Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

"141°: Carcere [parte 2]"

Michele
"Ma tu mi aiuterai, vero?"
La sua voce si addolcisce di nuovo. Mi sembra un bambino in cerca di coccole, ma scaccio subito quell'immagine, perché non posso proprio collegarla ad un mostro come quello che ho di fronte.
"Tu non l'avresti fatto" rispondo. "Mi avresti fatto marcire qua dentro... ma il massimo che posso fare io è cercare di evitare che la tua condanna sia la stessa che doveva toccare a me... e ti assicuro che sei fortunato, perché per quello che hai fatto a Dora dovrei lasciarti qua dentro." gli dico con rabbia. "E per quanto io mi sforzi non capirò mai cosa ti ha fatto quella povera creatura per farti arrivare a fare quello che le hai fatto... e cosa ti ha fatto Dora, per lo stesso motivo... perché se non fossi arrivato le avresti fatto... forse anche peggio di quello che hai fatto a mia sorella..."
"Tua sorella?"
"Certo! Tu non la puoi considerare tale, e lo sai perché? Perché le hai fatto una cosa che a una sorella non si dovrebbe nemmeno pensare di fare, è chiaro?"
Lo vedo agitarsi sul letto e spingere con forza le catene, come se volesse cercare di spezzarle, ma senza successo.
"Lo sai... tutt'e due le ragazze che hai nominato mi hanno fatto scattare questa voglia dentro... i loro corpi... la loro... innocenza... questa proverbiale innocenza che in realtà non esiste... e poi i loro corpi straziati dai miei giochi e le loro lacrime mi mettono addosso un'energia che tu non immagini, fratellino. Dovresti provare, lo sai? Ma... forse è meglio di no. Tu quella ragazzina te la sei già presa in un altro modo."
Devo cercare di restare calmo. Mattia sta cercando di provocarmi per essere aggredito, e dato che è incatenato ad un letto non potrebbe difendersi. Risultato? Io tornerei dietro le sbarre e dopo quello che Dora ha fatto per tirarmi fuori dal carcere col cavolo che ci torno a causa di uno stupido colpo di testa. Lo devo a lei, che sta perdendo il colore dei suoi occhi... e che ha rischiato persino di perdere la vita.
Improvvisamente la vibrazione del cellulare mi fa sussultare. Getto un'occhiata allo schermo e mi si gela il sangue.
Un messaggio da Angela, breve ed inquietante.
"Michele, torna in ospedale il prima possibile. È urgente."
"Mattia, se vuoi provare a farti aggredire, chiedi alla tua ombra... magari neanche lei è d'accordo con le cose terribili che hai fatto!" gli dico per poi uscire velocemente dalla sua cella.
Corro come non ho mai fatto. Raggiungo l'ospedale e Angela mi aspetta all'entrata, con le mani sul petto. È in lacrime.
"Angela! Cos'è successo?" le chiedo posando entrambe le mani sulle sue esili spalle, curve in avanti. Lei sussulta e piange come una bambina.
"Lei... lei non sta bene, Michele! Prima ha avuto un attacco di nausea... aveva dolori terribili al ventre... e poi... è svenuta e non si è più svegliata! I medici mi hanno chiesto di uscire, Michele. La stanno visitando, e..."
Anche se il mio cuore sembra voler schizzare via, come un'anguilla, mi faccio forza e stringo a me mia sorella, cercando di tranquillizzarla. O forse di tranquillizzarmi io stesso, egoisticamente.
"Lei è forte... lei starà bene" le dico dandole un bacio sulla fronte. "Ora però cerca di asciugarti le lacrime... ci sono io qui con te... e anche se non sono in grado di cambiare le cose posso stare accanto a te, tesoro. Sei la mia piccola. La mia sorellina."
"Io ero accanto a lei... dovevo essere io a slegarti, io!" dice in lacrime.
"Tesoro, non serve recriminare... e poi, per quanto tu e Mattia fate scintille è meglio che stiate lontani."
"Se le dovesse accadere qualcosa, io..."
"Angela, adesso calmati. Non è ancora detto che le sia successo qualcosa... non è ancora detto."
"Me lo fai un favore, Michele?" chiede a bassa voce.
"Ma certo. Dimmi tutto."
Angela
Ripenso a tutto quello che è successo poco fa con Dora. Ero venuta a trovarla, parlavamo del più e del meno e improvvisamente lei si è piegata in due a causa di una fitta al ventre.
Le ho chiesto cosa le stesse succedendo e lei mi ha risposto che non lo sapeva, che non capiva. Ha provato ad alzarsi, ma non si reggeva quasi in piedi. L'ho aiutata io a raggiungere il bagno e lei si è inginocchiata a terra e mi ha pregata di andarmene. Io le ho detto che non volevo, non potevo lasciarla da sola. Lei è scoppiata in lacrime, mi ha detto che si vergognava dello stato in cui era, e poi ha rigettato persino l'anima.
Subito dopo ha perso i sensi. Io l'ho sollevata... era talmente leggera che non ho avuto bisogno di sforzarmi per prenderla in braccio. Ho chiamato il dottor Riccardo. Ero sconvolta, tanto che lui mi ha preso delicatamente le mani e mi ha detto: "Tesoro, vieni con me. Siediti in sala d'attesa. Quando avremo finito ti avviserò io, va bene?"
È stato davvero dolcissimo.
Ora io sono qua, tra le braccia di un'altra persona molto buona, che è il mio fratello maggiore: l'unico.
"Mi fai un favore, Michele?" chiedo.
"Ma certo. Dimmi tutto." mi risponde lui.
"Potresti... se uscissimo di qua... cantarmi qualcosa, come quando ero piccola?"
Lui sorride e mi mette un braccio attorno spalle. Forse ora sta ricordando quello che ricordo io. Spesso capitava che Mattia mi facesse qualche sgarbo e Michele, puntualmente, mi proponeva di cantare con lui.
Mi è sempre piaciuta tanto la sua voce, mi ha sempre trasmesso una tranquillità non molto comune.
"Cosa vuoi che ti faccia ascoltare?" mi chiede, estraendo dallo zaino la chitarra che ha acquistato dopo mesi di risparmi.
"'Na bbona jurnata." rispondo. Questa è dello stesso cantante di quella canzone che mi fece ascoltare nel periodo che venne dopo la violenza di Mattia.
"Perché proprio quella? Non vuoi tirarti su di morale?"
"Certo, ma... non credo di farcela, adesso. Ho bisogno di un testo che mi faccia sfogare."
"Allora va bene, piccola. Pronta?"
In realtà c'è un'altra ragione. È uno sfogo, certo, ma perché sono stanca... davvero stanca. Ed è di gente stanca che si parla in quella canzone... gente stanca di lottare.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro