Mi giro di scatto. Sento che qualcuno sta prendendo il controllo del mio corpo. Chiudo gli occhi prima che questa forza misteriosa prenda il sopravvento e cerco di immaginare il prato in cui mi trovavo prima.

Sento le gambe formicolare. Le tocco ma non sento nulla. Forse è davvero la fine. Sento di star per cadere nel panico ma so che non è questo il momento. Devo solo respirare e tenere gli occhi chiusi.

Ne apro uno per volta.

Ha funzionato! Sono di nuovo sul prato!

-Si può sapere dove diamine sei finita?

Nascondo il mio stupore dietro una maschera di superbia.

-Segreti del mestiere amico mio.

Afferro saldamente lo scettro ed immagino di trovarmi alle spalle del Centauro. Chiudo gli occhi e poi li riapro. Ha funzionato di nuovo. Lancio qualche dardo infuocato sulla schiena del mostro. Un fuoco divampa sulla sua criniera. Si gira verso di me con il volto incorniciato dalle lingue di fuoco e gli occhi iniettati di sangue. Si scorge un sorriso su quello che dovrebbe essere il suo volto che lascia intravedere fitti dentini aguzzi. Rimango impietrita dall'orrore e dalla paura. Scuote la testa gettando la criniera al vento. Le fiamme immediatamente svaniscono, come se le avesse assorbite.

Che gli elementi si annullino a vicenda?

-Tutto qui quello che sai fare? Il mio Centauro ti sta aspettando!

Cornelio mi provoca ma non devo fare il suo gioco, devo mantenere il sangue freddo per vincere.

-Perché piuttosto non sei tu a batterti?

-Non ho voglia di sporcarmi le mani.

Accenno un sorrido. È davvero diventato così codardo? Mi guardo intorno per cercare qualcosa che possa aiutarmi. Siamo circondati da chilometri e chilometri di distese verdi. Come posso distruggerlo? Ci sarà almeno un elemento che batte la terra. Cosa posso provare? Devo decidere al più presto, stare in volo in questo modo è davvero stancante...

Alzo un braccio per lanciare un getto d'aria verso il mostro. Le sue braccia vengono tagliate dalle mie lame, poi cadono a terra.

Bingo!

Quella cosa inizia a contorcersi e a gridare, nel frattempo è colto da degli spasmi. L'aria batte la terra. Rivolgo uno sguardo soddisfatto verso Cornelio che ha del sangue che gli cola dalla bocca. Gli occhi sembrano più infossati di prima. Le braccia tornano a riformarsi e capisco che il mio attacco è stato inutile. Mi sento spaesata. Qualsiasi mossa voglia fare rischia di non avere alcun effetto.

Quale sarà la prossima?

Finché il centauro tocca terra rimane invincibile. Guardo il cielo alla ricerca di una risposta, ma forse è proprio lì che si trova.

-Levita!

Il Centauro inizia ad alzarsi in volo. Cornelio sbarra di nuovo gli occhi. Perché ha così paura? Gli scaglio contro altre lame d'aria che prima gli tranciano la pelle, poi vanno a fondo lasciando dei buchi sull'addome e il corpo di cavallo. La terra sembra comprimersi, poi esplode.

Rivolgo lo sguardo verso Cornelio che si piega su sé stesso e precipita giù. Mi teletrasporto vicino a lui.

Giace a terra senza vita. Smette di respirare. L'ho ammazzato. Apre gli occhi di colpo e viene colto da degli spasmi. Spalanca la bocca ed intravedo una luce blu provenire dal suo interno.

Che si tratti di un altro incantesimo?

Una goccia di cristallo vola sopra il suo volto. Mi sento attratta da quella luce.

Dovrei avvicinarmi?

Il mio braccio si muove senza controllo, la mano si apre per afferrare la lacrima.

Perché non riesco a controllare il mio corpo?

La stringo nella mano. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal vortice che si sta creando attorno a me. Li riapro solo quando sono sicura di essere ferma. Mi ritrovo sul letto della mia camera. Svenuto al mio fianco c'è Lorenzo. Mi guardo intorno.

E se me lo stessi immaginando?

-Lollo svegliati. È tutto finito. - lo scuoto per svegliarlo.

Muove lentamente la testa e strizza gli occhi. Li apre solo dopo qualche secondo.

-Scusa. Non ti sbrigavi a prendere la goccia... così ho fatto l'inversione della mente. Sono stanco morto.

-Non so cosa sia ma se mi hai fatto vincere ti ringrazio.

Annuisce e chiude gli occhi. Ha proprio una brutta cera. Sono davvero dispiaciuta. Entra in camera il mio doppione che sparisce appena mi guarda negli occhi. Mi sento strana. Non ricordavo fosse così riacquisire le esperienze della giornata, tutte le mie emozioni ed i miei pensieri. La stanchezza accumulata dalla giornata trascorsa a scuola si somma a quella del combattimento, vorrei solamente dormire, ma mi squilla il telefono.

-Pronto?

-Ciao Nyx, sono Spencer! Mi avevi detto che potevamo a parlare al telefono oggi.

Improvvisamente mi salta alla mente un'immagine di una Nyx che fa di "sì" con la testa a Spencer. Se potessi la strozzerei all'istante.

-Di che cosa volevi parlami? - Chiedo nascondendo il più possibile la stanchezza.

Passo così la serata parlando al telefono con lui.

Nyx ha superato con successo il primo combattimento, sarà un buon segno?
Vi è piaciuto il capitolo?
Fatemelo sapere nei commenti!