*Due secoli più tardi*

*Noah*

Me ne stavo qui seduto in disparte dal villaggio dell'acqua, tutti mi odiavano per via del mio aspetto bizzarro: capelli neri come la pece ed occhi bicromatici; non capivo del perché ero così diverso ma, l’unica cosa che volevo era uniformarmi alla massa ma gli altri bambini proprio non volevano giocare con me mi dicevano che ero strano ed anormale. Piangevo spesso con la consapevolezza che nessuno mi avrebbe accettato.

-"Jonathan, si può sapere che diavolo ci fai qui va subito ad aiutare la mamma scansafatiche che non sei altro!" Mi rimproverò mia sorella.

Lei come gli altri guardiani è bionda con occhi azzurri, e quando la guardavo nulla mi faceva pensare né a me né al resto del villaggio che noi due fossimo fratelli per via della enorme differenza, con lei non avevo un buon rapporto a dire il vero con nessuno della mia famiglia. Mi alzai di controvoglia per andare alla capanna dei miei genitori, quando delle voci all'interno attirarono la mia attenzione, mia sorella preoccupata si precipitò all'interno spintonandomi con forza, ma quando aprì la porta rimase bloccata sulla soglia, la curiosità prese il sopravvento così anch'io mi affacciai timidamente per vedere ci fosse all'interno, c'erano tre persone: un uomo molto alto, con capelli biondo cenere e due occhi azzurri,  un bambino della mia età anch'esso come l'uomo quindi deduco che era il padre; ma fu la donna a lasciarmi di stucco: altra con i capelli rossi come il crepuscolo, occhi verdissimi. Si voltò verso di me, posando una mano sul bambino della mia età e mi disse con un dolce sorriso:

-"Ti presento Daniel, nostro figlio e tu devi essere Jonathan."

Annuì timidamente, chi era questa donna? E cosa voleva da me? Provai ad indietreggiare ma lei mi afferrò per un braccio dicendo a tutti:

-"Innanzitutto mi presento, mi chiamo Terra, nata al villaggio del vento. E dobbiamo parlare, tutti voi dovete ascoltarmi!"

Era una guardiana? Possibile? Eppure è così diversa da… aspetta anche lei pur essendo una guardiana e diversa da tutti proprio come me. Terra ci fece accomodare iniziando a raccontarci, che io è lei eravamo dei Guardiano Originali e che eravamo l'uno l'opposto dell'altro, ci spiegò anche che noi non potevamo morire di conseguenza ogni volta che predavamo la vita rinascevamo ma senza alcun ricordo della nostra vita precedente, ma quando arrivò a questo punto il suo volto si rabbuiò, mi fissava con una strana espressione e continuò così per diversi minuti fino a quando Loan con una leggera gomitata la riporto fra noi. Non so cosa fosse successo nella mia vita precedente, ma, deduco che non fossi stata proprio una bella persona e me lo fece capire proprio Terra con il suo sguardo di poco fa, abbassai lo sguardo mortificato, e se le avessi fatto del male? E se…

-"Scusami Jonathan, vecchi ricordi mi anno rabbuiata ma tu non hai colpa di ciò. Vedi nel corso della nostra vita tutti noi commettiamo errori, ma, nonostante ciò bisogna riconoscerli e migliorarsi perché come disse un mio caro amico "in ognuno di noi c'è della luce, basta solamente saperla trovare" Terra fece una breve pausa posando la sua mano sulla mia spalla proseguendo-:" Jonathan, ti va di venire con me nella tribù della natura ed imparare tutto ciò che devi sapere sui compiti di un giardino originale?"

Rimasi a fissarla estasiato, lei era davvero una bellissima persona e mi sarebbe piaciuto andare con lei, ma che ne avrebbe detto la mia famiglia? Sicuramente non ne avrebbero fatto un dramma, però… no niente scuse, la verità è che avevo paura, paura di scoprire qualcosa di orribile sul mio passato, ma seguendo il consiglio di Terra imparerò dai miei errori per diventare una persona migliore.

*********

*Terra*

Sarò sincera, all'inizio avevo molti dubbi riguardo Jonathan infondo rimaneva pur sempre la reincarnazione di Noah ma devo ammettere che mi sbagliai, andava anche molto d'accordo con mio figlio, Daniel, avete sentito bene.

Infatti quando morì il mattino seguente quando lo portai da Jamir mi spiegò che, essendo il frutto di due guardiani Originali lo rendeva anch'esso uno di noi. E fu proprio quel giorno che scoprì di essere incinta, Jamir fece uno strappo alle regole e lo fece reincarnare come mio figlio, e non vi dico la reazione di Loan alla notizia... Ovviamente lui non aveva ricordi della sua vita precedente, ma, nonostante questo sia io che Loan lo amavamo con tutto il cuore e non solo come nostro figlio ma anche come un caro amico.

Passò un mese da quando Jonathan entrò a far parte del villaggio della Natura, ed ormai vi era un membro a tutti gli effetti, e non solo infatti lo adottammo come nostro secondo figlio, sono certa che se Daniel potesse ricordare il suo passato egli sarebbe entusiasta della cosa, visto che la sua reincarnazione adora il suo nuovo fratellino. Mi chiedevo avvolte come potesse essere così buono, una persona normale lo avrebbe odiato per averlo tradito in quel modo, ma non Daniel, anzi, ci chiese persino di trovarlo e stargli a canto per evitare, che lo trattassero male come fecero con me, ovviamente i pregiudizi c'erano sempre ma visto che Loan era il nuovo saggio del villaggio nessuno poteva dirgli o fargli niente altrimenti la pubblicazione sarebbe stata severa, per questo Jonathan ebbe fino ad ora un esistenza pacifica.

Quella sera me ne stavo assieme a Loan a guardare la luna, Daniel e Noah dormivano da un pezzo. Ma ancora non capivo del perché Noah a differenza mia poteva scegliere quando addormentarsi, mentre io no;. Loan mi guardò preoccupato e come se mi avesse letto nel pensiero mi rassicurò dicendomi:

-"Non temere, anche se per la tua natura puoi stare sveglia solamente di notte passeremo molti momenti bellissimi insieme."

Posai la testa sulla sua spalla aspirando profondamente il suo profumo, ne avevamo passate tante ma adesso eravamo qui, come una vera famiglia quasi non mi sembrava vero ripensando al mio passato però finalmente anch'io potevo essere felice.

:-"Loan, ti amo davvero tanto!"

Lui mi sorrise per poi rispondervi con un dolce e passionale bacio, il mio cuore tamburellava assieme al suo creando una sinfonia che solo noi potevamo sentire, questa era la nostra musica, i battiti dei nostri cuori.

Nota autore:

Ok ragazzi questo è l'ultimo capitolo, spero che la storia vi sia piaciuta, anche se non c'era molto romanticismo, oddio lo è stato ma in modo diverso come la precedente storia, ovvero "la violinista fantasma."

Volevo informarvi di una cosa, io non ho il computer quindi tutte le mie storie sono scritte interamente al telefono, ecco del perché ci sono errori di battitura... :*

Comq a breve uscirà "Fiori di Ciliegio" questa storia d'amore è totalmente diversa dalle altre. Qui le scene di romanticismo sono più frequenti, ma, capite ben presto del perché è così... "Particolare"

...Alla prossima storia...