12.
Qualche ora dopo, Charlie torna all'hotel con una faccia devastata come se avesse pianto per tutto il tragitto.
Adamo la vede con la coda dell'occhio e corre subito da lei.
"HEY ERA IL TUO TURNO TI HO BUTTATO UN +4" gli urla Husk arrabbiato del fatto che avesse fatto volare le carte.
"Che succede? Che ti hanno detto?" Le dice mettendogli preoccupato le mani al volto e asciugandole le lacrime.
"Torneranno a sterminarci tutti non mi ha detto quando, lo faranno all'improvviso e avranno molti più rinforzi.."
"Pezzi di merda" risponde Adamo sbattendo una mano al muro.
"Quindi? Moriremo?" dice Husk ancora arrabbiato per la partita a carte, avvicinandosi a loro con Angel.
"Probabilmente morirete" risponde la voce radio di Alastor che si materializza improvvisamente dietro Adamo facendolo spaventare.
"MA PORCO CAZZO LA SMETTI DI SPUNTARE COSÌ"
"Hanno fatto fuori un sacco di noi l'ultima volta.. non so come faremo stavolta" dice pessimista Charlie.
"Piccola, la scorsa volta ero io il vostro avversario" dice vantandosi Adamo.
"A sto giro sono con voi quindi consideratevi già avvantaggiati"
Charlie fa un sospiro dopo di che prende il telefono per chiamare suo padre e dargli la notizia ma neanche il tempo che fa partire la chiamata, Lucifero era giá arrivato dicendo:
"Siete pronti a massacrare degli angeli?"
"Cazzo si" risponde Adamo felice di vederlo.
"Non ti preoccupare Charlie, ce la faremo insieme, siamo riusciti a respingerli una volta, siamo riusciti a sconfiggere Adamo e ad averlo messo dalla nostra parte, affronteremo anche questo" dice Lucifero a sua figlia dandogli delle dolci carezze nei capelli per tranquillizzarla.
"Dobbiamo stare in allerta in qualsiasi momento potrebbero arrivare"
"E allora a turni ognuno di noi starà in terrazza a fare il palo e far scattare un allarme appena vede qualcosa arrivare."
Charlie sospira cercando di rilassarsi e convincersi del fatto che potevano affrontare anche quello.
"Devo chiedervi solo una cosa" afferma Adamo.
"Non uccidete Lute"
"Siamo sicuri che questo qui non ci tradirà?" irrompe Alastor puntandogli il suo bastone contro.
"No che non lo faccio"
Alastor si avvicina a lui e storce la testa guardandolo col suo inquietante sorriso.
"Hai appena detto di non uccidere la stessa persona che ti ha costretto a rimanere qui per sempre, che ne sappiamo noi se non hai qualche piano contro di noi per tornartene dai tuoi."
Adamo lo guarda stingendo i pugni.
"Io mi fido di lui" dice Lucifero mettendosi in mezzo tra Alastor e Adamo.
"Ovvio, te lo scopi"
Lucifero si gira verso Charlie e gli dice "Tesoro tienimi perché lo ammazzo"
"Mi fido anche io di lui" interrompe Angel avvicinandosi ad Adamo e guardando Alastor.
"Anche io..." dice Husk subito dopo facendo la stessa cosa.
Vaggie non dice nulla, ma si apposta accanto a loro guardando Alastor a braccia incrociate, e la stessa cosa fa Nifty imitandola.
Alastor scrolla le spalle e poi chiede a Charlie "E tu, ti fidi?"
Charlie tentenna a rispondere, ma non perché non si fidasse di Adamo, ma per le emozioni contrastanti che aveva.
"Si alastor.. mi fido di Adamo , so che ci aiuterà, fidati anche tu e non dare problemi che sono già distrutta" dice mandandolo un pó a quel paese in modo educato e andandosene triste verso la sua camera per stare un pó da sola.
"Io non mi fido lo stesso di te, al tuo primo errore saró il primo a saperlo e a farti fuori " continua Alastor, per poi smaterializzarsi come se nulla fosse.
Adamo abbassa lo sguardo, poi guarda verso gli altri e accenna un "Sono felice che vi fidiate di me"
"Non farcene pentire" afferma Husk col suo solito fare un pó sciocciato dalla vita.
