Cap 24
Eros
-Trovato!-
Uscii di corsa, continuando a parlare con quel bastardo, facendogli credere in tutto e per tutto che non mi importava un cazzo della mia donna e ne di mia figlia.
Dovevo essere credibile.
-AAH ALLORA NON MI STAI ASCOLTANDO, PUOI TENERTELA.-
-CHE COSA!?-
-Hai sentito bene, adios.-
Era un dolore allucinante quelle parole anche se non vere, averle dette ad alta voce per fargli credere che non mi importava nulla di loro, ma dovevo fregarlo, dovevo coglierlo di sorpresa.
Mio padre, stava correndo come un folle lungo le strade notturne e isolate della nostra fottuta città, mentre un furgone nero pieno dei nostri uomini e con Manuel alla guida, ci stavano seguendo a tutta velocità
Arrivammo lungo la strada illuminata dalle fabbriche, parcheggiando l'auto lontana da occhi indiscreti, in modo che non potevano vederci.
Per poi scendere dall'auto, in seguito a mio padre e hai nostri uomini, muovendoci silenziosamente, con le armi alla mano, cercando il punto dove si trovasse mia moglie.
Arrivai di fronte a una fabbrica, dove c'erano delle vetrate bianche che sembravano più delle finestre d'appartamento che delle finestre da fabbrica.
Mi tirai su, osservando la camera immersa nel buio, per poi individuare il corpo privo di sensi di mia moglie.
-Cazzo!-
Cercai di alzare la finestra, ma il bastardo le aveva sigillate.
-Padre.-
-Vai a prenderla, hai fottuti bastardi ci pensiamo noi.-
Disse, osservando sua figlia dalla finestra, vedendo la furia divampare nei suoi occhi, ma niente era paragonabile a me, a ciò che avrei visto poi nelle cassette della videosorveglianza del posto.
Entrammo silenziosamente nel fabbricato, mentre i miei ragazzi iniziarono a sparare, coprendomi le spalle, correndo verso la porta dove si trovava la mia donna quando..
-FOTTUTO BASTARDO, MI HAI MENTITO!-
Sentii urlare Arbor Sula verso di me, con l'arma pronta a sparare.
-Non credo che accadrà.-
-Cosa?-
-La mia fine.-
-Tu credi?-
-Oh si..
E sai perché?-
-Perché?-
-Perché sei morto.-
Dissi, prima di puntare l'arma velocemente verso di lui, sparandogli un colpo dritto alla testa.
-STA SCAPPANDO!-
Sentii urlare da uno dei miei uomini, mentre gli spari continuavano senza sosta, ma in quel momento non me ne importò.
Lanciai uno sguardo, sul corpo privo di vita di Arbor Sula, per poi sparare alla maniglia della porta della camera dove si trovava la mia donna, entrandoci dentro.
Mi avvicinai velocemente al suo letto, controllando il suo corpo, con fare frenetico e scrupoloso, mentre la sollevavo fra le mie braccia a mo di sposa, appurando dai segni del collo e del braccio che le aveva iniettato qualche sonnifero, il fottuto bastardo, ora morto.
Uscii di li, trovando i corpi di alcuni dei suoi uomini stesi per terra privi di vita, mentre mi dirigevo fuori da quel fabbricato, raggiungendo mio padre, pronti a tornare a casa, con la mia piccola sposa fra le mie braccia.
-Manuel, chiama la nostra dottoressa, ho bisogno che venga immediatamente a casa e poi dì hai ragazzi, di prendere tutto ciò che ci può servire da li dentro.-
-Certamente, ce solo un problema.-
-QUALE, CAZZO?-
Dissi, con voce irritata e furiosa, volendo andar via di lì al più presto con la mia donna.
-Kadim Sula è scappato.-
-Mierda!
TROVATELO CAZZO!-
Dissi completamente fuori di me, mentre mio padre apriva lo sportello di dietro per farci salire, per poi salire nel lato del conducente, partendo a tutta velocità, in direzione di casa.
Continua
Ed ecco un altro capitolo subito fresco fresco!
Spero che la sorpresa vi sia piaciuta!🥰
Quando posso sapete che amo fare sorprese mandando più di un capitolo.💛
Ci becchiamo al prossimo aggiornamento cuoricini💛, buonanotte e sogni d'oro🌙⭐️
alla prossima!
Vi adoro
💛💛💛💛💛
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