Daniel mi guardava con una strana espressione che non mi piaceva affatto, so quanto lui possa essere imprevedibile e sconsiderato quindi mi all'armai prima del dovuto, egli mi sorrise dolcemente oer poi dirmi con uno strano tono di voce :

-"Grazie Terra, grazie a tutti voi per essere tornati da un traditore come me. Estato bello conoscervi!"

Perché sembrava un addio?  Non sara mica che quello stupido abbia deciso di sacrificarsi, vero? No perché sennò avrei preso a calci nel fondoschiena la sua stupida anima, peché tanto lo avrei reincontrato.

-"Zitto che appena torniamo al villaggio ti meriti una bella sculacciata!" Ringhiai furibonda.

Non gli permetterò di sacrificarsi così, ci sarà pure una soluzione, giusto? Deve esserci. Loan alle mie spalle andò subito dall'amico, aveva capito anche lui le sue intenzioni e questo lo mandò nel panico, gli diceva "che non poteva morire, avendo troppe cose da fare in sieme" ma Daniel posando una mano sulla spalla dell'amico gli disse con gli occhi umidi:

-"Spero che voi possiate perdonarmi, volevo credere che anche in lui ci fosse del bene ma e stato troppo corrotto dall'odio. Volevo soltanto aiutarlo ad essere felice!"

Stupido di un saggio da quattro soldi, sappiamo benissimo che ciò che hai fatto era a fin di bene, non c'è nemmeno bisogno di sprecare il fiato ma ciò non togleva il fatto che non sapevo che fare più passava il tempo e più Daniel si affievoliva, stava morendo e non sapevo come aiutarlo.

-"Stupido sappiamo tutti quanti che sei fin troppo buono, tu vedi del buono in tutti!" Si lamentò Loan con un sorriso amaro che Daniel contraccambiò, rispomdendogli:

-"Se non fosse stato così non sarei mai diventato amico di uno scalmanato come te. Ricordi? Quando eri bambino eri un vero è proprio demonietto, rispondevi male a tutti, facevi spesso risse ma anche in quella volta vidi in te uno spiraglio di luce proprio come lo vidi in Noah ma, suppongo che non posso soccorrere chi non vuole essereaiutato!"

Ora basta, non potevo starmene qui in disparte senza fare niente andai da Noah a brutto muso, quello che stavo per fare, forse, era la cpsa più difficile che dovetti affrontare in vita mia ma non potevo lasciarlo morire così dissi a Noah a capo chino:

-"Se interrompi il rituale sarò tua basta che non uccidi Daniel, ti supplico!"

Il volto di Noah si illuminò proprio come un bambino che aveva vinto il suo capriccio esclamando euforico:

-"Davvero lo faresti!"

Annui tristemente, non volevo ma cos'altro potevo fare? Era l'unico modo oer salvarlo. Daniel, Loan e Ken urlarono in coro "di non farlo, che era una pazzia!" Ma fu luca cosa che mi venne in mente, Daniel stava morendo poco a poco, lo potevo vedere dal suo sguardo dolorante ed assente, strinsi i pugni lumgo i fianchi per il nervoso ma non dissi nulla aspettando che Noah fermasse quella pazziam quando senti un rumore allarmante, mi voltai di scatto e vidi Daniel con  la spadadi Loan mentre si trafisse il petto con essa. Accorsi subito da lui, mentre Loan gli gridava isterico "Che era un pazzo sconsiderato!" Perché lo aveva fatto? PERCHÉ DANNAZIONE?!? Iniziai a piangere come una bambina, avevo promesso a Loan che lo avrei riportato al villaggio… io lo avevo promesso.

Estrassi delicatamente la spada dal suo torace per poi tanponare subito la ferita, tentai di salvarlo in tutti i modi ma ormai era inutile stava morendo e con quella ferita erano ormai questione diminuti, anche Noah si accasciò al suolo essendo ancora legati anch'egli aveva la stessa ferita sul torace ma nessuno andò da lui.

-"Daniel stupido vecchiaccio, perché? Ti giuro che se muori ora prenderò a calci la tua stupida ed inutile anima persolamente, hai capito? Non ti dò il permesso di morire." Dissiin preda hai singhiozzi.

Lui era mio amico, lui è amico di tutti noi tutt'ora, non può abbandonarci così. Anche Ken accorse da noi visibilmente preoccupato, afferrai Daniel per aiutarlo a sedersi e senza che me ne accorsi iniziai piangere, Daniel asciugò la mia lacrima con l'indice dicendomi a fatica per via della ferita:

-"Non piangere me lo sono meritato, se solo vi avessi ascoltato tutto questo non sarebbe mai accaduto. Però se mi è possibile chiederlo vorrei un favore da parte tua o l'ultimo desiderio come meglio preferisci chiamarlo" cercò di ridere ma al suo posto sputò un grumo di sange, lo strinsi più forte a me e solo quando il sangue si placò un poco mi chiese:-" Ma quello che dicevo riguardo a Noah e vero lui possiede vermente della luce nel suo cuore, per quanto fievole in questo momento c'è, quando morirà vorrei che lo trovassi e lo guideresti sulla retta via ed i suoi compiti, non vorrei che accada come sia successo a te"

Tutti noi piangevamo a dirotto, e nonostante la richiesta assurda da parte sua nessuno osò controbattere infondo era io suo ultimo desiderio e questo sapevamo tutti ma era difficile da accertare, avevo fallito volevo salvarlo e non sono stata in grado, mi voltai verso di Noah ad osservarlo, era sofferente contorcendosi dal dolore e nonostante tutto l'odio che provavo verso quel essere risposi a Daniel:

-"Consideralo fatto!"

Nota autore:

Penso proprio che il prossimo sarà l'ultimo capitolo se non riesco a metterlo tutto lo dividerò in due parti, perché c'è tanto da raccontare spero che questa storia vi sia piaciuta.