*Dal punto di vista di Daniel*

Noah stava per afferrarmi quando un ruggito familiare attirò la nostra attenzione, mi voltai verso la soglia stupito, possibile che dopo tutto quello che avevo fatto Terra sia venuta qui per salvarmi? Conoscendola, molto probabilmente si. Quella ragazza mi stupiva ogni giorno di più, io al suo posto non sarei mai venuto in mio soccorso, anche Noah sembrava al quanto sorpreso ma poco dopo sul suo viso apparve un sorriso di felicità, appena Terra apparve sulla soglia affiancata da Loan ed un ragazzo molto familiare il suo sorriso sparì immediatamente. Loan e Noah si scambiavano sguardi reciprochi di odio, come se in questo momento esistessero solo loro nella stanza.

-"Noah sei circondato, fuori da questa catapecchia è pieno di licantropi proti ad attaccarti." Disse Terra richiamando la sua attenzione. Fece un ghigno di sfida, proseguendo in fievole ruggito:-"Se uscirai vivo da qui, ovviamente."

La guardai adorante, per me Terra è sempre stata una ragazza figa, ma ora, con quel ghigno e quegli occhi taglienti era da far girare la testa. Terra innalzò le mani fino alle spalle, e dai palmi iniziò a fuoriuscire una nebbia nera che la circondò completamente, devo ammettere che era abbastanza inquietante, sembrava più un demone che una guardiana, ma fu quello che vidi in seguito a lasciarmi completamente pietrificato, appena il fumo si espanse permise a tutti noi di osservarla nuovamente: capelli neri corvini, occhi senza né iride né pupilla ma completamente neri; Mi voltai verso di Noah e deduco che dalla sua espressione scioccata abbia capito cosa stesse succedendo, a differenza di me, che mi sentivo più confuso che mai. Terra con uno scatto fulmineo afferrò Noah per il collo, circondandolo con la sua nebbia. Lo guardò per qualche istante con uno sguardo carico di odio, per poi minacciarlo con una strana voce fredda ed agghiacciante:

-"Ridammi Daniel se non vuoi morire!" 

Noah scoppiò a ridere senza una motivazione apparente, era come se qualunque cosa gli facesse Terra lo facesse impazzire, anche se lo stava praticamente uccidendo visto che sulla sua pelle iniziarono ad apparire delle strane venature nere. Noah per difendersi dall'attacco della mia amica, se mi è permesso considerarla ancora così, l'attacco con la sua luce solare. Ma non capisco e notte fonda, quindi se l'uno è l'opposto dell'altro in teoria doveva dormire, ma ora che ci penso bene io non lo mai visto appisolarsi, nemmeno una volta… cosa diavolo sta succedendo?

-"Oh mia cara Kalya se uccidi me, ucciderai anche il tuo caro amico Daniel?" Disse all'improvviso Noah con un sorrisetto strafottente.

Tutti lo guardammo allibiti, io compreso Terra lo lasciò immediatamente voltandosi verso di me ad occhi sgranati, appena incrociò il mio sguardo sbiancò peggio di una mozzarella… cosa stava accadendo?

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*Terra*

Alle parole di Noah mi voltai verso Daniel impietrì nel vederlo nello stesso stato di Noah: il suo corpo era pieno di venature nere, le sue labbra di un colore violaceo con la carnagione più bianca di un lenzuolo. Tornai immediatamente normale, ero venuta qui per salvarlo di certo non per ucciderlo, ma deve avergli fatto qualcosa mentre era con lui, perché nella mia precedente lotta con Noah quando tornai al villaggio Daniel non aveva nemmeno un segno.

-"Non so come tu abbia riacquistato i tuoi poteri, ma ormai non ha più importanza il rituale e un tantino diverso da quello che si crede" Mi disse Noah riportando la mia attenzione su di lui.

Lo fissava con uno sguardo carico di rabbia non potevo ucciderlo, ma, nemmeno potevo lasciarlo continuare perché se avrebbe riacquistato i suoi poteri poi sarebbe stato impossibile batterlo, cosa avrei dovuto fare? Mi aveva messo con le spalle al muro.

-"Vedi" prosegui Noah con un ghigno divertito:-" tutto questo è colpa tua, se solo mi avessi amato fin da subito nostro figlio non sarebbe dovuto morire. Ma non mi hai lasciato altra scelta."

-"Cosa gli hai fatto?" Gli chiesi a denti stretti.

-"Quando siamo entrati qui dentro mentre era buio e Daniel non vedeva niente, ho preso un po' del suo sangue per poi versarlo sull'altare, ormai il rituale è stato compiuto e finché i miei poteri non saranno tornati completamente io e lui siamo collegati!" Mi spiegò con un ghigno malefico.

Il rituale non consisteva nell'ucciderlo subito, ma veniva svuotato poco alla volta finché non lo avrebbe prosciugato completamente… ero con le mani legate perché in un modo o nell'altro Daniel sarebbe morto comunque.

Nota autore :

Cos'ha fatto Noah per rimanere sveglio durante la notte? E come fara Terra a salvare il suo amico? Vediamo se sono prevedibile, sparate le vostre ipotesi... :P

Comq dopo una lunga decisione ho scelto di pubblicare per prima fiori di ciliegio. È una dolca storia d'amore piena di romanticismo ve lo dico prima così siete preparati, ma a differenza degli altri ne pubbicherò un capitolo a settimana visto che sono lunghetti.

Sero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. :)