Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

6. When the Night...

Immanouel si poggiò una mano sulla bocca per sopprimere quell'ultimo gemito e poi chiuse gli occhi abbandonandosi a quell'inebriante piacere.
La voce della televisione lo accompagnò verso l'oblio... Era stanco, spossato, forse un po' divertito da quel gioco inatteso. Si sentiva un ragazzino era un attimo si era persino sentito in colpa come se sua madre potesse emergere dai suoi ricordi per rimproverarlo. Poi il sonno sopraggiunse.
Quando si svegliò fu certo di averlo sognato di nuovo, quel mondo, la luce portata in cielo e una persona che lo osservava impaziente con occhi adoranti.
Poi ha sentito la sua voce...
Mio Re...
Si era svegliato con la sua voce nella mente...
Vorrei vederti anche solo un'ultima volta...
Quando si alzò si sentì spaesato, il mondo appariva diviso. Da una parte la sua casa ma dall'altra un altro luogo...
Una stanza spoglia con delle foto in bianco e nero appese a un filo, sue foto... E un tavolo con attrezzatura da fotografo.
Incespicando si diresse verso il bagno e si sciacquò il volto con acqua fredda.
Se chiudeva gli occhi quella visione prendeva il controllo della sua mente, poteva vedere attraverso gli occhi di un altro, un fotografo a giudicare da quello che vedeva. Stava sviluppando delle foto che doveva avergli fatto all'ultima gara, in Finlandia, riconosceva i costumi degli altri pattinatori. E poi non aveva partecipato ad altre gare dopo quella tappa.
Se si concentrava poteva anche sentire la sua felicità crescere e diventare altro.
Si sciacquò di nuovo il volto.
Il fotografo sorrise e Immanouel poté vedere il volto riflesso nello schermo della macchina fotografica e gli strappò un gemito sorpreso ... Leonard...
Quello era l'uomo che sognava così spesso, da cui desiderava tornare da che aveva memoria. A cui si sentiva profondamente legato anche senza averlo mai davvero incontrato.
Immanouel sollevò lo sguardo e rimase esterrefatto a osservare la sua immagine. L'occhio destro era diventato nero.
L'iride era improvvisamente più scura della notte.
Il fotografo nella sua stanza sobbalzò quando vide che il suo occhio sinistro era improvvisamente divenuto chiaro, dello stesso colore della giada.
Immanouel percepiva il contatto, le loro menti si stavano sfiorando.
Poteva comunicare con lui, ne era certo, così si osservò allo specchio... Poteva vederlo ne era certo.
«Guardami... Non distogliere gli occhi da me...»
Sillabò Immanouel all'uomo che lo osservava oltre lo specchio.
Prese un foglio e scrisse rapidamente.
VIENI FUORI DAL PALAZZETTO DEL GHIACCIO... TI ASPETTO




Leonard poggiò la macchina fotografica e rimase a fissare lo schermo... Chiuse gli occhi e osservò il volto di Immanouel riflesso Vieni... Ti aspetto...
Allora era vero?
Lo seguiva da così tanto e ammirava a distanza, dopotutto era stato solamente un sogno...
Quella realtà di sangue sì... Dolore... Vero... Ma anche amore... Passione...
E poi il suo Re, il suo promesso sposo era emerso dai suoi sogni.
Quella notte aveva sognato di giacere con lui, lo aveva osservato sotto alle coperte, i capelli che gli velavano il volto pallido, il corpo profondamente addormentato e rilassato, celato dalle coperte.
Era stata una visione estatica ma poi si era svegliato.
Quella sensazione gli era rimasta per giorni come il melodioso suono della sua voce. Più vero dell'aria stessa che gli riempiva i polmoni.
Si vestì in fretta e furia e si precipitò fuori di casa barcollando... Il mondo condiviso... Sbandava, oscillava ma era esaltato dall'idea di essere così vicino al suo Re.
Lo aveva sognato... Un meraviglioso Re portatore di luce in un mondo avvolto dalla tenebra.
Voleva vederlo davanti a sé e verificare che fosse tutto reale.
Aveva pensato di immaginarsi tutto, di notte in notte quella realtà si era resa più nitida.
In quel mondo era uno stregone, avrebbe dovuto mantenere distacco, evitare ogni coinvolgimento per poter studiare quella realtà. Ma innamorarsi del suo Re era stato così naturale, di quel sorriso... di quella voce.
Ma l'amore aveva portato gelosia, dolore...
Aveva stregato il suo fratello gemello e si era adoperato per avere l'oggetto del suo desiderio solo per se stesso.
Lo voleva imprigionare e trascinarlo nella tenebra per potersi beare della sua luce e non condividerla mai più con nessuno.
La sua gelosia aveva portato altre paure, paranoie e alla fine aveva portato a morte il suo amato...
Leonard non capiva, come poteva l'amore aver portato così tanto dolore?
Aveva una nuova occasione?
Aveva sempre saputo che avrebbe venduto l'anima al diavolo pur di poterlo rivedere.
Il mondo poteva bruciare e svanire, non c'era niente che Leonard non avrebbe sacrificato per il suo Re splendente.
Per le sue labbra, per i suoi occhi splendenti.
Quando lo intravide, i capelli raccolti dal vento, l'espressione sognante.
Leonard poté vedersi attraverso i suoi occhi e provò vergogna del suo cieco egoismo.
Gli occhi dell'amore, Nei suoi occhi poteva vedere un altro mondo...
Lui era la luce ma Leonard gli poteva donare solamente l'oscurità, lo avrebbe accettato?





«Tu chi sei?»
Il ragazzo volpe interrompe la sua storia.
Lo fissi confuso, quella storia ti ha stordito.
Un sogno, un contatto e condividere la prospettiva del proprio amato e un passato oscuro, una vita passata? Un'altra realtà e il dolore... Ancora dolore.
Senti la gelosia montante inesorabile e non riesci a controllarla.
Percepisci il giudizio da parte del Ragazzo volpe che ancora non ha un nome... Di Leonard, del suo amore.
Dovresti odiarlo, come hai odiato Erika. Eppure...
Poi un'altra domanda emerge dalla tua mente mentre Lou riprende forma umana.
«Io chi sono?»
Lou non ti risponde, sorride prima di iniziare una nuova storia.
Vorresti urlargli di fermarsi, che non vuoi ascoltare altre realtà... Vuoi uscire da quel cerchio, non importa quel che accadrà vuoi afferrarlo.
Il ragazzo che è entrato in quel bosco è ormai un ricordo lontano.





______
NOTE dell'AUTORE
Questa storia partecipa alla Challenge di Fanwriter.it
The Writing Week (27/04 - 3/05)
PROLOGO
1 - DOLORE: quando l'anima gemella prova dolore, questo viene condiviso/traslato con l'altra.
2 - COLORI: vedere il mondo in bianco e nero finché non si incontra la soulmate.
3 - CONTO ALLA ROVESCIA: può essere sempre in forma di tatuaggio o di altro, ma fa il conto alla rovescia di qualcosa legato all'anima gemella (primo incontro, morte, nascita, ecc...)
4 - TELEPATIA
5- DIARIO: un diario su cui si può scrivere con la propria anima gemella (si può giocare non solo con lo spazio ma anche col tempo).
6 - ETEROCROMIA: avere un occhio del colore degli occhi della nostra anima gemella.
7 - FILO ROSSO: un filo rosso, legato solitamente al mignolo, che è legato all'anima gemella. (mito giapponese/asiatico)
EPILOGO

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro