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Nota autore:
Scusatemi e da un secolo che non aggiorno ma sto coreggendo la mia prima storia "The servant of evil" finalmente ho trovato chi mi da una mano a coreggerli per via del mio poco tempo a disposizione non c'è la facevo. Comq ho una domanda da pirvi, iniziando a correggerli mi è venuta la nostalgia di Serana ed Enogard, che ne pensate se vi faccio un continuo? Fatemi sapere perché quando finirò la guardiana potrete scegliere tra queste storie che troverete a fine capitolo.
*****
Tutto in torno a me era buio, le voci che prima erano incomprensibili ora riuscivo a capirle: mi gridavano aiuto, altri invece mi supplicavano di farli uscire da quel posto buio e spettrale, c'erano anche voci di bambini che piangevano gridando di aver paura; prima non sapevo cosa dovevo fare ma ora si, so qual'è il mio compito così creai due sfere di luce dai miei palmi illuminando quell'immensa uscurità che mi circondava e vidi un milliardo di anime che mi guardarono con graditudine, ma sapevo che non avevo ancora finito me lo sentivo, così mi feci guidare dall'istinto ed iniziai a camminare percorrendo il tunnel seguita da quel mare di anime fino ad arrivare all'uscita, ed una volta all'esterno spensi le sfere di luce perché ormai non c'è nera più bisogno per via della luce calda che avvolgeva tutti come per confortarci.
Davanti a me c'era una scalinata sospesa nell'aria che si inalzava verso il celo, rimasi a guardare le anime che mi superarono per salire le gradinate per qualche minuto, fino a che non senti un forte senso di gioia e di liberazione, per tutti questi secoli mi ero sentita così inutile mentre adesso invece mi sentivo finalmente completa, potendo gridare hai quattro venti "Sono una guardiana". Fui distratta dai miei pensieri da un ragazzo: molto alto, snello, con dei capelli biondo chiaro e due occhi così azzuri che ti ci potevi tuffare dentro, egli mi sorrise per poi dirmi con voce scherzosa:
-"Questa volta ci hai messo più del previsto a capire cosa divevi fare… bhe meglio tardi che mai ritardata!"
-"Vuoi morire per caso? E chi sei tu parla?!?" Risposi innervosita, Ritardata non mi ci aveva mai chiamato nessuno e di certo non volevo incominciare da questa creatura bizzarra e poi da dove viene tutta questa confidenza?!? Ma addifferenza da quello che mi aspettavo il ragazzo scoppiò a ridere, e dopo che si calmò mi rispose:
-"Cavolo Terra, puoi rinascere tutte le volte che vuoi ma a quanto sembra il tuo astio per me non muore mai, eh?" Lo guardai torvo e capì immediatamente che stavo per perdere la pazienza, così prosegui dicendo:
-"Io sono un entità superiore, ovvero colui che ha creato te e Noah, il mio nome e Jamir. Normalmente i normali guaiani non sono abbastanza forti da vederci in questa forma, per loro appariamo solamente come delle sfere di luce, ma voi due ovvero gli originali siete diversi. Sono qui per ridarti i tuoi anctichi poteri perché presto ne avrai bisogno, ma in cambio dovrai fare qualcosa per me!"
Non avevo mai visto un entità superiore, però me li aspettavo molto diversi. Ma ciò che mise in guardia era il fatto che di punto in bianco volesse ridarmeli, insomma perché confiscarmeli se poi voleva restituirmeli? Non aveva senso, così chiedetti sospettosa:
-"Fare cosa?"
-"Devi evitare la Guerra" rispose lui con un sorisetto divertito.
Stavo già per chiedergli ulteriori informazioni, quando mi sparò contro una luce così calda che sembrava bruciare il mio intero corpo, urlavo, il dolore era insopportabile…
*********
Mi risvegliai urlando alzandomi di scatto, mi guardai attorno e notai che mi trovavo dentro una stanza molto minimalista: pareti bianche, una piccola scrivania in cedro ed un letto singolo con delle normalissime lenzuola anch'esse bianche cui vi ero distesa; sinceramente era al quanto deprimente questo posto ma l'importante e che fossi nascosta per bene durante il giorno. Mi guardai per esaminarmi, ero sudata fradica tremavo e sentivo il mio corpo copletamente diverso da prima, non saprei spiegarlo con precisione… forse avevo già i miei antichi potri? E se si, quali erano? Avevo così tante domande a cui solamente Jamir poteva rispondere, però penso che dovrò aspettare fino a domani. Mi alzai a fatica nonostante avessi dormito tutto il giorno mi sentivo più stanca che mai, ma sicuramente era dovuto dal fatto che solo il mio corpo aveva riposato ma non la mia anima, guidare tutte quelle anime fu abbastanza intenso. Un minuto... perché indossavo una maglietta larghissima? E da uomo per giunta?!? Ero nuda prima di svenire ne ero certa, quindi qualcuno mi aveva vestita, dov'ero? Dopo qualche minuto mi ricordai tutto… Ken.
Usci di fretta dalla casa per ritrovarmi nel bel mezzo del branco di Ken che mi scrutavano incuriositi, annusai l'aria per ritrovare quel marmocchio e poco dopo mi imbattetti in un ragazzo altissimo: pure più di me, muscoli scoloiti nel marmo, capelli castani, occhi color nocciola; mi avvicinai a lui per annusarlo meglio, il suo odore sembrava familiare… non ci posso credere e Ken:
-"Santo cielo, che ti sei mangiato per crescere così rapidamente?"
Lui scoppiò a ridere rispondendomi con le lacrime agli occhi:-"Non mi dire che non mi avevi riconoscito?!? Comunque la colpa e tua sei tu che sei mancata per tutti questi anni!"
Il tempo volava davvero molto velocemente, quasi non credevo hai miei occhi. Mentre parlavo con Ken per informarlo degli ultimi avvenimenti, senti due forti braccia abbracciarmi da dietro, riconoscevo quella stretta, mi voltai di scatto e vidi gli occhi di Loan che mi fissavano con disappunto, era arrabbiato lo capivo nonostante mi avesse abbracciato dolcemente, ma i suoi occhi parlavano chiaramente e poi non a caso si dice "che gli occhi sono lo specchio dell'anima" così dissi in mia difesa :
-"Prima che ti arrabbi devi sapere che ero andata a casa di Joel e…." Fui interrotta bruscamente da Loan che mi disse rosso in volto dalla rabbia:
-"Sei andata dove?"
Quando faceva così non lo sopportavo proprio, capivo che è geloso ma qui stavo per intraprendere un discorso serio, sbuffai rumorosamente fulminandolo con lo sguardo e prosegui dicendo ad entrambi:
-"Loan non te lo detto subito per non farti preoccupare visto gli ultimi avvenimenti, ma dovevo parlare con un saggio e di mia madre non mi fido proprio." Dopo aver messo in chiaro questo punto spiegai ad entrambi:
-"Ragazzi se Daniel in teoria è il figlio della mia prima reincarnazione concepito prima che perderti i miei antichi poteri, allora ciò vuol dire che Daniel ha tutti i poteri completi di un guardiano originale con lunica differenza che ha sia i miei che quelli di Noah!"
Loan dopo avermi ascoltato capì la gravità della situazione, ma sembrava ancora arrabbiato e storcendo il muso mi disse svizzito:
-"Chi ti ha vestito?"
Più che parlare con me, sembrava una minaccia di morte rivolta a Ken e infatti il ragazzo capendo che era rivolto a lui gli rispose con tono di sfida:
-"Sono stato io… ed ho apprezzato ogni centimetro del suo favoloso corpo!"
In questo momento Loan mi spaventava come nessun'altro, aveva gli occhi ignettati di sangue per la rabbia se non intervenivo, penso che Ken sarebbe stato un licantropo morto molto a breve, così intervenì dicendo con tono autoritario:
-"Non fare il cretino, non è il momento di scherzare!"
Ma quello stupido di Ken, al posto di stare zitto mi lanciò un occhiata maliziosa rispondendo: -"Ma io non stavo schervando!"
Stupido masochista, ho visto con i miei occhi Loan combattere e posso affermare che è davvero molto forte, se contunuava di questo passo si sarebbe fatto un cappottino con la sua pelle, per fortuna fui più rapida ponendomi fra loro e dissi nuovamente con tono autoritario:
-"Loan la situazione e grave, Daniel è davvero molto forte e dubito che quel cretino sia a conoscenza del suo potenziale a differenza di Noah. Se vuoi bene al tuo amico dobbiamo unire le forze per trovarlo e salvarlo."
***********
*dal punto di vista di Daniel*
Camminavo con Noah per la foresta pluviale, ero ancora titubante nel chiamarlo padre mi suonava ancora strano pensarlo come tale, in più mi mancava terribilmente il villaggio della natura ma soprattutto i miei amici, ma ormai era troppo tardi per tornare in dietro sicuramente non volevano più vedermi dopo ciò che avevo fatto e fu proprio Terra a dirmi che non voleva più saperne niente di me. Noah notando la mia espressione mi chiese preoccuparto:
-"Qualcosa non va figliolo?"
Lo rassicurai dicendogli che stavo ben,e anche se non era vero, iniziavo a diffidare di Noah perché ogni volta che gli chiedevo dove fossimo diretti cambiava argomento, voleva teremi all'oscuro di qualcosa, ma su cosa? Lui sosteneva di volermi bene e da come curò la tomba di mamma capì che era vero, ma alle volte sembrava avere una doppia natura forse ero troppo paranoico per i sensi di colpa dovuti al l'inganno che feci hai miei amici.
