambina, hai un culo perfetto.-
Dissi con voce gutturale, mentre presi ad accarezzare la pelle accaldata del suo serino, mentre l'altra mia mano continuava a massaggiarle il clitoride gonfio di desiderio, ma senza mai andare oltre.
Volevo portarla al limite.
-Ti prego..-
Ghignai maliziosamente, mentre continuavo a stuzzicarle la passerina completamente fradicia del suo miele delizioso.
-Mi preghi bambina? E per cosa mi preghi? Di venire o di essere scopata uhm!? Sai potrei andare avanti per ore così.
Dato che hai alzato la voce prima.-
Non lo avrei mai fatto, sono sadico ma non fino a questo punto con lei.
-Ti prego Eros..
Prendimi.-
Il mio sorriso malizioso si fece più ampio e soddisfatto, mentre, le mollavo uno schiaffetto sulla figa bagnata, sentendola gridare di sorpresa.
Adoro farla impazzire.
Presi un po' del suo miele, passandomelo sul cazzo doloroso, iniziandomi a pompare, spargendo tutto il suo succo dolce, su tutta la mia lunghezza, mentre ringhiavo di piacere.
Vidi il suo viso, voltarsi verso di me, mentre vedevo il suo sguardo illanguidirsi di desiderio e piacere, mentre prese a mordersi nervosamente il labbro inferiore, mentre il suo viso si arrossiva ancora di più, rendendola dannatamente bella ed eterea hai miei occhi.
Era pura sensualità la mia bambina.
Smisi di segarmi, non sarei di certo venuto così, come un ragazzino alle prime armi.
Col cavolo, no.
Presi di nuovo un po' del suo miele, sentendola gemere di piacere, mentre si allungava sul letto, tirando su quel dannato culo sexy, allungandosi come una gattina, pronta a ricevere il cazzo grosso del suo leone.
Paragonando la situazione, eravamo io un leone affamato e lei una piccola rondinella delicata nelle grinfie del peggiore dei peggiori al mondo.
Presi a spargere il suo miele nella sua seconda entrata, massaggiandolo dolcemente, mentre la mia donna sospirava di puro piacere, pregandomi di prenderla.
-Oh si piccolina, adesso daddy ti fotte il culetto.-
-AMORE!-
La sentii urlare per l'imbarazzo, sotto il mio sguardo divertito, lo so che la imbarazzava, ma le piaceva anche il mio modo di essere poco delicato nel parlare.
Mi sistemai meglio dietro di lei, afferrandole le piccole natiche, allargandole in modo d'aver migliore accesso per il mio cazzo, e spinsi.
Spinsi lentamente e delicatamente nel suo culetto stretto, entrando un centimetro alla volta, facendole sentire tutta la mia enorme presenza dentro di lei, fino ad arrivare completamente in fondo.
-Oh si bambina..
Così stretta..-
-Amore..-
La sentii sussurrare con voce tremante, mentre presi a muovermi dentro di lei con spinte lente e profonde, per farla abituare.
-Rimani così piccolina..
Rilassata, che brava ragazza..-
La sentii man mano abbandonarsi completamente a me, iniziando a muovermi dentro di lei, con spinte forti e profonde.
Oh si, è così che amo scoparla cazzo!
Feci scorrere una mano fra le sue cosce, andando di nuovo a stuzzicare il bottoncino del suo piacere, in cerca delle mie attenzioni.
-Oh si mi amor..-
La sentii gemere di pura estasi, mentre continuavo ad affondare dentro di lei, ancora e ancora, fino a che sentii le mie palle appesantirsi e stringersi pronto al rilascio.
Accelerai i movimenti dentro di lei, insieme hai movimenti della mia mano fra le sue cosce, andando allo stesso ritmo fino a che non esplodemmo entrambi di puro piacere, raggiungendo l apice.
-Oh si, cazzo si!-
-Amoree!!!!!-
I nostri gemiti e le nostre urlare si mischiarono come un unico canto liberatorio, mentre mi riversavo tutto completamente dentro di lei, mentre la mia piccolina mi riempiva la mano del suo corposo miele dolce.
Mi spostai dal suo corpo, liberandola, mentre le lasciavo un bacio su entrambe le natiche, ora leggermente arrossate da prima, mentre la facevo girare, facendola sdraiare di schiena, spalancandole le cosce oscenamente, in modo d'averla completamente aperta e pronta al mio volere.
-Non ho ancora finito con te, ragazzina.-
La vidi aprire gli occhi, guardandomi con quello sguardo languido e sfatto dal piacere appena provato, mentre, afferravo il mio uccello, pronto per il secondo round e la presi.
