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Capitolo 8 Sete di sangue...

Narratrice : Brittany

Oggi, era una giornata particolarmente nuvolosa e grigia e le scuole erano state appena chiuse; a causa di una tempesta anomala.
Il cielo si stava oscurando, nascondendo così il sole e facendo si che si creasse una folla assurda.
Iniziai a tremare e il mio sangue divenne sempre più gelido; facendomi stare male.
Iniziai a guardarmi intorno, in cerca di Eleanor; ma non la vidi da nessuna parte.

Il vampirismo è nell'aria...
Il vampirismo si sente...
Ho bisogno di lei!

Prima che esso si immedesimi in me e mi faccia impazzire!
<<Eleanor? Eleanor?!>>
La chiamai, cercandola tra la folla di studenti e sentendo che mi stavano diventando i canini più affilati e la pelle più pallida.
''Questo non è un buon segno...
Devo andarmene da questa folla!
Eleanor dove sei?!''
Pensai preoccupata, stando quasi per perdere la ragione; volendo mordere il collo a tutti; poiché avevo molta sete...
<<Eleanor?!>>
La chiamai di nuovo, ma improvvisamente, la trovai dall'altro angolo della strada; con un essere incivile, moro e con gli occhi rossi.
L'essere più amato dalle vampire, poiché lo definiscono ''attraente'' e ''seducente''; ma che ha un cuore di ghiaccio!
''Cosa ci fa con quel mostro?!''
Pensai, innervosendomi parecchio e richiamando Eleanor; sperando che mi ascoltasse.
Improvvisamente, ella si voltò e si era completamente trasformata...
<<Ciao Brittany... Cosa c'è sorella? Non vedi che stiamo bevendo?>>
Mi chiede Eleanor e a quel punto, mi resi conto che c'era una persona a terra e con due buchi sul collo.
A quel punto mi innervosii di più e la spinsi, usando la mia supervelocità e la superforza.
<<ELEANOR?! MA COSA TI SALTA IN MENTE?! TI RICORDO CHE SIAMO IN MISSIONE SPECIALE!!>>
Esclamai, mentre i miei occhi diventavano sempre più rossi e mentre la mia sete di sangue aumentava.
<<Brittany, siamo vampire... Dai un morso, andiamo!
Lo so che hai sete e poi...
Non vorrai che io, conquisti il vampiro più affascinante; vero?>>
Mi chiese Eleanor, voltandosi a baciare quell'essere e la guardai male.
<<Per tua informazione, quell'essere incivile e irresponsabile, non mi interessa affatto!
E tu sei un'incosciente!
Lo sai che se beviamo il sangue, riveliamo al mondo la nostra vera identità!
Lo sai che la mancanza di sole ci trasforma!>>
Esclamai, arrabbiata tantissimo, ma cercando di mantenere la calma.
<<Andiamo Britt, è così divertente.
Da chipette sono così... strana>>
Disse Eleanor, per poi voltarsi a ribaciare quel tipo, ma io la presi per un braccio e la rivoltai verso di me.
<<Eleanor, non sei in te!
Questo tipo ti ha sedotta per farti prendere le sembianze di vampira e far diventare tutti vampiri!
E' UN MOSTRO INCIVILE, LO CAPISCI?!
NON DOBBIAMO DIVENTARE VAMPIRE!
SE DIVENTIAMO VAMPIRE, PERDIAMO LA TESTA E DIVENTIAMO ASSETATE DI SANGUE E MENEFREGHISTE!
TORNA IN TE!
QUESTA NON SEI TU!!>>
Urlai, cercando di farla tornare in sé , ma il vampiro più odioso del mondo, mi spinse contro il muro; tenendomi stratta per i polsi e guardandomi.
<<Brittany... Pensi veramente, che io non abbia un potere di seduzione?>>
Mi chiese, per poi guardarmi fisso negli occhi, facendomi in qualche modo...
Ipnotizzare...

