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extra 11.

🔞🔞TRIGGER WARNING, HO USATO TEMI ABBASTANZA PESANTI SE SIETE SENSIBILI A CERTE COSE EVITATE, il capitolo ha un lieto fine giuro🔞🔞

"Maledizione!" urló Lucifero rovesciando la sua scrivania facendo cadere a terra tutto quello che vi era sopra.
"Non ce la faccio più.." disse parlando da solo mentre si accasciava su se stesso con le mano tremolanti.
"Mi sento così.. dannatamente solo.."

Si alzó e incroció il suo stesso sguardo in uno specchio, e si fermó a guardarsi, era estremamente sciupato in volto, spettinato, e probabilmente non si cambiava da giorni.
" E tu saresti il re dell'inferno? Guardati cazzo, fai schifo, non riesci neanche a fare il misero sforzo di farti una doccia." rimprovera se stesso colpendo lo specchio con le lacrime agli occhi.
"Ti hanno abbandonato sia tua moglie che tua figlia, sei un fallito, stai solo tutto il giorno a fare delle stupidissime paperelle di gomma... perché ... perché non riesco a fare nient'altro.. io .. vorrei solo.." incrocia di nuovo il suo sguardo allo specchio mettendoci sopra una mano.
"Vorrei solo scomparire nel nulla.. del resto.. non mancherei a nessuno.. non sono in grado di badare a me stesso, come posso essere in grado di regnare da solo un intero inferno... dannazione Lilith.. mi sento perso senza di te.. eravamo una cosa sola.. perché.. perché sei scomparsa da un giorno all'altro... mi manchi così tanto.."

Mentre si autocommiserava allo specchio, qualche metro più in la, il suo telefono squilló.
Lucifero sobbalzó osservandolo per qualche istante, pensó che potesse essere Lilith o Charlie a chiamarlo, quindi con quella vaga speranza si precipitò a rispondere.

"Pronto..?"
"Buonasera, la chiamo per informarla che il suo credito è quasi esaur-"
chiuse la chiamata e incupì ancora di più il suo sguardo.

"Non c'è anima morta che tenga a te" disse conficcando le unghie su un tavolo.

Con la coda dell'occhio notó la sua scrivania che poco prima aveva rovesciato, e decise di rialzarla, gli sarebbe servita più tardi per fare altre paperelle.
Mentre la sollevava notó uno dei cassetti leggermente aperto, quindi per curiosità e anche perché non si ricordava minimamente cosa ci fosse in quei cassetti li aprì.
Nel primo c'erano solo cartacce di merendine, nel secondo qualche preservativo e delle manette pelose, lo fecero sorridere, pensó a quanto gli fossero ormai inutili, e per finire nel terzo trovó il regalo che Lilith gli aveva fatto molti compleanni fa, una pistola bianca con i bordi dorati, un pezzo d'arte bellissimo che non aveva mai usato ma solo esposto.

Giusto per curiosità controlló se fosse carica, e a sua sorpresa lo era, e c'era un solo proiettile, e si chiese come mai, visto che non era mai stata usata.

"Lilith dimmi un pó.. me
l'hai regalata di proposito?.." disse guardando uno dei quadri di sua moglie come se potesse sentirlo.

Se la puntó contro la testa con la mano che gli tremava, il suo respiro si fece più intenso e il suo cuore inizió a battere all'impazzata, era spaventato, perché teneva la sua stessa vita tra le mani.

Gli si bagnarono gli occhi mentre sentiva il freddo metallo dell'arma contro la sua testa.

Cliccó sul grilletto.

Ma non colpì se stesso, un attimo prima di cliccarlo puntó la pistola verso il tetto, e subito dopo lo sparo la lanció via per poi cadere sulle sue ginocchia, fece un respiro come se fosse stato in apnea per tutto il tempo e si mise una mano davanti alla bocca per soffocare il pianto a cui aveva bisogno di lasciarsi andare.
Non poteva credere di aver anche solo pensato a quel gesto, capì che la sua depressione stava davvero toccando il fondo.
E mentre si crogiolava su se stesso, il suo telefono squilló di nuovo.
Decise di ignorarlo perché tanto era sicuramente un altro call-center.

