4.
ok metto l'avviso qui che questo è un capitolo con contenuto erotico se siete sensibili bla bla bla, ma
penso che se foste stati sensibili, non avreste mai scaricato wattpad, comunque, ho già scritto scene erotiche in vita mia, ma mai ho usato un linguaggio così volgare e zozzo.. ma essendo hazbin hotel, ho pensato che un linguaggio più """pulito""" poteva essere fuori luogo, infatti mi sono leggermente imbarazzata a scriverlo ma spero sia venuto bene (beh, loro sicuramente) , ad ogni modo smetto di stressarvi e
buona lettura❤️
Adamo si toglie la camicia e si sdraia.
"Oddio mi gira tutto"
"Non è una bella senzazione?" Chiede lucifero togliendosi anche lui la camicia per poi sdraiarsi accanto a lui.
"Si.. no.. cioè la testa mi da fastidio che mi gira , peró, per il resto è tutto liberatorio più che altro, non mi sento costretto ad avercela col mondo"
"Non sei costretto nemmeno da lucido"
"Lo so ma, cosi è più facile"
dice sospirando.
"È normale avere così voglia di parlare ed essere sinceri anche se tu mi stai estremamente sul cazzo?"
"Si, è un difetto dell'alcool"
"Perchè un difetto, è fantastico"
"Un difetto perché a volte si dicono cose talmente sincere che non si dovrebbero dire"
"Tipo?" si gira a guardarlo e nota che Lucifero lo stava già guardando.
"Tipo che ho una gran voglia di scoparti in questo momento"
Adamo spalanca gli occhi a quella affermazione e distoglie lo sguardo.
"Per davvero o era solo un esempio?"
"No no, per davvero" dice Lucifero facendo scorrere una mano nel suo petto.
Adamo rimane immobile come se stesse avendo un enorme lite interiore, di fatto lucifero riesce a percepire il suo battito che d'improvviso è estremamente accellerato.
"Ah non mi respingi?" chiede Lucifero guardandolo.
"dovrei?"
"Interessante"
dice Lucifero rimettendosi seduto.
"Era un modo per provocarti e darti fastidio non pensavo che.. ci saresti stato"
"Ah" si siede anche lui poggiando la schiena al muro dietro il letto.
"Quindi non vuoi scoparmi?" chiede storcendo la testa da un lato.
Lucifero lo guarda ancora una volta scrutandogli tutto il corpo e risponde "In realtà si ,
mi attizzi parecchio"
"Ovvio, chi non vorrebbe scopare questo corpo divino, chi non vorrebbe il cazzo originale" dice tornando col suo fare fastidioso, cosa che in fondo a Lucifero un pó piaceva.
Gli risponde mettendosi sopra di lui e bloccandogli le mani al muro.
"Non me ne faccio niente del tuo cazzo originale, io voglio.. (avvicina la bocca al suo orecchio) scoparti il culo" (e stavolta non aveva sbagliato a parlare, lo intendeva davvero)
"COSA-" gli blocca la bocca con la mano facendo 'shh' e mantenendo del contatto visivo, mentre con l'altra mano si slaccia la cintura.
Adamo non oppone resistenza nonostante la cosa lo stia palesemente rendendo ansioso.
"Porca troia sono pazzo...." ripeteva a se stesso mentre Lucifero gli lascia umidi baci sul collo che gli facevano un effetto che non si aspettava che gli facesse un uomo.
"Probabilmente domani mattina nemmeno ricorderai questa cosa quindi se stai pensando di fare qualunque cosa,sciogliti e falla" gli dice.
"Davvero non ricorderó niente?"
"Hai bevuto decisamente abbastanza per far si che tu non ti ricorderai un cazzo e quasi sicuramente neanche io"
"Ah..quindi posso fare questo"
Afferra Lucifero dai fianchi e ribalta la posizione mettendolo contro il letto con le mani bloccate sopra la testa,
"Non sarai tu a scopare me, ma io te"
"Mh si, che palle,me lo immaginavo che fossi attivo"
"Come?"
"Niente, dai, scopami se hai il coraggio" riprende a usare la tattica della sfida.
"Pensi che IO non abbia il coraggio?"
"No, sei una fichetta senza palle che quando scopa si aspetta che sia l'altro a fare tutto il lavoro"
"Senti questo te l'ha detto Eva o Lilith?"
"Mh, entrambe"
"Ora ti faccio vedere io cosa si sono perse quelle troie" dice slacciandosi i pantaloni.
"Magari invece capirai perché hanno preferito me a t- Oh santo me" afferma sorpreso di essersi trovato improvvisamente il membro divino eretto davanti alla faccia.
"Ma da quando ti è venuto duro"
"Penso da quando mi hai detto quella cosa in bagno" risponde Adamo con troppa sincerità.
"Ah" sorride soddisfatto lucifero ammirando ció che ha davanti la faccia.
"Aspetti che te lo ficco io con la forza o te lo metti in bocca da solo?"
"Mh" lo guarda Lucifero senza fare alcun movimento.
