Narciso sembra essere dolce, gentile e disposto a tutto pur di rendermi felice. Che cosa c'è allora che mi sfugge? Vorrei poter capire di più.

Vengo svegliata da un bacio delicato. Una semplice compressione tra le nostre labbra. Quanto basta per farmi andare a fuoco.

Apro gli occhi lentamente. Sbatto più volte le palpebre per mettere a fuoco. Davanti a me trovo lo sguardo sorpreso di Narciso.

Sorrido. Speravo davvero di trovare lui al mio risveglio.

-Buongiorno.

Mi appoggio con un gomito al letto su cui mi trovo. Sono di nuovo in un'infermeria e i due posti letto accanto al mio sono vuoti.

Osservo Narciso attentamente e erco di esplorare ogni centimetro del suo volto: gli occhi color blu oceano, i capelli biondo cenere e la sua mascella quadrata ora contratta.

Mi scruta con lo sguardo, forse per capire a che cosa sto pensando.

È perfetto.

Appena finisco questo pensiero sorride compiaciuto.

-Ti ringrazio. - dice. - ma non sono così perfetto come credi.

Arrossisco immediatamente. Come diavolo ha fatto?

-So leggere nel pensiero. Perdonami ma non riesco a smettere di farlo a volte...

Arrossisce visibilmente mentre si volta.

-Quindi ricordi qualcosa...? Insomma... ho più o meno visto quello che hai sognato. Sono stato qui tutta la notte...- Dice cercando di riacquistare il suo colorito naturale.

Annuisco.

-si ma non c'è nulla di chiaro. Per cominciare io e te cosa siamo? Cosa vuole quel tipo? Vorrei capirci qualcosa ma...

Mi stringe tra le braccia e appoggio la mia testa sul suo petto.

-Non c'è nulla che devi capire. Adesso sei al sicuro. Ti basta sapere questo.

Annuisco mentre mi separo da lui. Mi prende dolcemente il viso per darmi un bacio ma Dorina entra spalancando la porta.

Quello purtroppo è stato solo il primo di una lunga serie di baci interrotti.

Potrei parlare di quello alla festa di sabato sera durante il lento. O quello nello spogliatoio dopo la partita di anello incantato. O ancora quello sul suo letto, con lui quasi nudo appena uscito dalla doccia ed io con la tenuta da allenamento per la squadra delle cheerleader: una culottes molto più simile ad una mutanda ed un reggiseno sportivo. Lì hanno contribuito molto gli ormoni ma non hanno fatto abbastanza.

Voglio parlare di quello di adesso, forse il più brutto. Avevo organizzato tutto alla perfezione: camera mia, film horror e tanti cuscini, ma soprattutto tanto tanto cibo. Era perfetto. Nel momento il cui il patos si alza prendo la sua mano e fingo di tremare. Il film che ho scelto era abbastanza ridicolo, lo ammetto, ma dovevo farlo. Mette il braccio attorno alle mie spalle e mi stringe forte. Smetto di fingere di tremare e mi appoggio alla sua spalla. Il suo braccio scende all'altezza della mia vita. Mi giro verso di lui e vedo che mi osserva con la coda dell'occhio, poi si gira verso di me.

È perfetto, cosa potrebbe andare storto?

-L'allievo Nyx Morgani è attesa nell'ufficio del preside.- Annuncia la voce metallica dell'altoparlante del dormitorio.

-Seriamente?! Non ha trovato momento migliore per chiamarmi!- dico furiosa.

Non posso essere così sfortunata!

Spero che questo capitolo vi piaccia!✌💚
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