Mi svegliai qualche minuto prima che la sveglia suonasse, e la spensi alzandomi e preparandomi psicologicamente per un altra giornata di scuola, così mi catapulto nel bagno dove faccio una veloce doccia e mi vesto, lascio i capelli un po' bagnati, prendendo le cuffie, il telefono e lo zaino e mi dirigo verso la porta chiudendola a chiave, sapendo già, che mia mamma era a lavoro e con le note della mia playlist preferita mi dirigo a scuola.
Appena arrivata levo le cuffie e come al solito le ripongo nello zaino con il telefono ed entro in quest'inferno nominato anche "scuola".
Così tranquillamente vado verso il mio armadietto dove poso i libri che non mi servono e mi dirigo in classe, ma, oggi, a differenza di ieri trovo una ragazza, seduta accanto al banco assegnatomi, così tranquillamente mi siedo e io e la ragazza affianco a me diciamo in contemporanea
▪ciao!▪ per poi guardarci e scoppiare a ridere.
Io:▪Piacere di conoscerti sono Alexandra▪
Lei:▪Piacere mio, mi chiamo Sofy, ti posso chiamare Alexa?▪
Io:▪Certo▪
E così cominciamo a conoscerci e a parlare, fin quando il professore con la sua entrata, fa diventare la classe silenziosa come una tomba e quindi cominciamo a fare una noiosissima lezione.
Alla fine della scuola io e Sofy ci scambiamo i numeri e mettendo le cuffie alle orecchie mi dirigo al bosco, dove tranquillamente mi arrampico su un albero e mi siedo su un ramo robusto dove mi metto a leggere in santa pace, o almeno era pace prima che arrivasse Wendy che con quella sua vocetta stridula mi urlò preoccupatissima di scendere che se cadevo mi potevo fare male...Ma per piacere, non sono una bambina di due anni e la sua finta preoccupazione se la poteva tenere per sé, però sbuffando in mente scendo dell'albero e lei comincia a parlare di quanto fosse pericoloso, ecc... inutile dire che non ho ascoltato nulla.
W:▪Comunque che ci fai qui?▪
Io:▪Leggevo▪ gli risposi tranquillamente
W:▪Ma come è pericolosissimo stare qui!▪ disse con finta preoccupazione
Io:▪E allora tu che ci fai qui se è "pericolossisimo"▪ tracciai le virgolette in aria
W:▪Ehm...Ehm...I-Io ero venuta a cercarti, si, esattamente cosi▪ disse cercando di convincersi da sola
Io:▪Uh uh certooo....▪ dissi sarcastica come si aspettava che le avrei creduto?
W:▪Bene...▪
La guardai in modo che capisse che doveva continuare a parlare...
W:▪Ehm...bhe....▪
Io:▪Okay...pensiamo ad altro, tipo ciao io vado a continuare a leggere▪ la salutai scuotendo la manina per poi risalire sull'albero mentre lei mi guardava arrabbiata
W:▪Cosa non hai capito che qua è pericoloso?▪
Io:▪Il fatto che tu non sei venuta a cercarmi, mi hai semplicemente trovato e vuoi fare qualcosa qua nel bosco e vuoi che me ne vada▪
W:▪Non mi ripeterò due volte, scendi da quell'albero e vattene se non vuoi che la tua vita sia un inferno▪
Io:▪Mi dispiace dirti che io l'inferno l'ho già affrontato e sono qua, però oggi mi hai rovinato la pace di questo posto, quindi ciao▪
Poso tutti nello zaino scendo dallo zaino e guardandola truce me ne vado e mentre cammino sento un urlo pieno di rabbia... Di sicuro il suo, quella tizia non mi piace è troppo strana... bha torno a casa e apro con la chiave entro accendo le luci e vado in cucina controllando l'ora è tardi meglio che comincio a cucinare la cena, quindi prendo tutto il necessario e cucino 2 cotolette una la metto nel microonde dove lascio anche un post-it colorato e l'altra naturalmente me la mangio poso il tutto nel lavello e me ne salgo sopra dove mi rimetto a leggere il mio amato libro, e prima di addormentarmi sento, mia mamma che pur cercando di non far rumore, apre il microonde e dopo aver preso il piatto, lo chiude e dopo di ciò cado nelle braccia di Morfeo.

~Angolo Me~
Ciao a tutti il secondo capitolo è qui la voi, vi prego di avvisarmi se vedete errori e nulla Buon Halloween e ciauu ci si vede al prossimo capitolino!

Ps: per quando i personaggi parlano per voi è meglio "▪questo▪" oppure "《questo》"  ?