Charlie & Adamo

Charlie era persa tra i suoi pensieri mentre camminava a zonzo per il suo hotel, quando Adamo la notó.
"Hey stellina tutto ok?"
"Oh hey.. si stavo solo pensando"
"A cosa?"
"Al mio hotel.. a voi.. non so se effettivamente tutto quello che sto facendo potrà mai funzionare.. se potró mai far redimere tutti voi" si accascia su se stessa sul punto di piangere.
"Da ex angelo cazzone, ti assicuro che la vita qua è molto meglio di com'è lassù se ti può far stare meglio"
"Scusami.. ma penso sia una stronzata"
"HEY- no ok vedi che sono serio, forse non è proprio come ho detto peró se devo essere onesto con te, io mi sento davvero cambiato anche grazie a te piccola"
Charlie alza lo sguardo e lo fissa con un piccolo sorriso e Adamo dolcemente le stringe una guancia con le dita.
"dovresti avere più stima di te stessa, anzi sai cosa, devi rilassarti un pó"
"Non posso ho un sacco di cose da far-"
"Silenzio.Non voglio sentire nessun no, per oggi si occuperá Vagi dei tuoi stupidi affari, ora tu vieni con me a fare un giro"
"No Adamo aspettAAAAAH" viene letteralmente tirata da Adamo che se la trascina fuori dall'hotel per andare a farla divertire un pó e farla staccare mentalmente dallo stress che gli generava l'hotel.

"Intanto cambiati questa stupida uniforme cazzo non ti valorizza per niente, mettile un pó in mostra queste tettine" gli dice portandola in un emporio qualunque e lanciandogli dei vestiti contro.
"HEY!" dice lei arrabbiata cercando di non cadere mentre Adamo continua a lanciargli vestiti random.
"Provati questo" gli dice mostrandole un vestito estremamente scollato.
"Oh no non esiste che io mi metto quella cosa"
"Non ti ho mai detto che avresti avuto scelta stronzetta, METTITELO" la lancia dentro un camerino lanciandole anche il vestito.

Pochi minuti dopo Charlie esce dal camerino.

"Porca troia" esclama Adamo spalancando la bocca.
"Che c'è.. mi sta male vero te l'avevo detto"
"SEI UNA BOMBA SEXY CAZZO ALLA TUA RAGAZZA GLI VERRÀ IL CAZZO DURO SE TI VEDE COSÌ"
"Oddio.. io non credo che sia poss-"
"Zitta, questo ormai è tuo"
"No sei fuori di testa non posso permettermelo non mi va di spender-"
"Ah chiudi la bocca te l'ho giá preso io, GUARDA CHE HO PRESO PER ME"
"Sono.. mutande.. di pizzo?"
"Si, tuo padre gradirà di certo"
"Oh cazzo puoi non farmi pensare al fatto che ti sbatti mio padre?"
"Scusa è che a me invece piace eccome pensarci" si ferma qualche secondo a fissare il vuoto.
"Potresti smetterla di fantasticare su mio padre davanti a me?"
"Ok scusa, vieni andiamo a bere" la prende dalla mano e la tira fuori dall'emporio portandola in un pub qualunque a pochi metri da li.

"Non sono solita bere io.. non reggo esattamente bene l'alcool"
"Non ti preoccupare sei con me, puoi ubriacarti quanto cazzo ti pare, gli altri devono passare sul mio cadavere prima di farti qualcosa" afferma Adamo mentre la fa sedere a un tavolo e ordina diversi cocktail.
Charlie sorrise a quell'affermazione, si sentiva davvero al sicuro con Adamo, quel giorno in particolare lo stava percependo come un secondo padre meno responsabile e più coglione del suo.
"Prego bevi" dice porgendogli quello che aveva ordinato per lei.
"Cazzo hai ragione fanculo l'hotel per oggi" afferma lei iniziando a bere mentre Adamo fulmina con lo sguardo un demone che era passato accanto a loro guardandole le tette.
"Che guardi cosi?" chiede lei preoccupata.
"Niente tranquilla, dicevi?"
"Cos.. ah si niente sono stressata cazzo,
poi oggi ho pure litigato con vaggie perché ha lasciato la luce del bagno accesa e quindi .... ..."