I suoi occhi... erano diventati più intensi e rossi...
Non riesco più a ragionare.

<<Bevi>>
Mi disse, per poi passarmi quel corpo e sotto il suo potere, morsi quell'uomo.
Non so che mi prende...
Non riesco...
A controllare il mio corpo!
Aiuto!!!
AIUTO!
Vorrei urlare...
Vorrei fare qualcosa, ma era troppo tardi...
Uccisi totalmente quell'uomo e diventai una vampira...
E adesso?
Chi salverà Jeanette?!
...

Britt ed Eleanor


Narratore : Alvin

Il giorno prima

Stavo tornando a casa, felice dopo aver... beh... Passato un bel po' di tempo con Jeanette.
Ma mentre stavo tornando a casa, canticchiando allegro, sentii qualcuno afferrarmi da dietro, tappandomi la bocca e iniziai a lamentarmi.
Cercai di togliermi quelle mani, con tutta la forza che avevo, ma quella presa fu troppo forte.

<<Non vi preoccupate, è tutto apposto... Questo posto non va bene per voi>>
Disse una voce femminile ed improvvisamente, sentii un ago infilzarsi sul mio collo e persi i sensi.

Narratore : Dave

Notando questo brutto tempo, feci entrare i miei ragazzi dentro casa e serrai le porte e le finestre.
Tuttavia, d'un tratto, notai che Alvin non era presente...
''Ma non ci stava seguendo prima?!...''
Pensai, allarmato e iniziando a preoccuparmi.
<<Ragazzi, vado a cercare Alvin, voi restate qui! Non muovetevi!...>>
Dissi e senza sentir obbiezioni, uscii di casa e andai a cercare Alvin.

Narratore : Theodore

Restai da solo con Simon e andai a sedermi sul divano; molto preoccupato.
<<Chissà dov'è finito...>>
Dissi pensieroso e dopodiché sentii Simon sospirare e si sedette accanto a me.
<<Non lo so Theodore... Ma ora Dave è là fuori... E lo troverà, vedrai.>>
Disse Simon, cercando di consolarmi e mettendomi una mano sulla spalla e a quel punto arrossii.
<<...Dici?>>
Gli chiesi, alzando un po' gli occhi, ma appena incontrai il suo sguardo arrossii di più.
<<Si... Non preoccuparti Theodore... Forse, non gli è successo niente...>>
Disse Simon, mordendosi il labbro e abbassando lo sguardo e a quel punto mi allarmai.
<<Forse?!...>>
Gli chiesi spaventato e lui cercò di calmarmi; pentendosi di aver detto ''forse''.
<<No no, Theodore! Sta bene...>>
Disse, prendendomi entrambe le mani, per tranquillizzarmi, ma non fece altro che peggiorare la situazione; poiché sembrava che il mio cuore volesse uscirmi dal petto per quanto batteva.
<<S-S-Simon...>>
Cercai di dire, con il cuore in gola, cercando di restare calmo.
<<Tutto ok?...>>
Mi chiese Simon e a quel punto mi sbloccai e annuii.
<<S-S-Si... T-tutto apposto...>>
Dissi, per poi abbassare lo sguardo, troppo imbarazzato e con le guance che scottavano.
<<...Theodore... Stai bene?...>>
Mi chiese Simon ed io annuii, troppo rosso e a disagio.
<<S-Si... S-sto benissimo! M-Mai s-stato m-meglio... S-Simon... D-devo andare!...>>
Esclamai in agitazione, per poi scappare nella mia stanza e poggiarmi alla porta; mettendomi una mano sul cuore.
<<oh mamma...Theodore, stai calmo... Calmati, non è successo niente...>>
Dissi tra me e me, a bassa voce, mentre il mio cuore batteva all'impazzata.
''Santo cielo... Ma che mi prende?
E' mio fratello!
Io... Non posso amare mio fratello!!
Lui mi disprezza sicuramente per questo, non credo ci sia altra motivazione.
Oppure...
Oppure non gli piaccio perchè sono grosso...
Mi metterò a dieta e diventerò bello!''
Pensai, disperato e cercando di mantenere la calma.
''Devo calmarmi... Andrò a riposare...''
Pensai, ma prima che potessi andare nel mio letto, sentii qualcuno bussare.
<<S-S-Si?...>>
Chiesi e sentii Simon sospirare.
<<Theodore, stai bene?... Perchè sei scappato?>>
Mi chiese, ma io non gli risposi, ero troppo a disagio.