Affondai dentro di lei in un solo colpo, arrivando fino in fondo a quella piccola meraviglia dolce della sua fantastica passerina.
-Oddio!-
-Nessun Dio ragazzina.-
Dissi, ringhiando di piacere ogni singola parola, mentre mi allungavo su di lei, afferrandole i polsi in una presa ferma nella mia mano, portandoli sopra alla sua testa.
Non avevo tempo di cercare un fottuto nastro per legarla, cazzo!
Avevo troppo bisogno di scoparla, per andare alla ricerca di qualcosa per tenerla buona.
Appoggiai l'altra mano al lato della sua testa, stando attento a non premere sul suo ventre, mentre mi calavo su quelle meraviglie grandi e morbide dei suoi seni, catturando la sua corolla scura e dura fra le mie labbra, iniziandola a succhiare e mordicchiare sensualmente, alternandomi prima con una e poi con l'altra facendola impazzire di piacere.
La sentii stringersi intorno a me, facendomi ringhiare di desiderio, perdendo completamente il controllo di me stesso, mentre presi a scoparla da subito con affondi forti e mirati, nei suoi punti più segreti.
-Oddio, Oddio amore sii!!!!!!-
La sentivo gemere e urlare di puro piacere, mentre continuavo ad affondare nel suo piccolo e accogliente corpo, mentre succhiavo quelle meraviglie dei suoi capezzoli dolci, mentre le sue gambe andavano a intrecciarsi intorno alla mia vita dura, per sentirmi ancora più affondo dentro di lei.
Ghignai maliziosamente, spingendo la mia faccia in mezzo a quelle meraviglie morbide leccandole sensualmente e mordicchiandole, lasciandole i miei segni, mentre continuavo a spingere ancora e ancora dentro di lei.
Affondi sempre più forti e mirati dentro la sua passerina stretta e dolce, fino a che non avvertii le sue pareti interne iniziare a contrarsi, mentre sbattevo con forza dentro di lei, inebriandomi del suono erotico prodotto dai nostri sessi uniti.
-Ti prego ne ho bisogno amore mio..
Non ce la faccio più..-
La sentii singhiozzare ogni parola disperata di piacere, per l'impellente bisogno di raggiungere l apice.
-Vieni mi amor.. ORA!-
Impressi l'ordine dominante nella mia voce, sentendo il suo corpo reagire istantaneamente a me, vedendola raggiungere con un grido liberatorio il suo agognato orgasmo.
-Dio amore mio siiiiii!!!!!!-
La sentii stringersi intorno a me come una deliziosa morsa, mentre continuavo ad affondare con più forza dentro di lei, cavalcando l'onda del suo orgasmo, fino a raggiungere il mio.
-Cazzo, si!-
Riversai tutto il mio seme bollente dentro di lei, con lunghi getti, che sembravano non avere fine, mentre mi godevo la sensazione della mia piccolina che continuava a contrarsi intorno a me, fino a rilassarsi completamente, mentre chiudevo gli occhi, lasciandomi completamente andare alla sensazione, paradisiaca del mio corpo.
Le liberai i polsi, aprendo gli occhi, ammirando la mia bellissima donna, completamente sfatta e appagata sotto di me, mentre mi spostavo, rimanendo ancora intimamente uniti, non ero ancora pronto a lasciarla libera della mia presenza.
Amavo troppo la sensazione dei nostri corpi uniti e mi sdraiai di fianco a lei, facendola mettere alla stessa posizione, mentre le afferravo la coscia, portandola contro il mio fianco, iniziandola ad accarezzare con movimenti lenti e rilassanti, mentre la sentivo sospirare di piacere, mentre la vedevo aprire gli occhi, puntando quello sguardo colmo di amore e pace verso il mio.
-Ti amo.-
La sentii sussurrare prima di posare la sua piccola mano delicata sul mio viso, posando la sua bocca dolce sulle mie labbra, baciandomi con desiderio e amore, beandomi della morbidezza delle sue labbra sulle mie.
-Ti amo anch'io mia piccola rondinella.-
Sussurrai con voce roca sulle sue labbra dolci e morbide, per poi stringerla con fare possessivo verso il mio corpo, invadendo quelle bocca dolce dal sapore di fragola, con la mia, saccheggiandola come un affamato, deliziandomi del suo sapore, accarezzando sensualmente la sua lingua con la mia, mentre la tenevo stretta me, godendoci ognuno la presenza dell'altra, rimanendo uniti anima e corpo, come un'unica sola persona.
Continua
-5 Alla fine della storia!
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