Il primo incontro all'Eden

"E tu cosa sei.." sussurra Adamo vedendo una piccola creatura pennuta zampettare in un laghetto e fare dei piccoli versetti.
"PRESA!" esclama dopo averla afferrata.
"Sei la cosa più carina che abbia visto fin'ora, devo assolutamente mostrarti alla mia donna" afferma tenendola con cura nel suo petto e andando da Lilith che era seduta su un sasso qualche metro più in là.
"Lili! Guarda che ho trovato, non abbiamo ancora dato un nome a questa creaturina." le dice con entusiasmo e occhi felici.

Ma lei lo guarda con disprezzo e lo ignora deliberatamente andando da un'altra parte.
"Ma.. Lili.." borbotta sentendosi un pó ferito dal menefreghismo di Lilith.

"Ehy piccolo esserino pare che saremo da soli" parla con il
piccolo animale che era comodamente ancora tra le sue mani.
La riportó al laghetto e la mise sull'acqua.
"Non so proprio come potrei chiamarti.."
"HEY" disse una testa che era sbucata da un albero davanti a lui.
Adamo urló impanicato.
"COSA SEI TU" chiese alla figura alata che era uscita dall'albero.
"Non le trovi adorabili?" chiese la figura ignorando la sua domanda, indicando le creature nel laghetto.
"Eh? Oh, si sono bellissime.. ma non so come chiamarle.. e tu cosa sei? un nuovo animale? devo dare un nome anche a te?"
"No no io ce l'ho già un nome, mi chiamo Lucifero, e non sono un animale"
"Ma hai delle ali"
"Sono un angelo, piacere di conoscerti" dice porgendogli la mano.
"Uhm.. piacere?Io sono Adamo" risponde confuso Adamo stringendogli la mano.
"So benissimo chi sei, ti osservo da un pó, ti serve una mano a decidere un nome per loro?"
"Mh.. si ne avrei bisogno, non ne ho proprio idea"
"Mhh allora"
Lucifero voló verso il laghetto e ne prese una guardandola con gli occhi a cuoricino.
"Sono adorabili, quindi penso che tu debba dargli un nome altrettanto adorabile, facile da pronunciare"
"In realtà sono molto buffe con quelle zampe e quel becco"
"Ma sono adorabilmente buffe.."
"Anche tu sei adorabilmente buffo" risponde Adamo mettendosi accanto a lui e guardandolo con innocenza.
"Oh io?.. g-grazie" rispose con un sorriso imbarazzato.
"Figurati.. mh che ne dici di.. papere?"
"Papere.."

(SPLASH TUU TUTURURUR TUTUTTUUTUTURURURU- 🦆 🌊 scusate dell'interruzione mi faceva ridere-)

"Si papere o paperelle, mi sembra che suoni bene, è carino ed è anche un pó buffo da pronunciare"
"Si, mi piace, penso che dovresti chiamarle cosi" risponde Lucifero sorridendo mentre poggia nel laghetto una paperella che aveva preso in mano.

Adamo si sporge per guardarle da più vicino, e Lucifero per fargli uno scherzo gli da una spinta e lo fa cadere nel laghetto.

Adamo affonda e non risale a galla e Lucifero si sporge verso il lago preoccupato, all'improvviso Adamo sbuca e gli sputa dell'acqua sul naso.

Scoppió a ridere subito dopo, facendo sorridere dolcemente Lucifero che pensó che fosse davvero tenero quel primo umano mentre le paperelle gli andavano addosso.

"Hey Lucifero guarda quell'altro animale, dimmi se 'cigno' non gli sta benissim- Lucifero?" si giró a cercarlo ma l'angelo era scomparso.

Adamo non sapeva che non l'avrebbe più rivisto a breve, ma che l'avrebbe visto in un modo che gli avrebbe spezzato il cuore.

qualche tempo dopo

"Lilith?" chiamava Adamo mentre si aggirava tra i cespugli, non la vedeva da ore, e si chiedeva dove fosse finita, voleva dirle un sacco di cose e ne era entusiasta.
"Hey Lilith? Sei qui?" continuava a chiamarla spostandosi tra le fronde dell'Eden.
"Lil-" si bloccó, rimase come congelato quando la trovó.

Era avvinghiata a un altro uomo, lo stava baciando, lui la stava toccando in posti che solo Adamo doveva avere il diritto di toccare essendo il marito.

Quell'uomo era lo stesso che aveva incontrato al lago, era Lucifero.

Li osservó a lungo senza fiatare, non riusciva a crederci, non sapeva nemmeno come sentirsi, sentì come se il suo cuore stesse venendo stritolato da una presa invisibile, non aveva mai provato quella senzazione, sentì anche i suoi occhi bagnarsi, e incroció da lontano lo sguardo di Lucifero , e senza sapere se l'avesse visto o meno decise di andarsene.

Corse via e si apposto in un prato toccandosi il petto cercando di capire cosa fosse quel male che sentiva, mentre dell'acqua continuava a scorrere sul suo volto.

Ci volle un pó, ma quel sentimento angosciodo cambió, e si tramutó in qualcosa di diverso, non faceva male quanto quella senzazione di male al petto, era diversa, era la rabbia.

E lo faceva sentire nettamente meglio, riusciva a sfogarsi trattando male Lilith, fin quando lei e quell'altro non furono cacciati, allora divenne soddisfazione, ma dentro di se quella rabbia rimase, e lo rese una persona totalmente diversa da come era nato.

nel presente

"Ceh ti rendi conto che bastardo che è stato? HEY Angel mi stai ascoltando?!"

Angel si risveglia all'improvviso sentendosi chiamato.
"Ah eh sis si assolutamente certo"
"E cosa stavo dicendo?"
"Stavi si.. ti ho chiesto quanto fosse dotato Lucifero e tu mi stavi spiegando della vostra ultima notte"
"VEDI CHE DUE ORE FA L'HO DETTA QUESTA COSA"
"HAI PARLATO PER DUE CAZZO DI ORE DI LUCIFERO?MA SEI CUCINATO O COSA"
"QUINDI STAVI DORMENDO"
"No"
".. vabbe comunque ti stavo dicendo-"
"BASTA CAZZO HO BISOGNO DI DROGARMI PER CONTINUARE A SOPPORTARTI"
"DAI LASCIA CHE TI RACCONTI L'ULTIMA COSA"
"No. Guarda c'è Husk tutto solo al bar scommetto che ha voglia di sapere tutto da capo"
"Hai ragione .. ha proprio bisogno di compagnia" afferma Adamo andando verso Husk che subito guarda male Angel che si dilegua facendogli la linguaccia.

uwu eccomi qua, ho usato come ispirazione delle fan art che mi hanno proprio fatto innamorare sono stupende

ma l'ispirazione base per il capitolo me l'ha data Lucifero su c.ai ringraziatelo AHAHAHAH

+++ quest altra fan art troppo carina