13.I regali
-"D'avvero Belle non dovevi"
-"É un regalo unico e lo sto donando a te"
Ricordo che nel baule trovai un piccolo sacchettino pieno di piccoli diamanti blu e rossi,zaffiri e rubini.
-"Tienili nascosti e al sicuro"la avviso.
-"Va bene"mi sorride.
-"E ti ringrazio anche per le piccole armi di legno per i bambini"i piccoli hobbit giocano nel giardino.
-"Erano miei,li usavo da piccola...immaginavo sempre di essere una guerriera,alla ricerca degli elfi"dico alzandomi dalla sedia e mimando le scene di lotta.
Faccio ridere il piccolo Sam,seduto sul tavolo.
-"Poi accadde,l'incidente dei miei genitori...e mi chiusi in me stessa,ereditai tutti i loro beni e fino a d'ora vivo a casa Baggins..."mi risiedo.
-"Oh...mi dispiace"
-"N-non fa niente,non preoccuparti"
Una piccola freccia mi sfiora...
P-per un pelo...
-"Alfredo!"urla arrabbiata Bell.
-"S-scusa mamma..."
-"Adesso chiedigli subito scusa"
-"Mi perdoni signorina Belle"dice timidamente abbassando il capo.
-"N-non preoccuparti"
Un'attimo.
Mi viene un'idea.
Afferro una mela,nel cesto pieno di frutta posizionato sul tavolo e guardo la hobbit per un momento e prendo la piccola mano del piccolo hobbit d'avanti a me.
-"Vieni con me"
Lui mi segue con arco e frecce e ci dirigiamo all'esterno.
Gli altri piccoli giocano con le spade.
Posiziono la mela sul cornicione di legno e mi pricipito dal piccolo Alfredo.
Lui mi guarda confuso,incuriosito e timido allo stesso tempo.
-"Ora...prova a colpire la mela"
-"Come?"con quella vocina dolce.
-"Avanti,dai,puoi farcela"lo incito.
Lui alza il piccolo arco e prova a posizionere la freccia un'pò goffamente.
-"Cosi.."mi abbasso alla sua altezza e gli tengo l'arco,mentre lui tende la freccia.
Lui lascia e la piccola freccia sfiora la mela.
Si!
-"Visto?adesso prova tu..."
Attiriamo l'attenzione degli altri bambini e si mettono vicino a me,tengo la piccola Daisy in braccio e osserviamo la scena.
Lui afferra un'altra freccia e la posiziona sul filo.
Tende un pò insicuro.
Lascia la presa e per sbaglio finisce dall'altro lato della staccionata,colpendo e forando le lenzuola del vicino.
Lui fa cadere l'arco,mettendosi le mani alla bocca.
I bambini ridono.
Oh...no..
Strozzo una piccola risata,ma alla fine cedo.
-"...dai prova ancora..."rido.
Lui un'pò insicuro raccoglie di nuovo l'arco e prende l'ultima freccia rimasta.
La posiziona e la tende.
-"Cerca di mirare,prendi bene il bersaglio"
Gli altri lo incoraggiano.
Puoi farcela...
Lui continua a tendere ancora per un'pò e...
...la sfiora di nuovo...
No...
-"Andrà meglio la prossima volta"
Il piccolo Alfredo è dispiaciuto.
Oh...
-"Hey voi!"il vicino si accorge del danno che abbiamo combinato.
Oh no.
Tutti quanti rientriamo più veloce possibile in casa.
...
-"Da quando sai tirare con l'arco?"domanda il nano.
-"L'ho detto,da quando ero piccola,ho sempre avuto molto...tempo libero...cosi mi allenavo anche con l'arco a giocattolo"
-"Se l'avrei saputo fin dall'inizio,ti avrei assicurato l'arco più bello di tutto il regno dei nani,tapezzato di diamanti con frecce di acciaio..."dice con tono sarcastico.
Alzo gli occhi al cielo,il nano mi scruta dalla testa hai piedi.
-"Sai non sono brava solo a tira castagne"affermo.
Lui ride,pensando a quel momento.
-"Cosa hai pensato?in quel momento,il primo momento che mi hai visto?"domando.
Prendo un libro dalla libreria e mi posiziono in soggiorno,vicino al fuoco acceso,sulla mia comoda poltrona.
Il nano mi segue e si siede d'avanti a me.
Mi guarda dritto negli occhi.
-"Ho pensato...devo rischiare la mia vita per una creaturina cosi..."si ferma.
-"...cosi insicura,incapace,testarda e cocciuta,pensavo che ci avresti fatto morire tutti quanti,dal primo all'ultimo..."dice.
Lo guardo confusa,mi intimidisce mentre lo dice.
Cosa?
-"...poi ho capito che mi sbagliavo,ti sei affezzionata a noi,ci hai aiutati tutti nel momento del bisogno,hai rischiato la vita...per me,li ho pensato di aver fallito una delle missioni più importanti...avevo promesso di proteggerti,ed é ciò che ho fatto..."
Oh...Thorin non parlare al passato,ti prego...è una tortura.
Abbasso la testa dispiaciuta.
Mi afferra il volto con la mano avendo di nuovo,ancora per l'ennesima volta la traiettoria dei suoi occhi.
-"Poi ho pensato...di non aver mai visto una scassinatrice cosi carina,fantastica,con degli occhi che mi hanno fatto impazzire dal primo momento,con una grinta che non avevo mai visto,intelligente da avermi sorpreso tanto,quando i Troll ci catturarono e tu...hai avuto l'idea di perdere tempo,la persona più furba che ho conosciuto,da averci liberato dalle celle da quella feccia di elfi...e da avermi anche ingannato tutto il tempo...hai avuto modo di sfidarmi..."dice mentre si avvicina sempre dippiù al mio volto.
Come?
-"Come?"sono ipnotizzata dai suoi occhi.
-"Sono stato cieco a non accorgermi dell'Arkengemma era sotto il mio naso tutto il tempo...hai avuto paura?"
Cosa?
Lascia la presa.
-"Di sfidarti?Certo che no Thorin,lo facevo per te,per la compagnia,non volevo perdervi e...alla fine ho fallito,ho fallito Thorin...ho visto morire sotto i miei occhi Fili,Kili è stato molto coraggioso...e...ho perso te...Ho.Perso.Te!"
Mi cade il libro dalle gambe.
Mi appoggio alla sua fronte.
Perchè mi sembra cosi reale?
Lui scompare e io rimango li,ad osservare il vuoto...
...
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