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Capitolo 18

《Come scusa?》Il tono di Thorne mi fa assottigliare lo sguardo.《Certo che ti insegno a combattere! Non aspettavo altro!》Lui aggiusta il tiro, alzando le mani in segno di resa.

Il professor Kirok tossisce in maniera un poco sospetta, ma evita commenti: meglio per lui.

L'incontro con quel saccente di Omicron mi ha davvero indispettita, tanto che non saluto nemmeno gli altri quando Thorne mi prende per mano per guidarmi verso una porta gialla.

È la prima volta che qualcuno mi tiene per mano.

Solitamente, sul mio pianeta, non ci si sfiora nemmeno: i sudditi si inchinano o strisciano, quindi, nessuno mai mi ha preso la mano come il ragazzo al mio fianco.

La stretta di Thorne è gentile ma ferma. Il suo pollice disegna cerchi concentrici sul dorso mentre il calore della sua pelle penetra nella mia carne, facendomi arrossire.

Ma che mi succede?

Non ho mai provato una sensazione del genere.

Vorrei gridare, piangere e ridere.

Tutto nello stesso istante.

《Non so quanto riuscirò a insegnarti...》Sospira il ragazzo, posando la mano libera sulla superficie liscia della porta di fronte a noi.《Però non posso di certo lasciarti vagare per il pianeta senza che tu conosca i rudimenti della legittima difesa.》

《Quindi mi insegnerai davvero?》domando un poco stupita dalle sue parole.

In effetti, mi ero aspettata che lui mi scaricasse senza tante cerimonie dopo aver lasciato il tavolo del consiglio di guerra invece è ancora qui, a mio fianco, con tutte le intenzioni di farmi da insegnante.

《Ovviamente》sbuffa Thorne, lasciandomi la mano per incorniciare le braccia al petto.《Pensavo che ti avrei mollata? Davvero? Ma tu sei...》

Appoggia la schiena alla porta, chiude gli occhi per qualche istante e poi li riapre e li punta nei miei, che si perdono in un azzurro mare di serietà.

《Sono molte cose, principessa. Sarcastico, cinico, rozzo. Ma non mento mai. Né comincerò a farlo ora. Vuoi imparare a combattere? Non vede che male può farti prendere qualche lezione con me. Sei così ingenua e delicata...》

L'ultima frase la mormora piano, quasi non volesse che io la senta, eppure noto il cambiamento nel suo sguardo: prima era aperto e limpido mentre ora è triste e nostalgico.

《Che succede...? Io... ho fatto qualcosa di sbagliato...?》gli chiedo, titubante, portandomi una mano al petto, preoccupata dalla risposta.

Per un breve attimo le labbra di Thorne si distendono in un leggero sorriso che, però, non raggiunge mai i suoi occhi.

《No. Non hai fatto nulla di male. Ma ogni tanto...》Si scosta dalla porta e poggia una mano sul muro alla sua destra.《I ricordi tornano per riscuotere la loro quota di sofferenza e lacrime. Non posso farci nulla né voglio cancellarli dalla mia mente. Solo che... Vorrei non provare questo dolore, anche se me lo merito.》

Mentre Thorne parla, la superficie gialla si muove e viene inghiottita dalla parete: allungo il collo e scorgo una stanza identica a quella in cui ci troviamo solo prova di mobilio e ricca di armi e fantocci con cui allenarsi.

《Mi dispiace per tua perdita. Davvero》dico al ragazzo, fermandolo sulla soglia, a metà di un passo.《Non so cosa voglia dire perdere una persona cara perché nessuno ha un posto nel mio cuore, a parte la mia tata e il mio servitore. Però... Credimi. Nessuno merita di soffrire in eterno. Forse dovresti provare a... lasciarli andare. I ricordi, intendo... Non puoi cambiare il passato né conoscere il futuro. Puoi solamente vivere al meglio il presente.》

Non capisco il motivo per cui mi sento le guance roventi, ma sono felice di aver parlato con Thorne: dopotutto non è un cattivo ragazzo, ha solamente una ferita nel cuore che non vuole cicatrizzare.

Per molto tempo anch'io mi sono tormentata, chiedendomi come mai mio padre non sopportasse la mia vista, però, poi ho capito: non ero io a essere sbagliata.

Il problema è sempre stato suo.

Avrei potuto amarlo, ma lui ha scelto un'altra strada, quindi mi sono rifugiata nei libri e nelle storie si Uhura, nelle carezze e nelle smorfie di Lothar.

Una fitta di dolore mi strazio il cuore quando ripenso a loro.

《Mi ricordi lei...》Thorne si fa sfuggire quell'indecifrabile frase per poi varcare la soglia della stanza con me al seguito.《Non puoi combattere conciata così quindi prima di tutto devi cambiarti i vestiti. Vieni con me.》

Lancio una breve occhiata al gruppetto di ragazzi che si sta allenando con le spade, allungo il passo e mi metto affianco al mio istruttore. Attraversiamo l'intera sala per giungere a un grande armadio dalle ante viola: Thorne spalanca quella di destra e inizia a rovistare dentro.

Mentre lo attendo, il mio sguardo cattura una cosa molto interessante: la copertina di quello che pare un libro. Si trova sopra una mensola alla sinistra del grande armadio quindi basta che io faccia due per trovarmi davanti ad essa.

La mia mano si muove di propria volontà. Le dita sfiorano la costa del volume, seguendo gli indecifrabili segni. Poi sfilo il tomo, con attenzione, e lo apro in un punto a caso.

Non appena le pagine, costituite da uno strano materiale, vengono a contatto con l'aria si sfaldano e diventano polvere nelle mie mani.

《Ma...》borbotto, sconsolata, fissando tristemente la nuvoletta che fino a pochi secondi fa era un libro.

《Succede con i testi antichi》commenta Thorne, che, finalmente ha finito di rovistare.《Soprattutto con quelli in carta. Si tratta di un materiale terrestre, poco resistente, che non dura nel tempo. Vorremmo preservare certi scritti però... Finché ci sarà il Collezionista dobbiamo combattere e non abbiamo tempo per fare altro che non sia lottare.》

Con cautela richiudo il volume rovinato e lo appoggio sulla mensola, stando attenta a non sfiorare gli altri. Mi giro verso Thorne e noto che in mano tiene un involto rosso scarlatto.

《Che cos'è?》domando, curiosa, avvicinandomi di un paio di passi.

《La tua divisa da combattimento, ovviamente》risponde lui, ironico, come se tutte le sue confidenze fossero state frutto della mia immaginazione.

Prendo gli abiti dalle sue mani e li studio.

《E io dovrei mettermi questo?!》







Angolo degli autori:

Se volete saperne di più su Thorne e quelli della sua specie, vi consigliamo di dare un'occhiata al libro che sta pubblicando ClaudioAffy dove troverete il passato del ragazzo e altre curiosità su La Grande Fuga 😃😉


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