"Ok" risponde Adamo eseguendo senza pudore la minaccia che gli aveva fatto un attimo prima.
Ma Lucifero non si lascia dominare così facilmente,(perlomeno da un uomo, con le donne gli piaceva essere sub), e ribaltó di nuovo le posizioni mettendosi sopra di lui a cavalcioni facendo pressione col dito sulla punta della sua erezione facendogli fare un gemito a metà tra il dolore e il piacere "Mi devi pregare se vuoi che te lo succhi"
"Col cazzo che ti prego devi sentirti onorato tu a potermelo succhiare"
"Mh Mh" risponde Lucifero tirandogli i capelli per lasciagli baci umidi e morsi lungo il collo.
"Cazzo" sussurra Adamo mentre il suo respiro si fa più pesante e con le mani cerca di spingere Lucifero verso il basso.
"Tesoro devi pregarmi te l'ho detto" gli ridice guardandolo a un soffio dal volto.
Adamo lo guarda bramoso e col respiro pesante dice "ok, fanculo, ti prego fallo"
Lucifero lo guarda soddisfatto e non se lo fa ripetere due volte, scende fino alla sua erezione, ricoprendola tutta con la bocca facendo girare occhi e testa ad Adamo.
"Ahh cazzo nessuno me l'hai mai fatto così bene" dice mettendo una mano tra i capelli di Lucifero.
"Si in effetti Eva e lilith non erano poi così brave" dice per infastidirlo.
"Zitto" gli dice con rabbia rimettendogli il membro in bocca con una violenza che Lucifer apprezzó particolarmente, ma non apprezzava che Adamo si sentisse dominante durante quell'atto, voleva addomesticarlo sotto ogni aspetto.
Dopo non molto infatti, Lucifero decide di fare un passo in più, va verso il suo volto mentre con una mano continua a stimolarlo e gli dice a un passo dalle labbra "quindi non ti fai scopare?"
"col cazzo che tu entri nel mio culo"
"sono sicuro che se volessi riuscirei a farmi pregare da te per farlo"
"a me sembra che tu voglia pregare me di scoparti invece" dice prendendogli i fianchi e facendolo muovere sopra di lui.
'porca troia mi sa che finisce al contrario' pensó cercando di resistere a quel gioco che stavano facendo.
"io non sono un vigliacco a differenza tua , se lo voglio lo chiedo"
"e quindi chiedimelo no" lo provoca ancora Adamo facendo pressione con la sua erezione contro i suoi pantaloni e guardandolo da vicino con quegli occhi gialli pieni di malizia, proprio tutto l'opposto di come dovrebbe essere un angelo.
'cazzo questo mi fotte letteralmente' pensó di nuovo, sul punto di cedergli.
Ma riusci a soffocare i suoi impulsi da sub, nonostante gli sarebbe piaciuto farsi scopare da Adamo, e gli mette una mano al collo, spingendolo velocemente fino a farlo sdraiare contro il materasso.
"Stai ancora cercando di dominare me? Tu?" gli ripete Adamo nonostante Lucifero avesse la presa sul suo collo abbastanza stretta.
"Non sei così forte come vuoi far credere"
"Sta diventando personale o sbaglio? Possiamo scopare e basta senza giocare a chi è il più maschio, è chiaro che sono io"
Lucifero lo zittisce di nuovo facendogli 'shhh' col dito e baciandolo per la prima volta da quando avevano cominciato a stuzzicarsi, Adamo gli concesse subito l'accesso e gli mise le mani nei capelli per renderlo più passionale, lui non era solito baciare le ragazze con cui scopava, l'ultima che aveva baciato era stata Lilith millenni fa, perché non reputava che il bacio alla francese fosse una cosa eccitante da fare con chi vai a letto, ma in quel momento Lucifero aveva reso quel bacio talmente bello e infuocato che ha temuto davvero di potergli cedere.
Di fatto mentre si esplorano la bocca a vicenda, di sua iniziativa, afferra il membro demoniaco già duro da un bel pó, per dargli piacere, allora Lucifero sobbalza, sorpreso dal suo gesto, e si sposta per facilitargli la cosa, e magari usare qualcosa di diverso oltre la mano, già anche solo quello, sarebbe stata una piccola vittoria per Lucifero.
Si staccó dal bacio e gli disse a voce bassa "lo sapevo che prima o poi avresti voluto anche tu un morso di mela"
"si, solo che io non mi accontento di un solo morso" gli risponde Adamo che subito dopo guardandolo fisso negli occhi scese lentamente e inizió a usare la lingua in modo armonioso lungo tutta la lunghezza di Lucifero.
"Sicuro di non averlo mai fatto prima?" gli chiede Lucifero divertito dal fatto che non sembrasse affatto inesperto.
"Si perchè"
"Non sembra il primo cazzo che maneggi"
"Grazie al cazzo, ce l'ho anche io? Non sono mica gay" afferma stra sicuro di quello che ha detto.