Così andai a sedermi sul mio letto e abbracciai il mio orsetto di peluche; tenendo lo sguardo basso.
Sentii nuovamente Simon sospirare e dopo un po' entrò nella stanza.
I

n quel preciso istante il mio cuore accellerò e abbassai lo sguardo; troppo imbarazzato.
<<Theodore... Non mi dire che sei imbarazzato, perchè ti ho preso le mani; vero?...>>
Mi chiese, vedendomi teso e a disagio; ma io restai in silenzio, tenendo lo sguardo basso.
A quel punto, sospirò nuovamente, andandosi a sedere accanto a me.
<<Theodore... Io... Non pensavo di piacerti così tanto è... Assurdo! Ecco...
Noi siamo fratelli, non siamo amici!
Lo sai, no?>>
Mi chiese, ma appena me lo domandò sentii il mio cuore frantumarsi e non potei fare a meno di piangere.
<<N-No no no, Theodore... N-Non piangere... Ti prego...>>
Disse, sbiancando in volto e abbassando lo sguardo.
<<Il fatto che siamo fratelli, non è una scusa!...>>
Dissi piangendo, mentre abbracciavo il mio peluche gigante e a quel punto nascosi il viso.
<<...Hey... Non piangere, dai...>>
Disse preoccupato, per poi fermarsi un attimo in agitazione.
<<Ehm... Lo vuoi un biscotto?... è al cioccolato, come piace a te...>>
Disse, passandomi i biscotti, ma io scossi la testa e continuai a piangere.
''Non voglio mangiare... Anche se ho fame non voglio!...''
Pensai, convinto di non piacere a nessuno per il mio fisico.
<<T-Theodore... Hey... Fratellino, mangia... dai...>>
Disse, in agitazione, ma io scossi nuovamente la testa.
<<Non lo voglio... Lasciami da solo!>>
Esclamai, per poi mettermi sotto le coperte e nascodermi il viso.
A quel punto lo sentii sospirare e si alzò.
<<ok, Theodore...>>
Disse Simon e uscì dalla stanza, ma appena mi stavo per mettere a pensare, lo sentii urlare; terrorizzato.
A quel punto mi preoccupai anch'io ed uscii dalla stanza, per poi vedere una scena raccapricciante e mi portaii una mano sulle labbra.
Dave...
Era stata morso da... da...
<<s-sono stati... i vampiri...>>
Dissi per poi perdere i sensi.

Narratore: Simon

<<Theodore?! THEODORE?!...>>
Urlai evitandogli la caduta, per poi metterlo nel divano e andai ad aiutare Dave.
Dopodiché, chiusi la porta a chiave, aggiungendo una serratura forzata.
<<Cos'è successo?!...>>
Gli chiesi agitatissimo e lui abbassò lo sguardo.
<<M-Mi hanno detto... Di non avvicinarmi al conte... Erano vampire>>
Disse Dave e a quel punto sbiancai, non sapendo che cosa dire.

''CHE COSA?! MA CHI è QUESTO CONTE?! E poi...
Vampiri?
ESISTONO?!
No...
Non può essere vero!''

Continua...

Curiosi di sapere chi è il conte?

Beh, lo scoprirete presto, non vi preoccupate.😊
Alla prossima;

La vostra Cat 🐈🎼🎶

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