Dopo interminabili sfoghi di Charlie che Adamo dovette sopportarsi la piccola morningstar e il primo uomo furono entrambi abbastanza brilli.
"No merdaa!" impreca Charie guardandosi le mani.
"Che è successo?"
"Mi si è rotta un unghiaa cazzo" dice lamentandosi quasi sul punto di piangere.
"No teso dobbiamo andare subito a fartela sistemare vieni" dice Adamo alzandosi facendo la voce da super checca facendo scoppiare a ridere Charlie.
"Cazzo mi fai morire quando ti parti così"
Adamo ride insieme a lei e poi si sposta un attimo per andare a prendersi un altro bicchiere, nel mentre un brutto ceffo si avvicina a Charlie mettendo un braccio nel divanetto su cui era seduta.
"Hey dolcezza posso offrirti qualcosa"
Charlie mezza ubriaca non percepisce il pericolo e gli ride in faccia pensando che fosse buffo.
Nel frattempo arriva Adamo che sbatte una mano sul tavolo attirando l'attenzione del tipo e facendo uscire fuori la sua forma demoniaca lo guarda minaccioso e gli dice "Sparisci da qua"
"Cazzo amico non sapevo fosse la tua ragazza"
"È mia figlia, SPARISCI TI HO DETTO" gli urla ringhiando facendolo scappare via.

"Tu hai detto.. che sono tua figlia.." ripete Charlie con gli occhi lucidi.
"Mi piace vederti come la figlia che non ho mai avuto, ora alzati andiamo via da qui che tuo padre e vaggie saranno preoccupati"
"HAI DETTO CHE SONO TUA FIGLIA" ripete ancora una volta scoppiando a piangere.
"Oh cazzo è tutta suo padre" afferma Adamo tra se e se mentre la prendeva in braccio e la portava fuori dal pub per tornare verso l'hotel.

"Lo sai io ti voglio troppo bene e sono ttaaaaanto felice che mio padre stia con te non lo vedevo così felice da milleenni" dice sbiascicando Charlie mentre Adamo la riportava all'hotel in braccio.
"Anche io ti voglio bene.."
"IO DI PIÙ, ho due padriiii" urla entusiasta facendo ridere Adamo.
"No sul serio, posso chiamarti papà tipo ogni tanto?"
"Certo che puoi.." risponde sorridendole.
"Peró non usare vezzeggiativi tipo 'papi' o 'papino' che sarebbe inquietante..."
"Perché che ci sarebbe di strano.."
"Eh.. c'è di strano che già tuo padre mi chiama cos-"
"CAZZO ZITTO NON VOGLIO SAPERE CHE PORCATE FAI CON MIO PADRE"
"Oh sapessi quanto gli piace quando-"
"ZITTO" urla tappandogli la bocca.

Mentre intanto erano arrivati all'hotel, Adamo apre le
porte col piede e proprio all'ingresso trova sia Vaggie che Lucifero.
"MA DOVE CAZZO ERAVATE?" chiede arrabbiata Vaggie.
"L'ho portata a rilassarsi un pó" dice mettendola giù.
"Tesoro ma sei ubriaca?.." chiede Vaggie tenendola in piedi.
"Un pochino, peró sto beneee mi sono divertita"
"Oh merda Charlie, vieni ti porto in camera" dice Vaggue mentre la aiuta a camminare.

"Hai fatto ubriacare mia figlia lurido schifoso?"
"Hey, l'hai sentita no? Si è divertita, l'importante è questo, le serviva uno stacco."
"Ma cos'ha addosso poi"
"Bello eh, gliel'ho comprato io"
"HAI FATTO UBRIACARE MIA FIGLIA E LE HAI COMPRATO UN VESTITO DA PUTTANELLA?"
"Ammettilo che è figa peró"
"Hey è di mia figlia che stai parlando porco."
"Dai, sul serio si è divertita, tu e lei avete in comune lo stressarvi fino a esplodere, aveva bisogno di una pausa e gliel'ho fatta avere"
Lucifero fa un sospiro e realizza che in fondo non era così male quello che aveva fatto Adamo per lei.
"Hai ragione, grazie di averla fatta svagare un pó"
"Sai.. mi ha detto che è felice che noi stiamo insieme.. che non ti vedeva così felice da millenni.. che mi vuole bene, vuole persino chiamarmi papà, cazzo io la amo tua figlia" afferma cambiando tono di voce e sul punto di piangere.
"Porca troia ma sei ubriaco pure tu"
"Si mi ha fatto diventare sentimentale, cazzo sono felice che sei venuto dentro mia moglie e hai fatto nascere lei" dice abbracciandolo, lasciandolo con un espressione tra il divertito e lo sconvolto.
"P- prego immagino.."
"Sta zitto , fammi un thè caldo perfavore ho bisogno di affetto stasera"
"Oh santo me"

sorpresaa! questo è un capitolo extra di prova, ne volevo fare un paio così per aggiungere qualche chicca che ancora mancava, sono capitoli "extra"
perché saranno tutti diversi tra loro senza una trama che segue e non saranno focalizzati solo su adamo e lucifero, ma saranno dei piccoli estratti di giornate casuali all'hotel , tipo degli episodi filler, ditemi se vi fanno piacere💕