Dopo qualche ora di cammino arrivammo davanti ad un vecchio tempio mal messo, mi sembrava stranamente familiare. Segui papà all'interno, ammirando gli affreschi, alcuni erano messi molto meglio di altri ma fu un disegno in particolare ad attirare la mia attenzione, c'era un donna con dei lunghi capelli neri, che era mamma ne sono certo, perché Noah mi disse che in principio aveva i capelli neri ma perché mai doveva uccidere degli umani? Mio padre mi guardò e notando la mia espressione confusa mi disse come se mi avesse letto nel pensiero:
-“Lei e kalya la regina della notte, colei che era in grado di resuscitare i morti! O almeno questo era prima che perdesse i suoi poteri. Tu non l'hai mai conosciuta così ma io si è ti posso garantire che è fantastica”
-“Ti manca non è vero?” chiesi a papà con una nota di conforto.
Vedevo che stava soffrendo i suoi occhi erano spenti mentre osservava l'affresco, mi avvicinai a lui posando una mano sulla spalla per rinquorarlo, vedevo che era triste è volevo aiutarlo ma la conseguenza fu solamente che si chiuse di più in se stesso.
-"Un po' si ma dopo aver fatto ciò che stiamo per fare tornerà da noi figlio mio!" Mi rispose Noah all'improvviso.
La sua espressione mutò da spenta, a sadica e cattiva, non so cosa avesse in mente però non prometteva nulla di buono…
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Nota autore:
Ok scegliete tra queste:
"Fiori di ciliegio"
《Per molti bambini non è un problema avere un amichetto immaginario anzi, spesso i genitori ci ridono su sapendo che con il tempo sarebbe passato da solo. Ma non nel mio caso, mia madre iniziò a preoccuparsi quando a dieci anni parlavo ancora con il mio amico Tim. 》
Victoria, ragazza dolcissima e bellissima, chi è Tim? E davvero il suo amico immaginario o in realtà e qualcos'altro che una semplice bambina non può capire? Per chi ormai segue le mie storie sa benissimo quanto possa essere imprevedibile, e spero che questa tenera storia d'amore vi piaccia.
Fantasy, Romantico, Amore, Amicizia, Legami.
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Red Skull
Monica Tunson e una brava ragazza molto dolce e simpatica, c'è un piccolo problema lei e la figlia del più grande bos mafioso ricercato in tutta New York a capo della banda Red Skull. Il padre Kevin Tunson ama molto sua figlia però non sopporta la sua inutilità per la banda, visto che per il suo visino angelico spesso la scambiavano per una talpa della polizia.
All'interno dei Red Skull nessuno sa che Monica in realtà e la figlia di Kevin, dunque vedendola sempre al fianco del capo, nonostante non sia capace nemmeno di sparare ad una persona erano spesso presi di gelosia, ma guai se veniva toccata e questo all'interno della banda lo avevano imparato a loro spese.
così il padre per dare un ruolo maggiorne alla figlia e che entrasse nelle sue capacità, chiedera alla nostra proposta di infiltrarsi nel clan rivale i Blak Claws, per scpiare le loro mosse in modo tale da agnentarli, il problema che conoscerà un ragazzo all'interno del clan rivale, ovvero il braccio destro del bos, cosa accadrà alla ragazza? Riuscirà a portare a termine il compito del padre? O verrà deconcentrata dal bellissimo braccio destro dei Blak Claws
Amore, Romantico, Violenza, rivalità,
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La terza e per ultima è il continuo "di The servant of Evil"
"The servant of passion"
Dopo aver fermato i demoni Arcani, tutto sembrò tornare alla normalità. Però dopo gli ultimi avvenimenti Serana e Enogard iniziarono una relazione tabù, infatti hai demoni era proibito provare amore, perché era un sentimento che non si addiceva ad un demone: loro non dovevano pensare alla salute di un'altra persona al di sopra di tutto e di tutti, non dovrebbero voler proteggere la vita della persona amata quando sono nati per portare morte, l'amore è un sentimento così complesso è puro che va a contrasto con la loro natura. Eppure loro si sono innamorati correndo il riscgio di essere scoperti dal Re Hermes, l'amore vincerà su tutto anche questa volta? Ma soprattutto Enogard riuscirà ad essere onesto con il suo cuore e non permettere al suo orgoglio di sopraffarre su di lui?
Fantasy, romantico, passione, amore,segreti, inganni.
Votate quella che vi intriga di più. Quella più votata inizierò a publicarla dopo la Guardiana e piano piano appena ne finirò una inizierò con le altre... aiutatemi perché non so' decidermi 😂😂
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