P.O.V. Leonardo

-Ben tornato. - Dice mentre mi apre la porta.

-Ciao Mamma.

-E le tue chiavi? - Per fortuna neanche questa volta è arrabbiata.

La mamma ha ancora la divisa viola della guardia reale, ha appena sciolto i capelli biondi come i miei che le cadono morbidi sulle spalle.

-Scusami... le ho lasciate sul tavolo.

-C'è qualcosa che non va Shaddy?

Mi osserva con i suoi occhi stanchi. I viaggi interdimensionali la stancano molto, non capisco perché continui a voler abitare qui.

-Mamma qui mi chiamano Leonardo. Anzi lascia stare... - il nome con cui mi chiamano nel regno magico è davvero figo ma il modo in cui lo storpia mia madre mi fa venire i brividi, se solo qualcuno dovesse sentirlo credo sarei lo zimbello dell'oligarchia.

Sospiro. Ma come fa a capirmi così bene? Vado verso il divano, sicuro che mi seguirà, si verrà a sedere al mio fianco e mi farà da psicologa.

-Allora? - dice dopo essersi smaterializzata sulla sua poltrona preferita con il pigiama già indosso e una tazza di tè tra le mani.

-Ti ricordi che...
Mi interrompe bruscamente - C'entra per caso la ragazza che "ti dà tanto fastidio" di cui mi parli da tre giorni? - Mi canzona.

-Come fai? Ti prego dimmelo.

Fa spallucce. - Sono tua madre. So tutto e basta. Poi... sei molto più scontroso, soprattutto con Irma, non che mi dispiaccia: quella ragazza è insopportabile, diciamo che se una ragazza ti piace si vede.

-Ma a me non piace. La sua presenza mi infastidisce e basta.

-Smettila di fare la ragazzina innamorata, qual è il problema? Non riesci a dichiararti? - mi prende in giro.

Sapevo che non avrei dovuto parlargliene visto che prima di far parlare me deve tirar fuori sempre tutte le sue supposozioni decisamente errate, ma è l'unica persona che potrebbe aiutarmi.

-Non volevo dirti questo. Oggi ci siamo sfiorati e mi è sembrato di sentire una scossa.

-Ti stai innamorando tesoro. - Dice con sguardo sognante.

Come non detto.

-Mamma prendimi sul serio, non parlo di quella scossa. È una specie di scarica elettrica e poi... l'ho già incontrata in un sogno. O forse due, ma lasciamo stare.

Non posso dirle di aver sognato anche di averla liberata da una sirena che voleva farla affogare, un sogno è un caso, ma due sono sospetti.

Il suo viso si scurisce immediatamente.

-Non può essere.

-Cosa?

Scuote la testa.

-Nulla. Promettimi solo che ti allontanerai da questa ragazza.

-Che? Assolutamente no! Perché dovrei?

-Ascoltami per favore. Ho le mie ragioni per temere che si tratti di una maga come noi. Non indagare ulteriormente, sai cosa accadrebbe se così fosse e spera che non si tratti di una strega di Flaoros alla ricerca dei membri dell'ordine dei Cinque.

-Dimmi cos'altro sai.

-Sono informazioni che devono rimanere interne al consiglio degli anziani. - Mi alzo per uscire dal salone ma mi fermo sulla soglia.

-E se non avesse alcun potere?

-Non credo sia possibile.

-Promettimi che se così non fosse mi dirai tutto quello che sai.

Rimane in silenzio.

Me ne vado in camera mia ancora più irritato di prima ed apro il libro di analisi dei sogni.

I primi anni di studi della magia saranno serviti a qualcosa.

Cerco nell'indice ciò che mi interessa e vado alla pagina indicata.

Capitolo V
Paragrafo X

Incontrare una persona già incontrata in un sogno

In questo paragrafo ci focalizzeremo su una situazione in cui qualsiasi mago potrebbe trovarsi. Capita spesso di avere dejà vu come abbiamo già visto nel CAP. IX Par. XVI.

Odio il modo infantile in cui sono scritti questi libri, come si fa a prenderli sul serio?

SOGNARE QUALCUNO CHE SI INCONTRA NELLA VITA VERA

Il luogo in cui si svolge il sogno potrebbe essere il luogo d'incontro con la persona. Naturalmente ciò avverrà solo se anche l'altro vi ha sognato e soprattutto se si tratta di un mago.

Bene questo è il primo indizio. Il sogno si è svolto di fronte ad un castello, non a scuola. Se fosse stata una maga l'avrei incontrata davanti ad un castello... credo.

Si può capire che la persona sognata e quella che si incontra coincidono quando al contatto con questa si è investiti da una scarica elettrica.
Nel 20% dei casi può accadere che si sogni, e che quindi si incontri, un umano.
N.B. ciò si verifica solamente se si vive da almeno tre anni sulla Terra.

Vivo qui da quando ho 10 anni e adesso ne ho 16. È per forza umana. Ma cosa significa questo sogno?

L'oggetto del sogno è una persona con la quale si stringerà un profondo rapporto di amicizia o di amore. (Approfondisci questa parte nel CAP. XXIV Par. XVIII)

Davvero molto simpatici. Io e lo Scricciolo non possiamo vederci, figuriamoci se potrà mai piacermi.

Capitolo XXIV
Paragrafo XVIII

L'amore con gli umani
Secondo l'Art. 512/1347 della Costituzione Magica, chiunque si innamori di un umano e voglia contrarre matrimonio con esso dovrà rinunciare ai propri poteri fino alla morte del coniuge il quale sarà tenuto all'oscuro della propria identità per la sicurezza dell'umano e del mondo magico. (Vedi CAP. III Par. IV)

Sfoglio il libro fino al capitolo indicato, salta all'occhio una frase sottolineata a matita.

Qualora un umano dovesse sorprendere qualcuno a fare magie o si dovesse accorgere che si sta compiendo un rito magico, il mago in questione sparirebbe ed andrebbe nel Limbo.

Il Limbo? È da pazzi. Non riesco a crederci. Si dovrebbe rinunciare ai propri poteri ed in più rischiare di finire in quella prigione? È assurdo.

Il telefono squilla distogliendomi dalla lettura.

-Matteo? Sì domani ci sono Italiano e Fisica... certo che puoi venire a studiare! Rimani anche a cena? Perché ho già detto alla mamma che ti fermi, a tra poco!

Victoria è sospettosa. Quanto ci metterà Leonardo a capire che non è una semplice umana?
Lasciate una stellina se vi è piaciuto il capitolo💕