Prologo:
Prima che leggiate questa ff Larry vi lascio tre avvertenze:
- La storia contiene scene di rapporti sessuali esplicite tra due individui di sesso maschile, perciò se non è il vostro genere non leggetela;
- All'inizio di ogni capitolo, escluso questo, troverete alcuni versi di canzoni che a mio parere fanno capire meglio lo stato d'animo dei personaggi. Se vi va ascoltatele in contemporanea alla lettura, inoltre su Spotify ho creato una playlist chiamata "LMMO" dove troverete tutte le canzoni utilizzate;
- Ogni capitolo è importante ai fini della storia, non è frettolosa perciò se volete che le cose succedano subito vi conviene cambiare ff!
Buona lettura a tutti!
...
Spalancai gli occhi sentendo un peso opprimente sul petto, qualcosa che mi mozzava il fiato.
Portai lo sguardo sul mio corpo tastando la pelle con le dita, come a controllare che fosse tutto al suo posto.
Sospirai.
Non sono ancora morto.
Mi tirai a sedere e concentrai l'attenzione sulla piccola finestra al centro di quelle quattro mura.
Fuori degli uccellini cinguettavano facendomi immaginare come sarebbe stato uscire a fare due passi.
Mi alzai avvicinandomi a quella libertà per me troppo lontana.
Libertà... che strana parola.
Cosa significava davvero essere liberi?
Cosa significava agognarla così tanto e non poterla avere?
Faceva maledettamente male.
Sentivo cedere le gambe ogni volta che il megafono pronunciava il mio cognome perché mi dava l'occasione di emergere dieci minuti dall'oblio nel quale mi ero ritrovato.
Sentivo tremare la voce ogni volta che lo psicologo mi chiedeva «Come sta oggi Louis?» perché faticavo a rispondere. Io non sapevo cosa rispondere.
Appoggiai il viso sulla parete, vicino a quella apertura e feci un respiro profondo. Un profumo di pino inebriò i miei polmoni facendomi sentire ancora vivo.
«Sigaretta?». Un ragazzo dai capelli corvini si presentò davanti alla mia stanza con in mano un pacchetto di Marlboro.
Senza parlare lo seguii e ci ritrovammo in cortile.
Allungò il pacchetto ed estrassi una sigaretta lasciando che l'accendesse.
Guardare il fumo scomparire nel cielo mi rilassava. Creava in me una sensazione di spensieratezza che non potevo più permettermi di provare da tempo.
Ridere.
Piangere.
Soffrire.
Gioire.
Amare.
Sentivo la necessità di provare di nuovo quelle emozioni. Mi mancavano come l'aria.
Mi mancava sentire battere il mio cuore.
Mi mancava il vecchio me.
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