"No infatti, macchè" dice Lucifero con una risata mentre ammirava anche l'ultimo componente dell'Eden con 'la sua mela' in bocca, che stranamente, sembró quello più appagante, forse per l'improbabilità che succedesse, per il fatto che si odiassero l'un l'altro, per il fatto che fossero ubriachi lerci, per il fatto che fosse un uomo, o per il fatto che nella stanza di fronte c'era sua figlia? Non aveva tempo per pensarci in quel momento, preferiva godersi la visuale.
Adamo riprese il contatto visivo con lucifero e notó che il colore dei suoi occhi era cambiato da giallo a rosso e in un attimo accolse il seme del diavolo in bocca e lo ingoió come se nulla fosse, come se quella non fosse la sua prima esperienza gay in 10000 anni , come se non avesse appena avuto rapporti con un demone, con IL demone più importante dell'inferno, ma suppongo che a tutte queste cose nessuno dei due ci aveva pensato, e nessuno dei due aveva pensato lucidamente che la cosa poteva chiaramente avere delle conseguenze, no non ci avevano decisamente pensato dato che subito dopo che Luciferó fu al culmine, si scambiarono i ruoli fin quando pure Adamo con un verso leggermente più intenso riversó il suo seme dorato nella bocca di Lucifero.
"Cazzo" si sdraiarono entrambi totalmente stremati dallo pseudo-sesso e dalla sbronza che ancora non aveva finito il suo corso.
"Sei palesemente un passivello" afferma lucifero.
"Come scusa?" chiede Adamo offeso.
"Hai sentito che versetto hai fatto?Ahh" risponde prendendolo in giro imitando il suo verso.
"Oh vaffanculo non posso nemmeno orgasmare come stracazzo mi pare?"
"Certo che puoi.. ma comunque.." inizia Lucifero accendendo una sigaretta "non finisce qui, siccome sei un passivello io voglio vederti sotto di me a pregarmi di scoparti come una troia"
"Sei davvero un cazzo di pervertito non ti facevo così volgare, cioè le hai conquistate così le mie mogli?"
"No con loro è bastato fare gli occhi dolci e chiedere come stessero in modo sincero, tu sei stato il più difficile, anche se in realtà è semplicemente bastato farti bere, e questo significa che il desiderio di farmi l'hai sempre avuto da lucido,ma non hai mai avuto le palle per ammetterlo"
"Io non-"
"Vuoi?" gli chiede porgendogli una sigaretta dal pacchetto ignorando quello che stava per dire.
"No grazie non fumo"
"Ti sei ubriacato, hai vomitato nel bagno di un Hotel all'inferno, hai semi scopato un uomo, nonchè un demone, e non hai bisogno di una sigaretta per completare l'opera?"
"Per completare l'opera dovrei pure drogarmi" dice Adamo ridendo e accettando la sigaretta
"Ma se vuoi ce l'ho qui in tas-"
"Stavo scherzando." lo interrompe tornando serio.
"Ok..."
E rimasero lì tutta la notte insieme a fumare e chiacchierare, coperti solo da un lenzuolo, fin quando non si addormentarono accoccolati.
La mattina dopo.
Charlie e Vaggie sono già sveglie e operative al piano di sotto a effettuare le ultime riparazioni dell'hotel mentre Nifty pulisce qua e la,Angel e Husk come al solito litigano tra loro come due piccioncini.
All'improvviso le porte dell'hotel si aprono e una voce radiofonica viene dall'ingresso.
"Eccomi"
"Alastor!" urló Charie contenta di vederlo e andando ad abbracciarlo entusiasta come al solito.
Dopo qualche convenzionale domanda di chi non si vede da una settimana, gli chiese la
cortesia di andare a chiamare suo padre al piano di sopra.
"Certamente" rispose alastor dirigendosi con eleganza verso la stanza indicata da Charlie che risultó peró essere vuota, quindi per logica controlló in quella accanto e per la prima volta nella sua vita Alastor si sentì in preda a un emozione che non aveva mai provato prima..
..
L'imbarazzo.
Entró in quella stanza e si trovó davanti Lucifero, il signore degli inferi, e Adamo, il primo uomo, abbracciati l'un l'altro con solo un lenzuolo addosso, messo pure male tra l'altro.
Rimase lì destabilizzato con un occhio tremante, ma ovviamente sempre col sorriso stampato in faccia, e decise di ignorare la cosa, non li sveglió, ma dopo l'imbarazzo iniziale pensó comunque "interessante" e scattó una foto che poteva essergli più che utile, per un patto o per un ricatto, o semplicemente per provare di nuovo dei puri brividi di imbarazzo.
Tornó giù e per quanto fosse insensibile ai dispiaceri altrui non disse nulla a Charlie di quanto visto, disse solo "Tuo padre non c'è ha lasciato un biglietto con scritto, torno presto"
Era troppo imbarazzante persino per lui dirle di aver visto suo padre a letto con un uomo.
Amen finalmente c'è pure Alastor
Amen beccatevi questa fan art simpatica
ps: se vedere errori grammaticali/verbi senza senso o ripetizioni di stesse parole ,fatemelo notare che li sistemo
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