"Vediamoci tra un pó di la che voglio parlare con tutti voi" afferma Lucifero ricevendo un ok da tutti.
"Chi fa il palo stanotte?"
"Io io io io io" inizia a dire Nifty saltellando.
"Ok va bene piccola" le risponde Angel sorridendogli e prendendola in braccio.
Non appena Adamo e Lucifero si trovano da soli nella hall , gli basta guardarsi un attimo per fomentarsi e volersi saltare addosso, ma dovevano ancora parlare con tutti e organizzare un eventuale piano contro gli esorcisti.
"Mettiamoci tutti attorno a un tavolo e discutiamo su quale strategia possiamo lavorare, non possiamo fare le cose improvvisate, vieni" dice sedendosi ad un lungo tavolo in una stanza dell hotel che Adamo non aveva mai visto.
"Hai giá in mente qualcosa?" chiede Adamo sedendosi accanto a lui.
"Si ma aspetto che arrivino tutti per parlarne"
"Nel frattempo potremmo..." inizia Adamo mettendogli una mano nell'interno coscia.
"..Parlare un po' noi" dice sussurrandoglielo facendogli sentire il suo respiro nel collo.
"No Adamo, non qui , smettila, potrebbe arrivare qualcuno"
"E fintanto che non c'è nessuno" continua a provocarlo mettendo la mano sempre più vicino al suo cavallo dei pantaloni fino a ricoprirlo del tutto.
Lucifero a quel punto è estremamente combattuto sul respingerlo o meno, vorrebbe evitare per paura che arrivi qualcuno ma cazzo quanto adorava essere provocato da lui.
Quando Adamo gli mette una mano dentro i pantaloni, Lucifero decide di lasciar perdere l'ansia che arrivi qualcuno , e si gira verso di lui per baciarlo mettendogli una mano dietro la nuca.
Adamo gli morde il labbro tirandolo a se, e poco dopo guardandolo, va sotto il tavolo, mettendosi con la faccia tra le sue gambe, slacciandogli i pantaloni e prendendo in un attimo la sua erezione in bocca.
Lucifero alza la testa appoggiandola alla sedia respirando profondamente mentre sotto il tavolo Adamo gli stava dando piacere con movimenti armoniosi di lingua e bocca, ma improvvisamente qualcuno irrompe in stanza e sono Angel, Husk, Alastor e Vaggie pronti a discutere delle strategie anti-esorcisti.
Lucifero sobbalza ritornando subito composto mentre con una mano da dei colpi ad Adamo sotto il tavolo per avvertirlo ma Adamo non si alzó e non smise di fare quello che stava facendo anche se li aveva sentiti.
"Bastardo..." mormora tra se e se Lucifero cercando di mantenere un espressione quanto più professionale possibile.
"Ok eccovi , volevo spiegarvi come penso di agire a un eventuale attacc- cazzo" si interrompe conficcando le unghie nel tavolo.
"Tutto ok signore?" chiede Husk.
"Si tutto ok." dice alzando lo sguardo forzatamente serio.
"Adamo dov'è?" gli chiede Vaggie.
"Non lo so ha detto che arrivava ma non è un problema intanto parlo con v-voi.."
Allora Lucifero inizia a spiegare nel dettaglio come voleva che si comportassero con gli esorcisti, facendo varie pausee, balbettando o con imprecazioni random nel mentre che parlava, e ogni tanto cercando di essere discreto tirava dai capelli Adamo quando non riusciva proprio a contenere le espressioni e i rumori di piacere, gli altri non ci fecero più di tanto caso, pensarono che fosse strano, ma Lucifero d'altronde è sempre stato un pó strano quindi non ci diedero troppo peso.
"Pensi che funzionerá davvero?" chiede Vaggie alla fine del discorso di Lucifero.
"Mmmh si" risponde Lucifero con un tono decisamente non professionale, imbarazzando Vaggie.
