«Grace ehi và tutto bene?»dice Tom raggiungendomi fuori la mensa.
«si certo..» rispondo quasi in automatico.
«sei sicura? A lezione sei stata molto assente e non hai detto nemmeno una parola.»dice preoccupato.
Caspita...è davvero così visibile il mio stato d'animo?
Da ieri sera dopo il mio ultimo incontro con Caleb non riesco a fare nulla, mi sento uno straccio e soprattutto debole.
Ma la cosa che mi sconvolge di più è la paura di poterlo incontrare, sinceramente non ho nessunissima voglia di vederlo anche perché non saprei proprio come comportarmi.
Io e Tom andiamo a sederci al nostro solo tavolo per pranzare anche se io ho preso solo un succo perché so perfettamente che anche se avessi preso qualcosa da mangiare sarebbe stato inutile visto che non ho fame.
«Grace mi dici per favore che hai? Sei così fredda e distante..»
«scusami Tom è che ieri sera mi è successa una cosa spiacevole e non ho molta voglia di parlare...puoi capirmi?»
«certo e se hai bisogno io ci sono per qualsiasi cosa, come sempre.»
«ti ringrazio sei sempre così gentile e sappi che per te vale lo stesso»gli rispondo con un sorriso debole.
Lui ricambia passandomi il suo vassoio.«ti và qualcosa del mio pranzo?»offre gentile.
«no grazie non ho proprio appetito anzi ora scusami ma torno in stanza ho bisogno di riposarmi..»dico alzandomi e sistemando la sedia in cui ero appena seduta.
«cosa? Ma tra un ora c'è lezione..»
«lo so...ma per questa volta salto..sono sfinita..»
A questa mia risposta vedo il viso del mio amico farsi pallido, credo non mi abbia mai visto così e sentirmi dire che salterò la lezione lo abbia fatto preoccupare ancora di più.
«ciao Tom ci vediamo domani»dico congedandomi.
L'unico grande desiderio che ho in questo momento è di farmi una tisana calda e rilassarmi sotto le coperte, per questo motivo cammino svelta verso i dormitori, tenendo lo sguardo verso il basso per evitare che gli altri possano vedere il mio viso angosciato.
Ma ahimè vado a sbattere contro il petto di qualcuno  aggiungendo un'altra figuraccia alla mia amplia lista, l'impatto sta per farmi cadere all'indietro ma due grosse braccia muscolose mi reggono spingendomi nuovamente contro quel petto.
Esitante alzo lo sguardo per vedere chi devo ringraziare ma rimango sconvolta davanti al viso perfetto di Caleb, fin troppo perfetto....
Il mio corpo ha una violenta reazione di tremore, senza sapere se sia dovuto a ciò che è successo ieri o semplicemente al fatto che sono avvolta tra le sue braccia.
Mi allontano da quello strano "abbraccio" senza sapere che fare.
«dovresti guardare avanti quando cammini principessina!»dice imbarazzato quanto me.
«grazie...»rispondo asciutta.
Sto per andarmene ma le sue parole mi costringono a fermarmi e a guardarlo quasi sconvolta.
«ehi senti mi dispiace per ieri...beh...ero totalmente ubriaco..»
Non posso ancora credere alle mie orecchie...si sta davvero scusando?
Ed ecco che lo stupore si mischia con la rabbia del giorno prima.
«ti stai scusando per ieri mentre il fatto che da quando sono qui sono diventa lo zimbello della scuola a te non ti importa.»
Ed ecco che lo vedo ritornare alla sua vera natura, freddo e spregevole.
«senti vai a fanculo che ragazzina del cazzo che sei!»urla arrabbiato.
«ma che problemi hai?»chiedo infuriata, sono stanca di lui.
«il mio problema sei tu!»e con questa sua ultima affermazione se ne và.
Mi guardo intorno e vedo che alcune persone si erano fermate ad ascoltare la nostra conversazione, arrossata vado nella mia stanza dove per fortuna c'è Roxana che nel vedermi capisce al volo che c'è qualcosa non và.
«Grace che hai? È successo qualcosa?»chiede avvicinandosi a me.
Ci sediamo entrambe sul mio letto e alla fine decido di vuotare il sacco raccontandogli ogni singola cosa compreso il nostro incontro di ieri sera.
Al termine del mio racconto lei mi abbraccia facendomi calmare.
«Grace purtroppo Caleb è così...ha un carattere veramente difficile..e se ti può far stare meglio lui non c'è l'ha solo con te ma con tutte le ragazze. Le tratta tutte allo stesso modo.»
«si ma...a me non sembra che a te ti tratti poi così male...»
« ah ah ah non farmi ridere tesoro, è vero non mi mette le mani addosso perché sono la sua migliore amica ma me le dice comunque di tutti i colori!»
«ma che problemi ha con le donne?»chiedo sinceramente curiosa.
«È dovuto al suo passato purtroppo..»dice quasi distante.
«il suo passato? Perché cosa gli è successo?»
«mi dispiace ma non posso parlatene..»
«giuro che non lo racconterò a nessuno»
«non posso è una cosa troppo personale.»e mentre lo dice accende la tv.
Deciso di non pensarci più anche se mi piacerebbe davvero saperne di più ma per il momento lascio stare.

S/A:
Ciao a tutti i lettori a causa di piccoli problemi ho pubblicato il capitolo a metà ma per fortuna ora è completo!❤spero vi sia piaciuto