Quello sarebbe dovuto essere l'incontro con i miei migliori amici dopo mesi di coma.
Il fatto che sia andato degenerando non ha assolutamente rovinato il nostro rapporto. Solo dopo qualche giorno ho capito perché tutti fossero così nervosi e ripercorrerò questo momento a tempo debito.

Il giorno dopo il mio risveglio mi hanno dimessa subito. La scuola sarebbe cominciata a breve e c'erano troppe valige da preparare in poco tempo.

Una volta a scuola credo di aver ricevuto gran parte delle risposte alle mie domande. Mia madre ha evitato durante la mia permanenza a casa di parlare di magia.

Che temesse un altro svenimento?

Ho capito di non essere una persona normale, anche se ce ne ho messo di tempo per crederci.

Sono una Kiershijte o meglio, una maga ed ognuno di noi ha un proprio Dopplegänger, un alter ego maligno: gli Stregoni di Flaoros o Niemshijte. Non mi è stato spiegato chi siano tranne che sono una setta di stregoni che vivono oltre i confini del Regno Magico.

Il Regno Magico è un pianeta situato in un universo parallelo in cui la magia e l'alchimia contrastano le leggi della fisica. Il nostro è l'unico universo in cui è possibile creare e distruggere la materia.

Oltre a maghi e stregoni, esistono i Miurstick o Creature Magiche. Sono di diverso tipo: ci sono gli Umätholiya creature che possono avere sembianze umane e che in Transfer mantengono una forma umanoide, come l'uomo-lupo e le altre creature fatate.

Gli Aniskijliya invece sono vere e proprie bestie che possono essere addomesticate, come i draghi e gli gnomi.

Esistono inoltre i mostri o Muoshraya: zombie, vampiri. Questi ultimi mantengono le sembianze umane ma hanno caratteristiche simili a seconda della propria specie.

Inizialmente mi sembrava tutto uno scherzo ma quando Proteo si è lanciato nella sua vasca da bagno mi sono ricreduta: la sua pelle è diventata blu e si è riempita di squame, tra le dita delle mani e dei piedi invece è comparsa una membrana blu che li rende palmati. Anche i suoi occhi sono diversi: l'iride è completamente sparita.

Mi ha mostrato come i tritoni come lui possono governare l'acqua.

Ogni creatura magica ha un diverso potere.

Proteo mi ha spiegato che all'interno dell'istituto che frequentiamo ognuno di noi deve assumere le sembianze umane, da regolamento nessuno dovrebbe rivelare la propria natura anche se la divisione dei corsi per specie non lascia molto spazio all'immaginazione.

A quanto pare anche noi maghi andiamo in Transfer ma non ho avuto il coraggio di provare a farlo davanti allo specchio.

Il rientro a scuola è stato più turbolento del previsto in tutti i sensi e le stranezze si sono verificate già dalla prima ora in camera.

Mentre mi stavo facendo una doccia ho avuto una visione. Mi piace chiamarla "frammento di memoria": è più poetico.

Un ragazzo mi aspettava fuori dalla porta del bagno mentre mi asciugavo i capelli. Ma la cosa che più mi ha colpita è stato il fatto che mi abbia chiamata "Amore".

Ho un fidanzato e nessuno me ne ha parlato? Che storia è questa?

Ho deciso di indagare. In realtà sono solamente andata nella camera dei ragazzi per chiedere spiegazioni. Alexandra e Dorina hanno preferito evitare di parlarmi di me. Non immaginavo che ciò che mi avrebbe aspettato sarebbe stato l'inizio del mio inferno.

Apro la porta e trovo davanti a me il ragazzo della visione con il volto tumefatto. Proteo sta tenendo le sue braccia saldamente dietro la schiena in modo da bloccarlo. Di fronte a lui con labbra e sopracciglia spaccate c'è Narciso. Filippo lo sta trattenendo mentre cerca di sferrare l'ennesimo pugno al ragazzo dai capelli platino.

La camera è sottosopra: cassetti e vestiti sono sparsi ovunque e diversi mobili sono rotti.

-Che sta succedendo, Proteo? - dico con voce quasi strozzata.

Sento i ragazzi trasalire. Probabilmente non si erano accorti della mia presenza fino a quel momento.

Il ragazzo con i capelli di platino si volta verso di me con il volto quasi sfigurato. Un suo schiocco di dita basta per far tornare tutto com'era prima: vestiti e dormitorio in ordine, persino i loro visi sembrano acquisire un aspetto migliore.

-Nyx, bambolina.

Dice con un'espressione terrificante. Deglutisco.

-Proteo, che succede?

Le sue labbra assumono un ghigno divertito.

-Bambolina... adesso è Proteo che ti vuole portar via da me? Non bastava far morire di dolore Narciso?

Si avvicina lentamente a me. Indietreggio e guardo i ragazzi impietriti.

Perché non fanno nulla?

-Cosa vuoi da me?

Mi afferra il polso e lo stringe forte. Dalla mia gola esce un grido soffocato.

-Incontri il tuo fidanzato per la prima volta dopo tanto tempo e questo è il benvenuto che gli dai?

Cerco di divincolarmi.

-Non credo che ti avrei mai voluto come fidanzato!

Alza le sopracciglia infastidito.

-Non ti sono bastati i tre mesi di coma eh?

Narciso cerca di gettarsi sul ragazzo.

Proteo fa risalire dal pavimento l'acqua di una bottiglietta versata e la fa poi ghiacciare intorno alle gambe del ragazzo.

-Nyx, vattene!- grida in preda al panico ma io non riesco a muovermi. Sono completamente paralizzata dalla paura.

I suoi occhi grigi ed inespressivi diventano rossi.

-Andrej fermo! - grida Narciso allungando il braccio.

I suoi occhi che si illuminano di rosso sono il mio ultimo ricordo della giornata.

Nell'oscurità si sono fa te vivide varie immagini. Credo di aver rivissuto alcuni momenti della mia vita in cui ero felice con Narciso. Sembravamo molto più di semplici amici. Forse è per questo motivo che non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi appena sveglia. Perché allora sono fidanzata con quel tipo che mi perseguita?

Angolo Autore:
Siamo così giunti alla fine del terzo capitolo.
Spero che continuiate a seguire la storia, lasciate qualche commento, fatemi sapere se vi piace anche con una semplice stellina!
Al prossimo capitolo💕