'ma se invece non lo fosse?'

Si alzó a controllare per sicurezza e rimase scioccato nel vedere il nome di sua figlia sullo schermo.
Esitó, ma rispose.

"Charlie..?"
"Papà! Come stai?.. volevo solo.. dirti che mi manchi.. ho appena trovato delle vecchie foto con te, ti va di .. prendere un caffè insieme e guardarle, magari nel mentre ti parlo pure un pó del nuovo progetto che ho in mente.. ti va..?"

A quelle parole Lucifero dovette graffiarsi il petto da solo per non scoppiare a piangere.

"Oh.. si.. certo.. oggi non posso ho delle cose da sbrigare.. se vuoi possiamo vederci domani?"
"Va bene! Ti chiamo domani per l'ora e il posto! Ciao ti voglio bene!"
"Ciao.."

Una volta chiusa la chiamata, si mise le mani ai capelli, se avesse puntato quella pistola nel posto giusto, non avrebbe mai risposto a quella chiamata, e sua figlia avrebbe pensato che suo padre l'aveva ignorata e abbandonata senza spiegazioni.

Fece un triste sorriso e si voltó di nuovo verso lo specchio guardandosi.
"Tua figlia ha detto che ti vuole bene... forse un motivo per continuare a esistere ce l'hai.."

nel presente.

"Uhm, dove cazzo l'ho messo" borbottava Adamo tra se e se cercando qualcosa tra i cassetti di Lucifero, ma trovó qualcos'altro che attiró la sua attenzione e gli fece dimenticare cosa stava cercando.
"MA È PAZZESCA QUESTA ROBA" esclamó alzando una pistola bianca dai bordi dorati.
"Perché cazzo non mi ha mai detto di avere una pistola"
La osservó per molto e poi , molto stupidamente decise di fare l'idiota.

Se la mise dentro i pantaloni e scese al piano di sotto.
"Hey bello, secondo te ho una pistola in tasca o sono solo felice di vederti?" disse a Lucifero con tono malizioso.
"Dimmi che non hai un pistola in tasca" affermó preoccupato Lucifero.

Allora Adamo la uscì dai pantaloni e gliela puntó contro con uno sguardo sexy.
"Ce l'ho eccome, dimmi un pó se non mi rende sexy l'aria da sbirro.. o da criminale" affermó sventolandola in aria.
Lucifero sorrise fin quando non notó i colori di quell'arma.
"Dov'era?"
"Uhm nei tuoi cassetti, stavo cercando qualcosa ma poi ho visto questa e mi ha distratto, ceh wow è pazzesca dove l'hai- tutto ok?" si bloccó notando l'espressione di Lucifero che si era bloccata su quella pistola.
"Hey? Vedi che non ti sparo mica, è pure scarica"
Lucifero non rispose e continuó a osservarla, non la vedeva da allora, e rivederla gli fece tornare alla memoria quel dannato periodo, quel giorno ,letteralmente uno dei peggiori della sua intera esistenza.
"Lucifero?" lo richiamó Adamo cercando di risvegliarlo da quello stato.
Luciferó tornó fuori dai suoi pensieri e lo guardó negli occhi, per poi andare verso di lui e abbracciarlo con forza.
".. hey.. ma tutto bene?" chiese di nuovo Adamo preoccupato, posando l'arma e ricambiando il suo abbraccio accarezzandogli i capelli con una mano.
"Si.. solo.. ti amo" rispose Lucifero con la faccia immersa nel suo petto.
"Ti amo anche io.. ma non capisco.. ti ho risvegliato qualche trauma o cosa"
"Tipo.. hey.." alzó il viso per guardarlo e con un piccolo sorriso gli disse.
"Io .. avevo davvero bisogno di una persona come te.. mi puoi promettere una cosa?"
"Mh?"
"Mi prometti che non mi lascerai mai?.." chiese con gli occhi leggermente lucidi mentre continuava a stringerlo a se.
Adamo non capiva quel comportamento ma premurosamente gli mise le mani nel viso e rispose.
"Ma perché mai dovrei fare una cosa del genere? Hey, io ti amo, e amo anche la persona che sono da quando sto con te, tu mi hai cambiato, tu mi hai aperto gli occhi, mi hai fatto smettere di odiarmi, mi hai letteralmente fatto maturare, perché cazzo dovrei lasciarti?"
"Non lo so.."
"Vedi che io non sono Lilith, come nemmeno tu lo sei, e non sei nemmeno Eva, io non ho alcun dubbio su di te e mai lo avró, non ho mai dubitato di quello che provo nemmeno per un attimo, anzi , testa di cazzo, io l'ho capito anche molto prima di te che eravamo perfetti insieme, sono stato di merda per te perché non mi volevi e ora quello che ha paura di essere lasciato SEI TU? AMO CAPISCO CHE SEI IL RE DELL'INFERNO, MA ANCHE MENO MANIE DI PROTAGONISMO"