A quel punto Alastor interviene dicendo cosa secondo lui era meglio fare, ma nel mentre , Husk stava prendendo degli appunti e la matita gli cadde proprio sotto il tavolo, allora cercando di non disturbare chi parlava cercó di recuperare la matita sotto il tavolo ma non appena mise la testa sotto il tavolo la prima cosa che vide non fu la sua matita, ma Adamo col cazzo di Lucifero in bocca, che notando Husk coprì Lucifero e gli fece 'shh' col dito.
Husk ritornó la testa su senza nemmeno riprendersi la matita tenendo un espressione tramatizzata per tutto il resto della conversazione tra Alastor e Lucifero non riuscendo a non pensare a quello che aveva visto ogni volta che Lucifero apriva bocca, improvvisamente il suo strano comportamento aveva senso.
Dopo un pó di dibattito tra i due Vaggie zittisce entrambi e descrive una tattica perfetta mischiando le idee dell'uno e dell'altro che non avrebbero mai trovato un accordo senza di lei.
"Ok ora potete andare tutti , io rimango qua a pensarci ancora un pó" congeda tutti Lucifero fingendosi super interessato agli appunti che aveva preso husk.
"Ma che hai baffi miao miao, sembra che hai visto un fantasma" dice Angel guardando la faccia di Husk.
"Tipo"
"Cos, ma comunque dov'è Adamo? Non lo vedo da un po' mi sembra strano che non c'era"
"C'era" afferma Husk con tono piatto.
"No husk.. non c'era.. tutto ok?"
"C'era. Era sotto il tavolo"
"In che senso era sotto il- AH ASPETT-"
Lucifero non appena si assicura che tutti sono andati via sposta il tavolo in avanti per guardare in faccia Adamo, "sei. un. bastardo."
gli dice dandogli uno schiaffo.
Adamo ride mordendosi un labbro.
"Ormai finisci peró" gli dice incitandolo a continuare per poi venire qualche istante dopo.
"Ti è piaciuto un sacco ammettilo" dice Adamo tornandosi a sedere nella sedia accanto a lui pulendosi le labbra col dito.
"Non farlo mai più"
"Solo se ammetti che ti è piaciuto"
"Cazzo si mi è piaciuto ma non rifarlo... comunque sono sconvolto, non ti facevo così perverso"
"Non mi conosci abbastanza, ma comunque sei anche tu che mi fai venire perversioni strane"
"Sono il fottuto diavolo, in effetti sarebbe strano se non ti venissero"
"Comunque .. cambiando argomento, ho ascoltato tutto non ce bisogno che me lo ripeti, penso che sia un buon piano"
"Almeno"
Adamo sorride e gli appoggia la testa alla spalla.
"Sei stanco?" gli chiede Lucifero.
"Si un pó, stanotte non ho dormito per colpa di uno stronzo"
"Ahaha dai andiamo, ti voglio carico e in forze se devi combattere"
"hai detto 'Andiamo' ?"
"Si? Ceh se poi vuoi dormire da solo è ok trovo un altra camera."
"No no va bene con te, solo mi è sembrato strano"
"Non dobbiamo scopare per forza per dormire insieme.." dice distogliendo lo sguardo Lucifero come se fosse leggermente imbarazzato.
Adamo gli sorride e poi vanno insieme in camera cercando comunque di non far notare a nessuno che stanno andando nella stessa, e dopo non molto che si misero a letto, Adamo crolló nel petto di Lucifero mentre invece lui non riusciva proprio a prendere sonno, era in ansia e preoccupato esattamente come lo era Charlie, era preoccupato che l'hotel andasse distrutto di nuovo, che sua figlia si facesse del male, e una minuscola parte di lui aveva paura che Adamo si sarebbe fatto manipolare dagli esorcisti per tornare da loro, ma non voleva darlo a vedere a nessuno, c'era già troppa negativitá nell'aria.
repubblico perché mi ero accorta di un errore indecente che avevo fatto.
mi piange il cuore perché mi sto stra affezionando a questa storia ma penso che non mancano molti capitoli a una fine, più che altro perché penso che rendendola più lunga potrei rovinarla o renderla troppo monotona, quindi ahimè mi sa che manca poco (a meno che mi viene un ispirazione improvvisa mai dire mai la mia testa quando scrivo è imprevedibile)
non ho dimenticato la fan art tranquillx🫵🏻✨
io morta da notare le scritte dietro le carte HAHAH
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