Tornammo nella mia stanza.
Eravamo bagnati fradici, a causa della pioggia che il cielo rosso aveva portato.
Andai in bagno e presi tre asciugamani.
Tornando in camera vidi che Naruto e Sasuke che si erano tolti la maglia ed erano rimasti a petto nudo.
Arrossii. Erano stupendi !
<Resti lì impalata a guardarci o porti gli asciugamani > mi chiese Sasuke.
Io abbassai la testa, ero imbarazzata.
<Dai Kristal, fa freddo ! > mi disse Naruto.
Iniziammo tutti e tre ad asciugarci, poi io mi addormentai sul letto.

Sento suonare il campanello.
Guardo che ora è sull'orologio: 7:45.
Oggi era domenica, niente scuola.
Mi affacciai alla finestra per vedere chi era e scorsi di chiome rossicce totalmente identiche: Akyo e Ichiyo.
Mi cambiai velocemente e andai ad aprire la porta.
Naruto e Sasuke non erano in casa.
<Oggi esci con noi > mi ordinò Ichiyo.
Ma perché tutti mi danno ordini ?
Prima Sasuke, poi Ichiyo.
Non feci in tempo a rispondere che Akyo mi prese la mano sinistra, Ichiyo quella destra e mi trainarono in un parco di Tokyo, che neanche conoscevo.
<Che ci facciamo qui ?> chiesi.
I due fratelli si guardarono. Uno aveva un gran sorriso in faccia, l'altro un broncio serio. Mi misi a ridere.
Sembravano Naruto e Sasuke.
<Che c'è da ridere ? > mi chiese Ichiyo.
<Nulla, mi sembrate due personaggi di un cartone animato > risposi sorridendo.
Mi sentivo strana con loro, riuscivo a sorridere facilmente.
<Molti dicono che somigliamo a Naruto e Sasuke> annunciò Akyo mettendosi una mano dietro la testa.
"Loro...conoscono Naruto..."
<Cosa?> dissi a voce alta <Voi conoscete quell'anime ? > chiesi stupita.
<Si, lo adoriamo ! Il mio personaggio preferito è Naruto o Obito> disse Akyo.
<Il mio Sasuke o Itachi> disse Ichiyo.
Avevano scelto i personaggi che gli somigliavano di più...
<I tuoi ? > mi chiese Ichiyo
<Io...bhe...Minato e Gaara, credo...e Konan...e Deidara...> non sapevo decidermi.
<Ok ok, vieni> mi disse Akyo.
<Tu non vieni Ichiyo ? > chiesi,  vedendolo fermo.
<No, non voglio bagnarmi > rispose.
"Bagnarsi ?"

Akyo mi portò vicino ad una fontana e mi ci buttò dentro. Poi si buttò pure lui.
<Ma sei pazzo !> gli dissi
<E la stessa cosa che gli dico sempre anch'io > mi urlò Ichiyo da una panchina.
Mi misi a ridere. Anche Akyo.
<Parliamo di Naruto ? > mi chiede all'improvviso
<Ti fa piacere ? > chiesi
<Certo, non faccio altro con Ichiyo > mi risponde.
<Va bene...>.
Iniziammo a criticare e lodare alcuni personaggi e a parlare della Quarta Grande Guerra Mondiale Ninja.

Quando uscimmo dalla fontana Ichiyo ci portò in una biblioteca.
<Che ci facciamo qua ?> chiesi
<Leggiamo libri> mi rispose Ichiyo,  come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Per me andava bene. Adoro leggere i libri.
Ne presi uno e mi misi seduta davanti a Ichiyo e vicino a Akyo.
Akyo aveva il libro dei "Tre Porcellini" , come farebbe uno che non ha voglia di leggere.
Ichiyo prese un romanzo di "Sherlock Holmes" da cinquecento pagine.
Io presi una copia di "Harry Potter".

Per la prima volta in vita mia mi stavo annoiando a leggere libri.
Mi misi le mani tra i capelli. Quel libro l'avevo letto trenta volte e non avevo voglia di leggerlo di nuovo.
Non sono mai stata una ragazza attiva, ma ora volevo solo andare a giocare.
Akyo lo notò. Mi prese la mano e mi portò fuori dalla biblioteca, lasciando Ichiyo completamente solo.
Mi dispiaceva per lui, ma ora volevo giocare.
<Allora, dove andiamo ? > mi chiese.
<Io non conosco bene Tokyo, anche se ci vivo da più tempo di te. In realtà non sono mai uscita dalla mia stanza > gli confessai.
<Ti hanno tenuto prigioniera ? > mi chiese.
Io risi.
<No, è stata di mia volontà> dissi.
Da dietro di Akyo vidi due persone in lontananza. Subito non capii chi fossero, ma poi, aguzzando la vista, distinsi Naruto e Sasuke imbronciati,  come se fossero arrabbiati con me.