Lucifero sorrise mentre una lacrima di gioia gli scendeva sul volto.
"Io ti avró anche cambiato, ma tu mi hai salvato"

Adamo sorrise e dopo si staccó dall'abbraccio.
"Lucifero.. senti.."
"Mh?" chiese incuriosito.
"Ok forse non ha molto valore come cosa considerando come sono andati i miei ultimi.. ma non smetto di pensarci da giorni.. ehm.. come dire.. volevo chiederti.."
Scoppió a ridere da solo confondendo ulteriormente Lucifero che non stava capendo affatto di cosa parlasse, fin quando lo vide inginocchiarsi.
"Mi sento male ti prego non dirmi che stai-" Scoppió a ridere anche lui.
"Oddio non riesco a essere serio se mi ridi in faccia, SMETTILA È UN MOMENTO IMPORTANTE"
"SCUSA NON RIESCO A PRENDERTI SUL SERIO."

"Sta zitto.....Lucifero.. mi vuoi sposare..?"
Lucifero lo guardó con gioia mordendosi un labbro per poi rispondere.
"No"
"MA COME N-"
"Perchè sarai tu a sposare me" lo interrompe mettendosi anche lui in ginocchio di fronte a lui lasciandolo spiazzato.
"Ancora non abbiamo deciso chi è dei due che deve fare l'uomo vero?" affermó Adamo.
"Oh staresti benissimo col vestito da sposa"
"Sto cazzo starebbe benissimo col vestito da sposa, cazzo, alzati" disse alzandosi in piedi seguito da Lucifero che si alzó a sua volta.

Si mise le braccia ai fianchi e lo guardó dall'alto avvicinandosi a lui con aria fiera.
"Quindi chi è l'uomo?" chiese poi abbassandosi alla sua altezza.
Lucifero fece un espressione offesa e poi un sospiro rassegnato.
"Ok, hai vinto, rifallo non me lo sono goduto come si deve."

Allora Adamo si inginocchia di nuovo e fa la fatidica domanda.
"Lucifero, vuoi sposarmi?"
"Cazzo si" rispose con un sorriso per poi andargli incontro e baciarlo.


.. scusate ho quasi pianto mentre scrivevo ma ho scritto tanto del passato di Adamo, e nulla su quello di Lucifero, e proprio come è martoriato e triste quello di Adamo.. ho pensato che lo è ancora di più quello di Lucifero, mi piace pensare che loro due si siano salvati a vicenda, so che non è una ship canon ma mi sono affezionata così tanto a questa storia che ormai questa ship ha un posto nel mio cuore manco se fossero i miei figli.

spero di non essere stata too much coi temi e niente tutto è bene quel che finisce bene, ci si becca al prossimo extra.

e no, non scriverò nessun extra con il loro matrimonio, c'è ben altro in serbo, chi sa, sa👀🗿🗿

quest'ultima la adoro aa

ps se ti sei rivistx in Lucifero, ti sono vicino e ti mando un abbraccio virtuale, lo supererai, niente di quello che provi durerá per sempre.

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