18
Si strofinò gli occhi con violenza. Era stato il sogno più bizzarro che avesse fatto in tutta la sua vita. Il volto scheletrico della morte lo aveva ancora davanti, come fosse stata lì.
Un brivido lo scosse e si strinse nella coperta avvicinandosi alle braci del fuoco che aveva acceso la notte prima.
Doveva aver dormito parecchio, il vicolo era già deserto e il sole era alto, anche se velato da pallide nubi.
In lontananza però il cielo era grigio, e probabilmente sarebbe stata una giornata bagnata.
Odiava la pioggia, come tutti i vagabondi, anche se nel suo riparo di latta riusciva a starsene quasi all'asciutto. Ma con la pioggia era difficile trovare qualcosa da mangiare, e la gente era meno propensa ad allungare qualche spicciolo d'elemosina, o anche un tozzo di pane.
Gli pareva di ricordare, però, che quel giorno non doveva preoccuparsi del cibo, perché qualcosa o qualcuno gliene avrebbe portato. Faticava a mettere in fila gli eventi, forse aveva bevuto un po' troppo la sera prima, e poi c'era quel sogno, così reale, che lo confondeva.
Ad aiutarlo venne una carrozza sfarzosa, che si fermò proprio alla fine del vicolo.
L'aveva già vista, ne era certo, così come aveva già visto il tizio spelacchiato con l'aria da cencio strizzato che si affacciò dal finestrino.
«Allora, amico, sei pronto per fare festa?» gli chiese, con un fare gioviale cui chiaramente era poco avvezzo.
Qualcosa stava emergendo dalla memoria, già qualche giorno prima quel tipo era passato per annunciare un grande banchetto nella sua villa. E già allora l'aveva reputata una cosa strana: perché un nobile dovrebbe invitare a casa sua dei derelitti?
«E gli altri?»
«Sono già partiti con un'altra carrozza, sto raccogliendo i ritardatari.»
Il suo stomaco si stava ribaltando dalla fame, neanche fosse a digiuno da settimane, ma qualcosa gli diceva di non fidarsi. Forse era stato quel sogno a condizionarlo, ma ormai non lo ricordava praticamente più.
«Dai vieni, o gli altri si spazzoleranno tutto senza lasciarti neanche le briciole.»
Aveva una fame dannata, ed era vero, quei balordi gli avrebbero lasciato solo i piatti vuoti, e forse neanche quelli. Ma quel tizio gli metteva i brividi.
«Vieni...»
Fai una prova di VOLONTÀ.
- se ottieni un valore inferiore a 10 vai al capitolo 1
- altrimenti, se ottieni 10 o più, vai al capitolo 9
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro