"Vuoi sapere cos ha fatto il tuo paparino?" chiede Alastor con il suo solito ghigno.
"Che cosa ci fai tu qui" chiede Lucifero risvegliandosi dallo stato di tranche in cui era.
"Se non vuoi che me lo dica lui dimmelo tu papà,
perché Adamo non può tornare in paradiso?"
"Io non.."
A quel punto alastor pensó che non ci sarebbe stato momento migliore, ed esce dalla tasca la foto che aveva fatto ai due qualche giorno prima, mostrandola a Charlie.
"Che cos'è?" chiede nervoso Lucifero togliendogliela dalle mani e sbiancando non appena la vede.
"Papà ti prego non dirmi che ti sei fatto Adamo" dice Charlie con un tono che sembrava sul punto di esplodere.
Lucifero non aveva più nulla da giustificare o spiegare, era chiaro che prima o poi doveva saperlo Charlie, ma non pensava che quel 'fottuto cervo' come lo chiamava lui, l'avrebbe resa così difficile.
"RISPONDIMI.."
"Si, l'ho fatt-"
"MA CHE CAZZO PAPÀ, TI HO CHIESTO DI FARCI AMICIZIA NON DI SCOPARTELO MA PORCA PUTTANA ORA NON SOLO NON POTRÁ PARLARE BENE DELL'HOTEL, MA LASSÙ PENSERANNO CHE FACCIAMO DOPPIAMENTE SCHIFO PERCHÉ È QUI CHE IL LORO FOTTUTO ADAMO HA PECCATO" gli urla facendo sentire una fitta a Lucifero, sua figlia non gli aveva mai urlato così, non si era mai arrabbiata con lui.
Non le risponde e tiene lo sguardo basso, non aveva nulla da obiettare, charlie aveva solo ragione.
Alastor prende Charlie per mano e le dice "Vieni dentro non ti sforzare a cercare di capire perché gli stronzi egoisti fanno quello che fanno" portandola dentro e guardando Lucifero,soddisfatto di averlo messo contro Charlie.
Ma in quel momento Lucifero era troppo triste persino per prendersela con lui.
Decise che la sua presenza all'hotel non avrebbe aiutato in quel momento, e quindi raccogliendo da terra l'aureola caduta di Adamo e due piume delle sue ali, se ne tornó al suo covo.

Dentro dopo un pó la situazione sembrava stabile, Nifty col suo ago aveva ricucito le ferite aperte nella schiena di Adamo , il quale aveva gli occhi aperti ma sembrava totalmente assente sul punto di perdere i sensi, Charlie preoccupata cercó di risvegliarlo dandogli dei leggeri schiaffi.
"No Charlie non funziona così" la sposta Vaggie caricandogli un mega schiaffo.
"CHE CAZZO DI DOLORE" urla lui toccandosi la faccia.
"VAGGIE NON COSÌ"
"Beh ha funzionato peró"
Adamo con una mano tremante cerca di toccarsi dietro la schiena, realizzando per davvero che non c'era più nulla attaccato.
"Mi dispiace così tanto.." dice Charlie mostrandosi come al solito estremamente empatica.
"Dov'è tuo padre?" chiede lui con un filo di voce soffocata dal trauma che stava ancora metabolizzando.
"Non lo so l'ho lasciato fuori"
"Se ne è andato" afferma Alastor.
"Dove se ne è andato scusa?" chiede Charlie ancora arrabbiata con lui.
"È andato via, direi che la sua vendetta contro Adamo ere giunta al termine no?" li provoca spudoratamente Alastor che ADORAVA mettere Lucifero in cattiva luce davanti a sua figlia.
"Come?" interviene Adamo guardandolo scioccato.
Alastor scrolla le spalle non aggiungendo altro, facendo calare un silenzio generale in tutto l'hotel.
"Non ci posso credere" lo interrompe Adamo ridendo nervosamente.
"Mi ha solo preso per il culo quindi era tutta una tattica per farmi restare qua... certo me lo dovevo aspettare " dice tra se e se sotto lo sguardo triste di Charlie.
Si alza e va verso l'uscita,
"No aspetta dove vai sei ancora ferito"
"NON MI TOCCARE NON ME NE FREGA UN CAZZO SE SONO FERITO, TANTO ORMAI NON SONO PIÙ UN CAZZO DI NESSUNO NO? Non ti servo più in questo posto di merda e non sono più nemmeno un cazzo di angelo sono un cazzo di scarto come voi , non ho potere, non ho autorità, non ho più le mie fottute ali, e tutto solo perché mi sono fatto sedurre da quel pezzo di merda di tuo padre che appena ha avuto quello che voleva se ne è scappato.
Quindi se non ti dispiace, lasciami stare da solo"
Charlie lo guarda uscire indecisa se seguirlo o meno, guarda Vaggie che le fa no con la testa e decide di lasciarlo stare, che tanto non avrebbe potuto migliorare la sua situazione.

"BASTARDO PEZZO DI MERDA" urla Adamo una volta uscito dall'hotel prendendosela con Lucifero anche se non era lì.
"CAZZO" continua prendendo a calci e calpestando le sue stesse ali che erano ancora la fuori per terra in un completo attacco di rabbia che una volta passato lasció spazio alla tristezza, una tristezza che non provava da esattamente 10.000, la stessa tristezza che provó quando Lilith lo abbandonó per Lucifero, era un contesto diverso, ma si sentì di nuovo abbandonato e preso in giro.
Si sedette e si appoggió la testa alle gambe cercando di soffocare la tristezza.
Dopo un pó Charlie decise lo stesso di uscire a controllare e lo trovó in un angolo raggomitolato a se stesso.

"hey.. so che non vuoi parlare ma ti farebbe bene un po' di compagnia"
Adamo non le risponde e nemmeno si gira a guardarla, lei quindi si siede accanto a lui.
"Mi sento delusa quanto te, di certo non sto provando le stesse cose che provi tu, ma posso capire la rabbia nei confronti di mio padre, se è come ha detto Alastor è veramente uno stronzo"
Adamo alza la testa e guarda verso l'alto e dice
"È colpa mia, me lo dovevo aspettare "
"Non è affatto colpa tua non so com'è andata tra voi ...ma sono quasi sicura che è stato lui a provocarti perché tu insomma.. sei un angelo"
"Beh peró io ho ceduto, ho fatto lo stesso identico errore di Lilith ed Eva, sapevo le conseguenze ma l'ho comunque fatto, mi dispiace tanto per il tuo hotel, era l'unica cosa buona che avrei potuto fare"
"Penso ancora che non sia colpa tua, diciamocelo tutti abbiamo delle tentazioni nella vita, soprattutto voi angeli che la sopra avete un regolamento e una morale alquanto discutibili, non è così sbagliato aver ceduto ad una, non ti rende un peccatore, non basta una colpa a renderti cattivo capisci? questa è la morale del mio hotel, le persone che ci sono a cui tengo sono tutte persone che hanno solo fatto degli errori.. proprio come te ora."
"Tu sei troppo pura per questo posto, per questa vita proprio, mi spieghi che cazzo ci fai qua sotto?"
"Eh sono la figlia del diavolo non l'ho scelto io, ma mi piace pensare che ho una missione quaggiù e che è proprio quella di redimere le anime come Angel, come Husk, come Nifty, e adesso, anche tu, anche se secondo me, da quando sei qua sei già un pó cambiato da come ti conoscevamo."
"Ci credi proprio tanto che quello che fai funzionerà.."
"Io so che funzionerà faró di tutto per farlo funzionare per le persone a cui tengo"
"E ne faccio parte anche io?" chiede con un sorriso Adamo.
"Certo che si"
"Ma se sono sempre stato uno stronzo con te"
"Ma io ti perdono, lo so che in fondo sei più buono di come vuoi far credere"

Adamo rimane ancora una volta stupito dalla bontà della piccola morningstar e le sorride decidendo che se Lucifero non si sarebbe preso cura di lei e del suo Hotel , cosa che infatti non faceva, se ne sarebbe occupato lui, e questa cosa lo motivó , lo fece sentire di nuovo con uno scopo nella vita, anche se era all'inferno.
"Vuoi entrare?" le chiede indicando le porte dell hotel.
"Sii" risponde lei entusiasta di avergli tirato su il morale.
E cosi rientrano insieme, e poco prima di entrare Adamo da un altra occhiata alle sue ali per terra, poi guarda verso il cielo , riferendosi al paradiso che da li non si vedeva , fa con entrambe le mani il dito medio e dice "Succhiatemelo pezzi di merda vi distruggeró tutti"

si scusate anche io amo Alastor ma era troppo canon il fatto che facesse lo stronzo in questa situazione
oggi capitolo un po' più brevino ma perché sennó avrei fatto uno skip time troppo lungo nello stesso cap e mi urtava mi sarei confusa troppo quindi si, beccatevi questa fan art

++