LO SCONTRO FINALE
< Kristal che sta succedendo ?!> mi urlò Akyo.
Scorsi il mio viso allo specchio, prima che si fratumasse a causa del vento.
I miei occhi erano...strani. Colorati con tutti i colori possibili. Che stava succedendo ?
Naruto e Sasuke si diressero verso di me. Naruto con un kunai e Sasuke con una spada.
Appena arrivarono a tre metri da me, io mi abbassai e le loro armi si incastrarono nel legno della porta.
Corsi verso la scrivania e presi la sedia. La tenni in mano come scudo al Taglio del Fulmine di Sasuke, ma la stessa tecnica spaccò la sedia a metà.
Akyo era per terra terrorrizato. Lui poteva vedere solo gli effetti che avvenivano nella stanza.
Naruto e Sasuke si diressero nuovamente verso di me. Usai i pezzi della sedia per far inciampare Naruto e accesi la lampada in faccia a Sasuke, per accecarlo. La cosa funzionò.
Avevo appesa una katana, come collezione. Corsi e la presi. Appena mi girai feci appena in tempo a proteggermi con essa dalla spada di Sasuke.
Ero fissa in un punto della stanza con la spada davanti alla mia fronte, impegnata a spingere via quella di Sasuke.
Akyo si alzò da terra e colpì in testa Sasuke con la sedia. Pensai che aveva mirato a caso, perché non poteva vederlo.
Naruto gli fece il Rasengan e lo schiantò contro il muro.
<Akyo ! >urlai.
Corsi verso lui, che era ferito.
Naruto e Sasuke avanzarono lentamente verso di noi, con il Rasengan e il Mille Falchi.
Cosa potevo fare ?
Questi due amici immaginari erano apparsi perché mi sentivo sola...
Guardai Akyo nei suoi occhi sofferenti. Dalla bocca gli usciva un po di sangue, ma mi sorrise comunque.
Guardai Naruto e Sasuke e poi di nuovo Akyo.
Lo baciai ad occhi chiusi, prendendogli la faccia tra le mani.
Sentivo una luce accecante da vicino a noi. Ma non mi importava. Se dovevo morire lo avrei fatto con Akyo.
Aprii gli occhi e vidi quelli di Akyo spalancati. Mi staccai da lui.
Guardai in giro per la stanza, ma non vidi niente e nessuno oltre al disordine provocato dal vento e al peluche inanimato di Kurama al centro dalla stanza.
Me ne ero liberata. Avevo combattuto da sola la mia ossessione, con la passione: la passione dell'amore.
Guardai Akyo.
Era ancora sanguinante e stupito. Io ero a cavalcioni sulle sue gambe e con le mani a tenere la sua faccia. Le ritrassi immediatamente e abbassai la testa.
Akyo mi prese il mento con due dita e mi tirò su la testa. Mi sorrise e portò la mia faccia accanto alla sua e mi baciò nuovamente.
.
.
.
Ora avevo una nuova vita. Una persona che mi credeva e degli amici. Naruto non era più un'ossessione, ma era tornato ad essere la solita e classica passione.
Avevo più confidenza con la mia famiglia e uscivo in giro per la città con un sorriso enorme stampato in faccia. Modestamente mi donava.
Andai su un precipizio col peluche di Kurama tra le mani.
Il vento mi scompigliava i capelli e mi sentivo finalmente libera.
Avanzai e sporsi le braccia nel vuoto.
Lasciai cadere Kurama e lo guardai mentre il vuoto lo prendeva con se.
Mi ero liberata di tutto ció che aveva a che fare con la mia avventura. Tutto ciò che centrava con Naruto o Sasuke.
Mi liberai di tutto, tranne della collana di Naruto e lo spaventoso ricordo di questa strana avventura.
Sorrisi.
< La verità più amara é meglio della menzogna più dolce...>.
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